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Regolamento del Tribunale federale concernente la realizzazione forzata di fondi

del 23 aprile 1920 (Stato 1° gennaio 2012)

Art. 73e

D. Pro­ce­du­ra in ca­so di di­rit­ti di pe­gno gra­van­ti l'in­te­ro fon­do.

I. Trat­ta­ti­ve di con­ci­lia­zio­ne

 

1Se dal­la pro­ce­du­ra di epu­ra­zio­ne dell'elen­co-one­ri ri­sul­ta che l'in­te­ro fon­do è gra­va­to da di­rit­ti di pe­gno, l'in­can­to è so­spe­so.

2L'uf­fi­cio d'ese­cu­zio­ne con­dur­rà trat­ta­ti­ve con i cre­di­to­ri ti­to­la­ri di un di­rit­to di pe­gno sull'in­te­ro fon­do e con gli al­tri com­pro­prie­ta­ri, in vi­sta di ri­par­ti­re il pe­gno sul­le sin­go­le quo­te; qua­lo­ra il de­bi­to­re ri­spon­da so­li­dal­men­te con gli al­tri com­pro­prie­ta­ri di un de­bi­to ipo­te­ca­rio ga­ran­ti­to dall'in­te­ro fon­do, l'uf­fi­cio cer­che­rà di per­fe­zio­na­re una cor­ri­spon­den­te ri­par­ti­zio­ne del de­bi­to. Se le trat­ta­ti­ve di con­ci­lia­zio­ne por­ta­no ad un ri­sul­ta­to po­si­ti­vo, do­po aver pro­ce­du­to al­le ne­ces­sa­rie mo­di­fi­che nel re­gi­stro fon­dia­rio, l'elen­co one­ri sa­rà mo­di­fi­ca­to con­for­me­men­te al ri­sul­ta­to con­se­gui­to e l'in­can­to del­la par­te del de­bi­to­re avrà luo­go su que­sta ba­se.2

3L'uf­fi­cio po­trà inol­tre ten­ta­re di ot­te­ne­re, con­du­cen­do trat­ta­ti­ve con gli in­te­res­sa­ti, lo scio­gli­men­to del rap­por­to di com­pro­prie­tà, in mo­do che sia pos­si­bi­le sod­di­sfa­re in­te­ra­men­te o par­zial­men­te il cre­di­to­re pro­ce­den­te con il pro­dot­to del­la par­ti­cel­la at­tri­bui­ta al de­bi­to­re o del­la quo­ta del de­bi­to­re sul pro­dot­to del­la ven­di­ta dell'in­te­ro fon­do o del­la som­ma per­toc­can­te­gli in se­gui­to all'ac­qui­sto del­la sua quo­ta par­te di uno o più com­pro­prie­ta­ri (cfr. art. 651 cpv. 1 CC3).

4Nel­la mi­su­ra in cui, giu­sta le nor­me del di­rit­to ci­vi­le, per la mo­di­fi­ca di rap­por­ti giu­ri­di­ci oc­cor­re la col­la­bo­ra­zio­ne del de­bi­to­re, l'uf­fi­cio agi­sce in suo luo­go e ve­ce (art. 23c).

5L'au­to­ri­tà can­to­na­le su­pe­rio­re di vi­gi­lan­za può con­dur­re di­ret­ta­men­te trat­ta­ti­ve di con­ci­lia­zio­ne o de­le­gar­le all'au­to­ri­tà in­fe­rio­re di vi­gi­lan­za.


1 In­tro­dot­to dal n. I del R del TF del 4 dic. 1975, in vi­go­re dal 1° apr. 1976 (RU 1976 164).
2 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del R del TF del 5 giu. 1996, in vi­go­re dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2900).
3 RS 210