Ordinanza 4
concernente la legge sul lavoro
(Aziende industriali, approvazione dei piani e permesso d’esercizio)1

(OLL 4)

del 18 agosto 1993 (Stato 1° maggio 2015)

1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mag. 2000, in vigore dal 1° ago. 2000 (RU 2000 1636).


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Art. 8 Vie d’evacuazione 21

1 In ca­so di pe­ri­co­lo, i po­sti di la­vo­ro, i lo­ca­li, gli edi­fi­ci e il se­di­me dell’azien­da de­vo­no po­ter es­se­re ab­ban­do­na­ti in qual­sia­si mo­men­to in mo­do ra­pi­do e si­cu­ro. I pas­sag­gi che in ca­so d’emer­gen­za ser­vo­no da vie d’eva­cua­zio­ne de­vo­no es­se­re se­gna­la­ti in mo­do ade­gua­to e van­no sem­pre man­te­nu­ti li­be­ri da osta­co­li.

2 La via d’eva­cua­zio­ne è il tra­git­to più bre­ve che una per­so­na può per­cor­re­re da un qual­sia­si po­sto nell’edi­fi­cio o nell’im­pian­to per re­car­si all’aper­to, in un luo­go si­cu­ro.

3 Se le vie d’eva­cua­zio­ne por­ta­no a una ram­pa di sca­le o a un’usci­ta sull’ester­no, la lo­ro lun­ghez­za mas­si­ma è di 35 me­tri. Se le vie d’eva­cua­zio­ne por­ta­no ad al­me­no due ram­pe di sca­le o usci­te di­stan­zia­te tra lo­ro e che dan­no sull’ester­no, la lun­ghez­za del­la via d’eva­cua­zio­ne è al mas­si­mo di 50 me­tri.

4 La lun­ghez­za di una via d’eva­cua­zio­ne è mi­su­ra­ta in li­nea ret­ta nei lo­ca­li e lun­go il tra­git­to nei cor­ri­doi. Non è mi­su­ra­to il trat­to fra le ram­pe di sca­le e l’ester­no.

5 Cia­scun pun­to del lo­ca­le de­ve di­sta­re non più di 35 m dall’usci­ta più vi­ci­na che por­ta a un luo­go si­cu­ro all’ester­no o a una ram­pa di sca­le. Se le usci­te del lo­ca­le non dan­no di­ret­ta­men­te sull’ester­no o su una ram­pa di sca­le, de­ve es­ser­ci un cor­ri­do­io di col­le­ga­men­to. In que­sto ca­so, la lun­ghez­za to­ta­le del­la via d’eva­cua­zio­ne è al mas­si­mo di 50 me­tri.22

6 I cor­ti­li in­ter­ni in cui sboc­ca una ram­pa di sca­le o un’al­tra via d’eva­cua­zio­ne de­vo­no ave­re al­me­no un’usci­ta pra­ti­ca­bi­le in pie­na si­cu­rez­za.

7 Se la pro­te­zio­ne dei la­vo­ra­to­ri da pe­ri­co­li par­ti­co­la­ri ri­chie­de mi­su­re sup­ple­men­ta­ri, l’azien­da de­ve pre­ve­de­re un mag­gior nu­me­ro di vie d’eva­cua­zio­ne op­pu­re ab­bre­viar­ne la lun­ghez­za.23

21 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 29 set. 2006, in vi­go­re dal 1° nov. 2006 (RU 2006 4183).

22 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° apr. 2015, in vi­go­re dal 1° mag. 2015 (RU 2015 1085).

23 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 1° apr. 2015, in vi­go­re dal 1° mag. 2015 (RU 2015 1085).

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