Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione

del 16 dicembre 2005 (Stato 1° aprile 2020)


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Art. 78 Carcerazione cautelativa

1Lo stra­nie­ro che non adem­pie al suo ob­bli­go di la­scia­re la Sviz­ze­ra en­tro il ter­mi­ne im­par­ti­to­gli e che con il suo com­por­ta­men­to per­so­na­le ren­de im­pos­si­bi­le l’ese­cu­zio­ne del­la de­ci­sio­ne, pas­sa­ta in giu­di­ca­to, d’al­lon­ta­na­men­to o d’espul­sio­ne se­con­do la pre­sen­te leg­ge op­pu­re d’espul­sio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 66a o 66abis CP1 o dell’ar­ti­co­lo 49a o 49abis CPM2, può es­se­re in­car­ce­ra­to per cau­te­la­re il suc­ces­si­vo adem­pi­men­to del suo ob­bli­go di la­scia­re la Sviz­ze­ra lad­do­ve non sia am­mis­si­bi­le una car­ce­ra­zio­ne in vi­sta di rin­vio coat­to e ri­sul­ti va­na una mi­su­ra più mi­te.3

2La car­ce­ra­zio­ne può es­se­re or­di­na­ta per un me­se. Con il con­sen­so dell’au­to­ri­tà giu­di­zia­ria can­to­na­le, può es­se­re pro­ro­ga­ta di vol­ta in vol­ta di due me­si fin­tan­to che lo stra­nie­ro non si ri­ve­li di­spo­sto a mu­ta­re il pro­prio com­por­ta­men­to e a la­scia­re la Sviz­ze­ra. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 79.4

3La car­ce­ra­zio­ne e la sua pro­ro­ga so­no or­di­na­te dall’au­to­ri­tà del Can­to­ne com­pe­ten­te per l’ese­cu­zio­ne dell’al­lon­ta­na­men­to o dell’espul­sio­ne. Lo stra­nie­ro che si tro­vi già in car­ce­re in ap­pli­ca­zio­ne dell’ar­ti­co­lo 75, 76 o 77 può es­ser­vi la­scia­to qua­lo­ra sia­no adem­pi­te le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1.5

4Il pri­mo or­di­ne di car­ce­ra­zio­ne è esa­mi­na­to en­tro 96 ore da un’au­to­ri­tà giu­di­zia­ria in ba­se a un’udien­za in pro­ce­du­ra ora­le. Su ri­chie­sta del­lo stra­nie­ro in­car­ce­ra­to, la pro­ro­ga del­la car­ce­ra­zio­ne è esa­mi­na­ta en­tro ot­to gior­ni la­vo­ra­ti­vi dall’au­to­ri­tà giu­di­zia­ria in ba­se a un’udien­za in pro­ce­du­ra ora­le. Il po­te­re d’esa­me è ret­to dall’ar­ti­co­lo 80 ca­po­ver­si 2 e 4.

5Le con­di­zio­ni del­la car­ce­ra­zio­ne so­no ret­te dall’ar­ti­co­lo 81.

6La car­ce­ra­zio­ne ter­mi­na se:

a.
la par­ten­za vo­lon­ta­ria e re­go­la­re non è pos­si­bi­le ben­ché lo stra­nie­ro ab­bia ot­tem­pe­ra­to agli ob­bli­ghi di col­la­bo­ra­re con l’au­to­ri­tà;
b.
la par­ten­za av­vie­ne con­for­me­men­te al­le istru­zio­ni;
c.
vie­ne or­di­na­ta la car­ce­ra­zio­ne in vi­sta di rin­vio coat­to;
d.
vie­ne ac­col­ta una do­man­da di scar­ce­ra­zio­ne.

1 RS 311.0
2 RS 321.0
3 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 1 del­la LF del 20 mar. 2015 (At­tua­zio­ne dell’art. 121 cpv. 3–6 Co­st. sull’espul­sio­ne di stra­nie­ri che com­met­to­no rea­ti), in vi­go­re dal 1° ott. 2016 (RU 2016 2329; FF 2013 5163).
4 Nuo­vo te­sto giu­sta l’art. 2 n. 1 del DF del 18 giu. 2010 che ap­pro­va e tra­spo­ne nel di­rit­to sviz­ze­ro lo scam­bio di no­te tra la Sviz­ze­ra e la CE con­cer­nen­te il re­ce­pi­men­to del­la di­ret­ti­va CE sul rim­pa­trio (di­ret­ti­va 2008/115/CE), in vi­go­re dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5925; FF 2009 7737).
5 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. I 1 del DF del 26 set. 2014 (Re­ce­pi­men­to del re­go­la­men­to [UE] n. 604/2013 che sta­bi­li­sce i cri­te­ri e i mec­ca­ni­smi di de­ter­mi­na­zio­ne del­lo Sta­to mem­bro com­pe­ten­te per l’esa­me di una do­man­da di pro­te­zio­ne in­ter­na­zio­na­le), in vi­go­re dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1841; FF 2014 2411).

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