Ordinanza del DFI
sulle derrate alimentari di origine animale
(ODOA)

del 16 dicembre 2016 (Stato 1° luglio 2020)


Open article in different language:  DE  |  FR
Art. 5

Le se­guen­ti par­ti di ani­ma­li non pos­so­no es­se­re tra­sfor­ma­te in der­ra­te ali­men­ta­ri né con­se­gna­te ai con­su­ma­to­ri:

a.
mam­mi­fe­ri:
1.
gli ap­pa­ra­ti uri­na­ri e ge­ni­ta­li, a ec­ce­zio­ne dei re­ni, del­la ve­sci­ca uri­na­ria e dei te­sti­co­li,
2.
la la­rin­ge, le ton­sil­le, la tra­chea e i bron­chi ex­tra­lo­bu­la­ri,
3.
gli oc­chi e le pal­pe­bre,
4.
il dot­to udi­ti­vo ester­no,
5.
il tes­su­to cor­neo e i pe­li;
b.
vo­la­ti­li:
1.
la te­sta, ad ec­ce­zio­ne del­la cre­sta, del­le orec­chie, dei bar­gi­gli e del­la ca­run­co­la,
2.
l’eso­fa­go,
3.
il goz­zo,
4.
le frat­ta­glie, ad ec­ce­zio­ne del fe­ga­to, del cuo­re e del ven­tri­glio,
5.
gli or­ga­ni ge­ni­ta­li,
6.
le piu­me.

Diese Seite ist durch reCAPTCHA geschützt und die Google Datenschutzrichtlinie und Nutzungsbedingungen gelten.

Feedback
Laden