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Ordinanza
sulla mobilitazione per determinati servizi d’appoggio e servizi attivi
(OMob)

del 22 novembre 2017 (Stato 1° gennaio 2018)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 79 capoverso 1 e 150 capoverso 1 della legge militare
del 3 febbraio 19951 (LM),

ordina:

1

Art. 1 Scopo  

La pre­sen­te or­di­nan­za di­sci­pli­na la mo­bi­li­ta­zio­ne di mi­li­ta­ri per pre­sta­re:

a.
ser­vi­zio d’ap­pog­gio a fa­vo­re di au­to­ri­tà ci­vi­li se­con­do l’ar­ti­co­lo 67 LM, a ec­ce­zio­ne del ser­vi­zio d’ap­pog­gio per ge­sti­re ca­ta­stro­fi in Sviz­ze­ra se­con­do l’ar­ti­co­lo 70 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b LM;
b.
ser­vi­zio d’ap­pog­gio per ac­cre­sce­re la pron­tez­za dell’eser­ci­to se­con­do l’ar­ti­co­lo 68 LM;
c.
ser­vi­zio at­ti­vo se­con­do l’ar­ti­co­lo 77 ca­po­ver­so 3 LM.
Art. 2 Genere, mezzi e momento della chiamata in servizio  

1 I mi­li­ta­ri so­no chia­ma­ti a pre­sta­re ser­vi­zio me­dian­te chia­ma­ta per­so­na­le o pub­bli­ca tra­smes­sa con i mez­zi ap­pro­pria­ti.

2 La chia­ma­ta in ser­vi­zio de­ve es­se­re ema­na­ta il più pre­sto pos­si­bi­le e co­mu­ni­ca­ta quan­to pri­ma ai mi­li­ta­ri in­te­res­sa­ti.

3 Il Co­man­do Ope­ra­zio­ni de­ci­de in me­ri­to al ge­ne­re del­la chia­ma­ta in ser­vi­zio e ai mez­zi ne­ces­sa­ri al­la sua tra­smis­sio­ne. Il Co­man­do Istru­zio­ne aiu­ta ad ap­pli­ca­re la de­ci­sio­ne.

Art. 3 Diffusione della chiamata in servizio  

Il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’am­bien­te, dei tra­spor­ti, dell’ener­gia e del­le co­mu­ni­ca­zio­ni non­ché i Can­to­ni e i Co­mu­ni ap­pog­gia­no con tut­ti i mez­zi a lo­ro di­spo­si­zio­ne la dif­fu­sio­ne del­le chia­ma­te in ser­vi­zio ema­na­te.

Art. 4 Misure preventive  

1 L’Ag­grup­pa­men­to Di­fe­sa adot­ta le mi­su­re pre­ven­ti­ve in vi­sta di una pro­ba­bi­le mo­bi­li­ta­zio­ne.

2 Es­so sot­to­po­ne pe­rio­di­ca­men­te a esa­me le mi­su­re di cui al ca­po­ver­so 1.

Art. 5 Chiamata in servizio di Svizzeri all’estero per il servizio di difesa nazionale  

1 Se ne­ces­sa­rio per l’eser­ci­to, gli Sviz­ze­ri all’este­ro so­no chia­ma­ti a pre­sta­re il ser­vi­zio di di­fe­sa na­zio­na­le.

2 Il Co­man­do Ope­ra­zio­ni sta­bi­li­sce il lo­ro luo­go d’en­tra­ta in ser­vi­zio, il lo­ro equi-pag­gia­men­to e il lo­ro im­pie­go.

3 Non so­no chia­ma­ti in ser­vi­zio gli Sviz­ze­ri all’este­ro che pos­sie­do­no la cit­ta­di­nan­za del lo­ro Sta­to di do­mi­ci­lio e se que­sto Sta­to im­pe­di­sce l’en­tra­ta in ser­vi­zio. So­no fat­ti sal­vi gli ac­cor­di in­ter­na­zio­na­li.

Art. 6 Obbligo di entrare in servizio e dati sull’entrata in servizio  

1 Ogni mi­li­ta­re chia­ma­to in ser­vi­zio è te­nu­to a en­tra­re in ser­vi­zio con­for­me­men­te al­la chia­ma­ta ema­na­ta. So­no fat­ti sal­vi le di­spen­se e i con­ge­di ri­la­scia­ti da un or­ga­no com­pe­ten­te al ri­guar­do.

2 Per i mi­li­ta­ri di for­ma­zio­ni con ob­bli­ghi per­ma­nen­ti di pron­tez­za, il li­bret­to di ser­vi­zio con­tie­ne in­di­ca­zio­ni con­cer­nen­ti:

a.
il nu­me­ro del­la for­ma­zio­ne nell’am­bi­to di una mo­bi­li­ta­zio­ne;
b.
il luo­go d’en­tra­ta in ser­vi­zio;
c.
il com­por­ta­men­to in oc­ca­sio­ne dell’en­tra­ta in ser­vi­zio.
Art. 7 Dispensa o congedo dal servizio d’appoggio o dal servizio attivo  

1 Non sus­si­ste al­cun di­rit­to a una di­spen­sa o a un con­ge­do dal ser­vi­zio d’ap­pog­gio o dal ser­vi­zio at­ti­vo se­con­do l’ar­ti­co­lo 145 LM.

2 I mi­li­ta­ri pos­so­no, su ri­chie­sta, es­se­re di­spen­sa­ti o con­ge­da­ti dal ser­vi­zio d’ap­pog­gio o dal ser­vi­zio at­ti­vo se:

a.
nel ca­so di un ser­vi­zio d’ap­pog­gio o di un ser­vi­zio at­ti­vo de­vo­no adem­pie­re nei set­to­ri ci­vi­li del­la Re­te in­te­gra­ta Sviz­ze­ra per la si­cu­rez­za (RSS) un com­pi­to im­por­tan­te per il qua­le non è a di­spo­si­zio­ne nes­sun’al­tra per­so­na ido­nea; e
b.
il fab­bi­so­gno dell’eser­ci­to lo con­sen­te.

3 La di­spen­sa è ac­cor­da­ta uni­ca­men­te se:

a.
il com­pi­to im­por­tan­te de­ve es­se­re adem­piu­to ve­ro­si­mil­men­te du­ran­te tut­ta la du­ra­ta del ser­vi­zio; e
b.
non è suf­fi­cien­te o non è ap­pro­pria­to un con­ge­do du­ran­te par­ti del ser­vi­zio.

4 Un con­ge­do è ac­cor­da­to uni­ca­men­te se l’an­da­men­to del ser­vi­zio lo con­sen­te. Per il ri­ma­nen­te si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia le di­spo­si­zio­ni del Re­go­la­men­to di ser­vi­zio dell’eser­ci­to sviz­ze­ro del 22 giu­gno 19942 sul con­ge­do per­so­na­le.

5 Di­spen­se o con­ge­di ge­ne­ra­li per de­ter­mi­na­ti grup­pi di per­so­ne che de­vo­no adem­pie­re com­pi­ti im­por­tan­ti nei set­to­ri ci­vi­li del­la RSS so­no pos­si­bi­li per ov­via­re a si­tua­zio­ni d’emer­gen­za o di pe­nu­ria.

Art. 8 Compiti importanti  

So­no con­si­de­ra­ti com­pi­ti im­por­tan­ti nei set­to­ri ci­vi­li del­la RSS le at­ti­vi­tà:

a.
che be­ne­fi­cia­no di un’esen­zio­ne dal ser­vi­zio se­con­do l’ar­ti­co­lo 18 LM;
b.
dei Go­ver­ni di Can­to­ni e de­gli Ese­cu­ti­vi di Co­mu­ni;
c.
de­gli or­ga­ni di con­dot­ta ci­vi­li del­la RSS, com­pre­si i co­man­dan­ti del­la pro­te­zio­ne ci­vi­le a ti­to­lo prin­ci­pa­le o ac­ces­so­rio;
d.
del­le am­mi­ni­stra­zio­ni e del­le azien­de che ri­for­ni­sco­no la po­po­la­zio­ne ci­vi­le, l’eser­ci­to e la pro­te­zio­ne ci­vi­le con be­ni d’im­por­tan­za vi­ta­le;
e.
de­gli or­ga­ni giu­di­zia­ri.
Art. 9 Domanda di dispensa o congedo dal servizio d’appoggio e dal servizio attivo  

1 L’or­ga­no re­spon­sa­bi­le dell’adem­pi­men­to dei com­pi­ti im­por­tan­ti nei set­to­ri ci­vi­li del­la RSS e la per­so­na in­te­res­sa­ta pre­sen­ta­no con­giun­ta­men­te la do­man­da di di­spen­sa o di con­ge­do dal ser­vi­zio d’ap­pog­gio e dal ser­vi­zio at­ti­vo al Co­man­do Istru­zio­ne.

2 Il Co­man­do Istru­zio­ne va­lu­ta la do­man­da e la tra­smet­te al Co­man­do Ope­ra­zio­ni per de­ci­sio­ne.

3 La do­man­da di di­spen­sa de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta il più pre­sto pos­si­bi­le, ma al più tar­di set­te gior­ni do­po la chia­ma­ta in ser­vi­zio per un ser­vi­zio d’ap­pog­gio o un ser­vi­zio at­ti­vo. La do­man­da di con­ge­do de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta non ap­pe­na so­no no­ti i mo­ti­vi per il con­ge­do.

4 La chia­ma­ta in ser­vi­zio man­tie­ne in ogni ca­so la sua va­li­di­tà fin­ché la de­ci­sio­ne in me­ri­to al­la do­man­da di di­spen­sa o di con­ge­do non è pas­sa­ta in giu­di­ca­to.

Art. 10 Riesame della decisione di dispensa o di congedo  

1 Se la do­man­da è re­spin­ta, i ri­chie­den­ti pos­so­no pre­sen­ta­re, en­tro set­te gior­ni, una do­man­da di rie­sa­me.

2 La de­ci­sio­ne sul­la do­man­da di rie­sa­me è de­fi­ni­ti­va.

3 Il Co­man­do Ope­ra­zio­ni può in ogni mo­men­to rie­sa­mi­na­re le sue de­ci­sio­ni se le con­di­zio­ni per una di­spen­sa o un con­ge­do so­no mu­ta­te.

Art. 11 Annullamento di una decisione di dispensa  

Il Co­man­do Ope­ra­zio­ni può an­nul­la­re la di­spen­sa dal ser­vi­zio d’ap­pog­gio o dal ser­vi­zio at­ti­vo se, in oc­ca­sio­ne di una chia­ma­ta, cir­co­stan­ze par­ti­co­la­ri, qua­li il nu­me­ro ri­dot­to di per­so­ne chia­ma­te in ser­vi­zio, giu­sti­fi­ca­no ta­le mi­su­ra.

Art. 12 Mobilitazione per il servizio attivo: obblighi generali d’esecuzione e di tolleranza dei Cantoni, dei Comuni e dei privati  

1 I Can­to­ni e i Co­mu­ni non­ché tut­te le per­so­ne fi­si­che e giu­ri­di­che ese­guo­no i com­pi­ti lo­ro af­fi­da­ti in re­la­zio­ne al­la pre­pa­ra­zio­ne e all’ese­cu­zio­ne di una mo­bi­li­ta­zio­ne per il ser­vi­zio at­ti­vo e tol­le­ra­no l’ese­cu­zio­ne di ta­li com­pi­ti.

2 Det­ti com­pi­ti com­pren­do­no in par­ti­co­la­re:

a.
la dif­fu­sio­ne del­le chia­ma­te in ser­vi­zio;
b.
l’as­si­sten­za in ca­so di un’even­tua­le re­qui­si­zio­ne;
c.
i con­trol­li dei pre­pa­ra­ti­vi per una chia­ma­ta in ser­vi­zio.
Art. 13 Mobilitazione per il servizio attivo: obblighi specifici dei Cantoni  

1 In ca­so di mo­bi­li­ta­zio­ne per il ser­vi­zio at­ti­vo, i Can­to­ni at­ti­va­no en­tro sei ore dal­la de­ci­sio­ne di chia­ma­ta in ser­vi­zio un or­ga­no d’in­for­ma­zio­ne per i mi­li­ta­ri chia­ma­ti in ser­vi­zio.

2 L’or­ga­no for­ni­sce in­for­ma­zio­ni sul luo­go e sul mo­men­to dell’en­tra­ta in ser­vi­zio e sui pos­si­bi­li mez­zi di tra­spor­to per l’en­tra­ta in ser­vi­zio.

Art. 14 Mobilitazione per il servizio attivo: obblighi specifici dei Comuni  

1 In ca­so di mo­bi­li­ta­zio­ne per il ser­vi­zio at­ti­vo, i Co­mu­ni dif­fon­do se ne­ces­sa­rio la chia­ma­ta in ser­vi­zio espo­nen­do gli ap­po­si­ti af­fis­si.

2 In ca­so di mo­bi­li­ta­zio­ne per il ser­vi­zio at­ti­vo, i Co­mu­ni sul cui ter­ri­to­rio è ubi­ca­to un luo­go d’en­tra­ta in ser­vi­zio o con un cen­tro lo­gi­sti­co dell’eser­ci­to ten­go­no li­be­re le stra­de e le vie di ac­ces­so al luo­go dell’en­tra­ta in ser­vi­zio e al cen­tro lo­gi­sti­co dell’eser­ci­to. Se del ca­so, de­via­no gli uten­ti ci­vi­li del­la stra­da. Ga­ran­ti­sco­no il ser­vi­zio in­ver­na­le su que­ste stra­de e vie.

3 In ca­so di mo­bi­li­ta­zio­ne per il ser­vi­zio at­ti­vo, i Co­mu­ni con­ce­do­no all’eser­ci­to, su ri­chie­sta, l’uso di tut­ti i lo­ca­li e le piaz­ze in­di­spen­sa­bi­li, adat­ti e di­spo­ni­bi­li uni­ta­men­te al­le in­stal­la­zio­ni e al­le at­trez­za­tu­re ne­ces­sa­rie per l’al­log­gio del­la trup­pa, com­pre­so il ri­co­ve­ro de­gli ani­ma­li dell’eser­ci­to, dei vei­co­li e del ma­te­ria­le.

4 L’ob­bli­go se­con­do il ca­po­ver­so 3 si ap­pli­ca an­che in ca­so di mo­bi­li­ta­zio­ne per il ser­vi­zio d’ap­pog­gio.

Art. 15 Obblighi delle imprese di trasporto titolari di una concessione  

1 Nel ca­so di una mo­bi­li­ta­zio­ne per il ser­vi­zio at­ti­vo, le im­pre­se di tra­spor­to ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne so­no te­nu­te a tra­spor­ta­re al luo­go d’en­tra­ta in ser­vi­zio i mi­li­ta­ri in uni­for­me che pre­sen­ta­no il li­bret­to di ser­vi­zio o la chia­ma­ta in ser­vi­zio per­so­na­le.

2 I co­sti di tra­spor­to so­no a ca­ri­co del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

3 Per ga­ran­ti­re il con­tat­to per­ma­nen­te con l’eser­ci­to, le Fer­ro­vie fe­de­ra­li sviz­ze­re de­vo­no de­si­gna­re un or­ga­no di col­le­ga­men­to per se stes­se e per i con­tat­ti con le al­tre im­pre­se di tra­spor­to ti­to­la­ri di una con­ces­sio­ne e de­vo­no an­nun­ciar­lo all’eser­ci­to.

Art. 16 Modifica di un altro atto normativo  

3

3 La mod. può es­se­re con­sul­ta­ta al­la RU 2017 7525.

Art. 17 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2018.

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