Legge federale
concernente i prodotti da costruzione
(Legge sui prodotti da costruzione, LProdC)

del 21 marzo 2014 (Stato 1° ottobre 2014)


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Art. 22 Misure per eliminare o ridurre i rischi

1 Se un or­ga­no di vi­gi­lan­za del mer­ca­to ha mo­ti­vo di ri­te­ne­re che un pro­dot­to da co­stru­zio­ne im­mes­so in com­mer­cio, mes­so a di­spo­si­zio­ne sul mer­ca­to o im­pie­ga­to nel­la pre­sta­zio­ne di un ser­vi­zio pre­sen­ti un ri­schio, esa­mi­na se es­so sod­di­sfa i re­qui­si­ti de­fi­ni­ti nel­la pre­sen­te leg­ge. La pos­si­bi­li­tà di ga­ran­ti­re un li­vel­lo più ele­va­to di si­cu­rez­za o la di­spo­ni­bi­li­tà di un al­tro pro­dot­to da co­stru­zio­ne che pre­sen­ta un ri­schio mi­no­re non co­sti­tui­sco­no tut­ta­via ra­gio­ni suf­fi­cien­ti per ri­te­ne­re che un pro­dot­to da co­stru­zio­ne con­trol­la­to pre­sen­ti un ri­schio.

2 Un pro­dot­to che pre­sen­ta un ri­schio è un pro­dot­to che può in­flui­re su un in­te­res­se pub­bli­co, co­me la sa­lu­te e la si­cu­rez­za in ge­ne­ra­le, la sa­lu­te e la si­cu­rez­za sul po­sto di la­vo­ro, la pro­te­zio­ne de­gli uti­liz­za­to­ri e dell’am­bien­te e la si­cu­rez­za pub­bli­ca, più ne­ga­ti­va­men­te ri­spet­to a quan­to ri­te­nu­to ra­gio­ne­vo­le e so­ste­ni­bi­le con un uso in con­di­zio­ni nor­ma­li o ra­gio­ne­vol­men­te pre­ve­di­bi­li; ciò com­pren­de an­che la du­ra­ta di uti­liz­za­zio­ne ed even­tual­men­te la mes­sa in ser­vi­zio, l’in­stal­la­zio­ne e i re­qui­si­ti di ma­nu­ten­zio­ne.

3 Se nel cor­so dell’esa­me di cui al ca­po­ver­so 1 l’or­ga­no di vi­gi­lan­za del mer­ca­to con­sta­ta che il pro­dot­to da co­stru­zio­ne non sod­di­sfa i re­qui­si­ti de­fi­ni­ti nel­la pre­sen­te leg­ge, chie­de sen­za in­du­gio all’ope­ra­to­re eco­no­mi­co in­te­res­sa­to di:

a.
pren­de­re en­tro un ter­mi­ne ra­gio­ne­vo­le pro­por­zio­na­to al­la na­tu­ra del ri­schio tut­te le mi­su­re ap­pro­pria­te per ren­de­re il pro­dot­to con­for­me a ta­li re­qui­si­ti, in par­ti­co­la­re af­fin­ché la pre­sta­zio­ne ef­fet­ti­va del pro­dot­to da co­stru­zio­ne sia con­for­me a quel­la di­chia­ra­ta;
b.
ri­ti­ra­re o ri­chia­ma­re il pro­dot­to da co­stru­zio­ne; op­pu­re
c.
pro­por­re, al po­sto del­le mi­su­re cor­ret­ti­ve di cui al­le let­te­re a e b, mi­su­re tec­ni­che di com­pen­sa­zio­ne per l’ope­ra di co­stru­zio­ne che con­sen­ta­no di ri­dur­re i ri­schi con­sta­ta­ti.

4 Se da una mi­su­ra di con­trol­lo ri­sul­ta che un pro­dot­to da co­stru­zio­ne pre­sen­ta un ri­schio in me­ri­to al ri­spet­to dei re­qui­si­ti di ba­se del­le ope­re di co­stru­zio­ne, ben­ché adem­pia gli al­tri re­qui­si­ti se­con­do la pre­sen­te leg­ge, l’ope­ra­to­re eco­no­mi­co prov­ve­de af­fin­ché il pro­dot­to da co­stru­zio­ne in que­stio­ne non pre­sen­ti più ta­le ri­schio al­la sua im­mis­sio­ne in com­mer­cio.

5 L’ope­ra­to­re eco­no­mi­co si as­si­cu­ra che tut­te le mi­su­re cor­ret­ti­ve ap­pro­pria­te che ha pre­so sia­no este­se a tut­ti i pro­dot­ti da co­stru­zio­ne in­te­res­sa­ti che ha mes­so a di­spo­si­zio­ne sul mer­ca­to.

6 Se l’ope­ra­to­re eco­no­mi­co in­te­res­sa­to non pren­de al­cu­na mi­su­ra cor­ret­ti­va ap­pro­pria­ta en­tro il ter­mi­ne di cui al ca­po­ver­so 3 let­te­ra a, l’or­ga­no di vi­gi­lan­za del mer­ca­to può:

a.
adot­ta­re tut­te le mi­su­re prov­vi­so­rie ap­pro­pria­te per vie­ta­re o li­mi­ta­re la mes­sa a di­spo­si­zio­ne sul mer­ca­to del pro­dot­to da co­stru­zio­ne;
b.
di­spor­re il ri­ti­ro o il ri­chia­mo del pro­dot­to da co­stru­zio­ne; o
c.
av­ver­ti­re gli uti­liz­za­to­ri del pro­dot­to da co­stru­zio­ne sui ri­schi che es­so pre­sen­ta per di­mi­nui­re il pe­ri­co­lo di fe­ri­men­ti o di al­tri dan­ni; in tal ca­so, l’or­ga­no di vi­gi­lan­za del mer­ca­to pub­bli­ca le in­for­ma­zio­ni sul­la pe­ri­co­lo­si­tà del pro­dot­to da co­stru­zio­ne e sul­le mi­su­re pre­se.

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