1 Agli incroci con ferrovie dotate di linea di contatto, le distanze devono essere fissate in modo che sia possibile lavorare senza pericolo agli impianti di trazione elettrica.
2 La distanza tra i conduttori nudi sovrapassanti e l’impianto di trazione elettrica deve essere, in presenza della freccia massima, almeno pari a 3 m, più 0,01 m per ogni kV della tensione nominale più elevata e più 0,02 m per ogni metro di distanza del punto di incrocio dal più vicino sostegno della linea sovrapassante (appendice 18).
3 Per le ferrovie a scartamento normale alimentate a corrente alternata occorre in ogni caso rispettare una altezza di 14 m tra i conduttori sovrapassanti e la testa della rotaia.
4 Per le linee di trazione nelle quali l’organo di presa di corrente del rotabile può facilmente allontanarsi dal filo di contatto (ad es. trolley dei filobus), la distanza tra i conduttori sovrapassanti e la linea di contatto si determina conformemente all’appendice, cifra 2.1.2, ma deve essere almeno pari a 1,5 m. La distanza è misurata tra i conduttori sovrapassanti e la posizione più elevata dell’organo di presa di corrente. Se non può essere rispettata, occorre applicare misure atte a limitare l’escursione verso l’alto dell’organo di presa di corrente.
5 Quando la linea di contatto ha la forma di una rotaia posta in prossimità del suolo, la distanza tra i conduttori sovrapassanti e la testa della rotaia deve essere pari a 7 m più 0,01 m per ogni kV di tensione nominale.
6 Se la sagoma limite degli impianti fissi determinante per la ferrovia (conformemente alla sagoma di spazio libero) ha un altezza superiore a 4 m, la distanza minima secondo il capoverso 5 deve essere aumentata di questa differenza.