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Ordinanza
sugli obblighi di attestazione per le partecipazioni
di collaboratore
(Ordinanza sulle partecipazioni di collaboratore, OParC)

del 27 giugno 2012 (Stato 1° gennaio 2021)

Art. 12 Restituzione di azioni di collaboratore

1 Se al­la ces­sa­zio­ne del rap­por­to di la­vo­ro, è te­nu­to in os­se­quio al con­trat­to a re­sti­tui­re le azio­ni di col­la­bo­ra­to­re al da­to­re di la­vo­ro sen­za ri­sar­ci­men­to o al di sot­to del lo­ro at­tua­le va­lo­re ve­na­le, il col­la­bo­ra­to­re può far va­le­re le spe­se di con­se­gui­men­to del red­di­to. Que­ste so­no cal­co­la­te sul­la ba­se del­la dif­fe­ren­za tra il va­lo­re ve­na­le o il va­lo­re ma­te­ma­ti­co al mo­men­to del­la re­sti­tu­zio­ne e il prez­zo di re­sti­tu­zio­ne.

2 L’en­ti­tà del­le spe­se di con­se­gui­men­to del red­di­to va cal­co­la­ta se­con­do la se­guen­te for­mu­la:

x ÷ 1,06n ‒ y.
(x) cor­ri­spon­de al va­lo­re ve­na­le o al va­lo­re ma­te­ma­ti­co dell’azio­ne di col­la­bo­ra­to­re al mo­men­to del­la re­sti­tu­zio­ne, (y) al prez­zo di re­sti­tu­zio­ne e (n) al nu­me­ro di an­ni che in­ter­cor­ro­no tra il mo­men­to del­la re­sti­tu­zio­ne e la sca­den­za del ter­mi­ne di at­te­sa. Gli an­ni di at­te­sa in­ter­rot­ti dal­la re­sti­tu­zio­ne van­no con­si­de­ra­ti pro­por­zio­nal­men­te.

3 Il da­to­re di la­vo­ro è te­nu­to ad at­te­sta­re le spe­se di con­se­gui­men­to del red­di­to al col­la­bo­ra­to­re. Le spe­se di con­se­gui­men­to del red­di­to non pos­so­no es­se­re com­pen­sa­te con il red­di­to lor­do nel cer­ti­fi­ca­to di sa­la­rio o nel con­teg­gio dell’im­po­sta al­la fon­te.

4 Se l’im­por­to re­sti­tui­to su­pe­ra l’at­tua­le va­lo­re ve­na­le o il va­lo­re ma­te­ma­ti­co, la par­te ec­ce­den­te va at­te­sta­ta qua­le red­di­to sup­ple­men­ta­re. L’at­te­sta­zio­ne de­ve con­te­ne­re per ana­lo­gia le in­di­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 4.