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Legge federale
sulla protezione dello stemma della Svizzera
e di altri segni pubblici
(Legge sulla protezione degli stemmi, LPSt1)

del 21 giugno 2013 (Stato 1° luglio 2023)

1 Abbreviazione rettificata dalla Commissione di redazione dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Art. 35 Diritto di proseguire l’uso

1 In de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 8, gli stem­mi e i se­gni con­fon­di­bi­li con es­si usa­ti con­for­me­men­te al di­rit­to an­te­rio­re pos­so­no con­ti­nua­re a es­se­re usa­ti per al mas­si­mo due an­ni do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge.

2 Se sus­si­sto­no cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri e su do­man­da mo­ti­va­ta, il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le di giu­sti­zia e po­li­zia può au­to­riz­za­re a pro­se­gui­re l’uso del­lo stem­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra o di se­gni che pos­so­no es­se­re con­fu­si con es­so. La do­man­da va pre­sen­ta­ta en­tro due an­ni dall’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge.

3 Sus­si­sto­no cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri se è di­mo­stra­to che:

a.
lo stem­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra o un se­gno che può es­se­re con­fu­so con es­so è sta­to usa­to inin­ter­rot­ta­men­te e sen­za con­te­sta­zio­ni da al­me­no 30 an­ni dal­la stes­sa per­so­na o dal suo aven­te di­rit­to per con­tras­se­gna­re i pro­dot­ti da es­si fab­bri­ca­ti o i ser­vi­zi da es­si of­fer­ti; e
b.
vi è un in­te­res­se de­gno di pro­te­zio­ne a pro­se­guir­ne l’uso.

4 Per i mar­chi di ser­vi­zi, sus­si­sto­no cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri se è di­mo­stra­to che:

a.
lo stem­ma del­la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra o un se­gno che può es­se­re con­fu­so con es­so co­sti­tui­sce un ele­men­to di un mar­chio re­gi­stra­to o de­po­si­ta­to pri­ma del 18 no­vem­bre 2009; e
b.
vi è un in­te­res­se de­gno di pro­te­zio­ne a pro­se­guir­ne l’uso.

5 La com­pe­ten­te au­to­ri­tà can­to­na­le può, su do­man­da, au­to­riz­za­re di pro­se­gui­re l’uso de­gli stem­mi dei Can­to­ni, di­stret­ti, cir­co­li e Co­mu­ni. Il di­rit­to can­to­na­le di­sci­pli­na le con­di­zio­ni dell’au­to­riz­za­zio­ne.

6 La pro­se­cu­zio­ne dell’uso non de­ve trar­re in in­gan­no in me­ri­to al­la pro­ve­nien­za geo­gra­fi­ca ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 47–50 LPM17, al­la cit­ta­di­nan­za dell’uten­te, dell’azien­da, del­la dit­ta, dell’as­so­cia­zio­ne o del­la fon­da­zio­ne op­pu­re in me­ri­to al­la si­tua­zio­ne com­mer­cia­le dell’uten­te, qua­le in par­ti­co­la­re sup­po­sti rap­por­ti uf­fi­cia­li con la Con­fe­de­ra­zio­ne o con un Can­to­ne. Il di­rit­to a pro­se­gui­re l’uso può es­se­re tra­smes­so per suc­ces­sio­ne o alie­na­to so­lo con l’azien­da o la par­te dell’azien­da a cui ap­par­tie­ne il se­gno.