Regolamento di previdenza
della Cassa di previdenza del Settore dei PF
per i collaboratori del Settore dei PF
(RP-PF 1)

del 9 novembre 2007 (Stato 28 gennaio 2020)


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Art. 83 Pagamento in contanti

1 La per­so­na as­si­cu­ra­ta può esi­ge­re il pa­ga­men­to in con­tan­ti del­la pre­sta­zio­ne di usci­ta se:

a.
la­scia de­fi­ni­ti­va­men­te la Sviz­ze­ra e non si sta­bi­li­sce nel Prin­ci­pa­to del Lie­ch­ten­stein; è fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 4;
b.
ini­zia un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te e non sot­to­stà più al­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le ob­bli­ga­to­ria; op­pu­re
c.
la pre­sta­zio­ne di usci­ta è in­fe­rio­re al con­tri­bu­to an­nuo che ha ver­sa­to.

2 La per­so­na uscen­te da PU­BLI­CA de­ve for­ni­re la pro­va dell’esi­sten­za di un mo­ti­vo di pa­ga­men­to in con­tan­ti. De­ve in par­ti­co­la­re esi­bi­re:

a.
una con­fer­ma del con­trol­lo de­gli abi­tan­ti in ca­so di par­ten­za de­fi­ni­ti­va dal­la Sviz­ze­ra;
b.
una con­fer­ma del­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne AVS in ca­so di ini­zio di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te.

3 In ca­so di dub­bio PU­BLI­CA può esi­ge­re ul­te­rio­ri pro­ve.

4 La per­so­na as­si­cu­ra­ta non può esi­ge­re un pa­ga­men­to in con­tan­ti pa­ri all’ave­re di vec­chia­ia ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 15 LPP, ac­qui­si­to fi­no al mo­men­to dell’usci­ta da PU­BLI­CA, se tra­sfe­ri­sce il pro­prio do­mi­ci­lio in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, in Islan­da o in Nor­ve­gia e sot­to­stà ul­te­rior­men­te in det­to Sta­to all’as­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria per la vec­chia­ia e dei ri­schi di de­ces­so e di in­va­li­di­tà.

5 La per­so­na as­si­cu­ra­ta non può esi­ge­re il pa­ga­men­to in con­tan­ti pa­ri all’ave­re di vec­chia­ia ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 15 LPP, ac­qui­si­to fi­no al mo­men­to dell’usci­ta da PU­BLI­CA, se tra­sfe­ri­sce il pro­prio do­mi­ci­lio nel Prin­ci­pa­to del Lie­ch­ten­stein e vi ini­zia un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te.

6 Nel ca­so de­gli as­si­cu­ra­ti co­niu­ga­ti il pa­ga­men­to in con­tan­ti del­la pre­sta­zio­ne di usci­ta pre­sup­po­ne il con­sen­so scrit­to del co­niu­ge, con fir­ma au­ten­ti­ca­ta. In­ve­ce di fa­re au­ten­ti­ca­re la fir­ma, il co­niu­ge può fir­ma­re per­so­nal­men­te pres­so PU­BLI­CA la di­chia­ra­zio­ne di con­sen­so, pre­stan­do un do­cu­men­to uf­fi­cia­le di iden­ti­tà.

7 So­no fat­te sal­ve even­tua­li li­mi­ta­zio­ni le­ga­li di pa­ga­men­to se ne­gli ul­ti­mi tre an­ni pre­ce­den­ti il pa­ga­men­to in con­tan­ti la per­so­na as­si­cu­ra­ta ha ef­fet­tua­to un ri­scat­to per mi­glio­ra­re la pro­pria pro­te­zio­ne pre­vi­den­zia­le.

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