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Ordinanza
concernente le misure sociali collaterali
nell’agricoltura
(OMSC)

del 26 novembre 2003 (Stato 1° gennaio 2021)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 79 capoverso 2, 80 capoversi 2 e 3, 81 capoverso 1, 86a capo­verso 2, 166 capoverso 4 e 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr),2

ordina:

1 RS 910.1

2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

Sezione 1: Aiuti per la conduzione aziendale

Art. 1 Mutui esenti da interessi  

1 I Can­to­ni pos­so­no ac­cor­da­re ai ge­sto­ri di azien­de agri­co­le aiu­ti per la con­du­zio­ne azien­da­le sot­to for­ma di mu­tui esen­ti da in­te­res­si, al fi­ne di:

a.
ov­via­re a dif­fi­col­tà fi­nan­zia­rie non im­pu­ta­bi­li al ge­sto­re;
b.
rim­bor­sa­re mu­tui esi­sten­ti gra­va­ti da in­te­res­si (con­ver­sio­ne del de­bi­to); o
c.
fa­ci­li­ta­re la ces­sa­zio­ne del­la ge­stio­ne dell’azien­da.3

2 Sus­si­sto­no dif­fi­col­tà fi­nan­zia­rie qua­lo­ra il ri­chie­den­te non sia tem­po­ra­nea­men­te in gra­do di far fron­te ai pro­pri im­pe­gni fi­nan­zia­ri. De­ve es­se­re pre­sen­te un in­de­bi­ta­men­to ini­zia­le gra­va­to da in­te­res­si su­pe­rio­re al 50 per cen­to del va­lo­re di red­di­to.4

3 ...5

3 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211).

4 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

5 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211).

Art. 2 Dimensioni dell’azienda necessarie 6  

1 I mu­tui a ti­to­lo di aiu­to per la con­du­zio­ne azien­da­le so­no ver­sa­ti sol­tan­to se le di­men­sio­ni dell’azien­da so­no pa­ri al­me­no a un’uni­tà stan­dard di ma­no­do­pe­ra (USM).

2 A com­ple­men­to dell’ar­ti­co­lo 3 dell’or­di­nan­za del 7 di­cem­bre 19987 sul­la ter­mi­no­lo­gia agri­co­la, l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dell’agri­col­tu­ra (UFAG) può sta­bi­li­re coef­fi­cien­ti sup­ple­men­ta­ri per il cal­co­lo del­le USM per set­to­ri azien­da­li par­ti­co­la­ri.

6 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° dic. 2017 (RU 2017 6103).

7 RS 910.91

Art. 3 Dimensioni dell’azienda necessarie nelle aree a rischio 8  

1 Nel­le aree del­la re­gio­ne di mon­ta­gna e di quel­la col­li­na­re nel­le qua­li la ge­stio­ne o una suf­fi­cien­te den­si­tà d’in­se­dia­men­to è a ri­schio, le di­men­sio­ni dell’azien­da ne­ces­sa­rie so­no di al­me­no 0,60 USM.

2 L’UFAG fis­sa i cri­te­ri per de­ci­de­re se un’azien­da si tro­vi in un’area a ri­schio.

8 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° dic. 2017 (RU 2017 6103).

Art. 4 Requisiti personali  

1 I mu­tui a ti­to­lo di aiu­to per la con­du­zio­ne azien­da­le so­no ac­cor­da­ti sol­tan­to se il ge­sto­re adem­pie le con­di­zio­ni di cui agli ar­ti­co­li 3 e 4 non­ché 12–34 dell’or­di­nan­za del 23 ot­to­bre 20139 sui pa­ga­men­ti di­ret­ti.10

2 La con­ces­sio­ne di un mu­tuo a ti­to­lo di aiu­to per la con­du­zio­ne azien­da­le con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b pre­sup­po­ne inol­tre che il ri­chie­den­te pos­sie­da una del­le se­guen­ti qua­li­fi­che:

a.
una for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le di ba­se co­me agri­col­to­re con at­te­sta­to fe­de­ra­le di ca­pa­ci­tà con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 38 del­la leg­ge del 13 di­cem­bre 200211 sul­la for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le (LFPr);
b.
una for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le co­me con­ta­di­na con at­te­sta­to pro­fes­sio­na­le con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 42 LFPr; o
c.
una qua­li­fi­ca equi­va­len­te in una pro­fes­sio­ne agri­co­la spe­cia­le.12

3 In ca­so di ri­chie­den­ti co­niu­ga­ti o in unio­ne do­me­sti­ca re­gi­stra­ta una del­le due per­so­ne de­ve sod­di­sfa­re i re­qui­si­ti di cui al ca­po­ver­so 2.13

4 La ge­stio­ne di un’azien­da svol­ta con suc­ces­so du­ran­te al­me­no tre an­ni e do­cu­men­ta­ta è equi­pa­ra­ta al­le qua­li­fi­che giu­sta il ca­po­ver­so 2.14

5 Per i ge­sto­ri di azien­de ubi­ca­te nel­le re­gio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 3 ca­po­ver­so 1, la for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le di ba­se con­clu­sa in un’al­tra pro­fes­sio­ne con cer­ti­fi­ca­to fe­de­ra­le di for­ma­zio­ne pra­ti­ca ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 37 LFPr o con at­te­sta­to fe­de­ra­le di ca­pa­ci­tà ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 38 LFPr è equi­pa­ra­ta al­la for­ma­zio­ne di ba­se giu­sta il ca­po­ver­so 2.15

9 RS 910.13

10 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927).

11 RS 412.10

12 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° mar. 2006, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 887).

13 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° mar. 2006, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 887).

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 1° mar. 2006, in vi­go­re dal 1° apr. 2006 (RU 2006 887).

Art. 5 Sostanza 16  

1 Se la so­stan­za im­po­ni­bi­le tas­sa­ta del ri­chie­den­te su­pe­ra 600 000 fran­chi, non è ac­cor­da­to al­cun mu­tuo a ti­to­lo di aiu­to per la con­du­zio­ne azien­da­le con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 1 let­te­re a e b.

2 I ter­re­ni da co­stru­zio­ne de­vo­no es­se­re com­pu­ta­ti al lo­ro va­lo­re ve­na­le lo­ca­le usua­le, tran­ne le par­ti­cel­le uti­liz­za­te nell’agri­col­tu­ra.

16 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

Art. 6 Condizioni per la conversione dei debiti 17  

1 Do­po la rea­liz­za­zio­ne di un con­si­sten­te in­ve­sti­men­to, un mu­tuo se­con­do l’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b può es­se­re ac­cor­da­to sol­tan­to al ter­mi­ne di un pe­rio­do di at­te­sa di tre an­ni.

2 ...18

3 ...19

4 L’ul­ti­ma con­ver­sio­ne dei de­bi­ti de­ve ri­sa­li­re ad al­me­no die­ci an­ni pri­ma.

17 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6353).

18 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con ef­fet­to dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927).

19 Abro­ga­to dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

Art. 6a Condizioni per l’ottenimento di un mutuo in vista della cessazione della gestione di un’azienda 20  

1 I mu­tui se­con­do l’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 1 let­te­ra c pos­so­no es­se­re con­ces­si sol­tan­to se i ter­re­ni che si li­be­ra­no so­no ven­du­ti, ov­ve­ro af­fit­ta­ti per al­me­no 12 an­ni, a una o più azien­de ubi­ca­te a una di­stan­za di per­cor­so di al mas­si­mo 15 km con­for­me­men­te agli ar­ti­co­li 5 e 7 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 4 ot­to­bre 199121 sul di­rit­to fon­dia­rio ru­ra­le (LD­FR).22

2 Il ri­chie­den­te può man­te­ne­re gli edi­fi­ci e una su­per­fi­cie agri­co­la uti­le di 100 are al mas­si­mo, di cui al mas­si­mo 30 are di ter­re­ni col­ti­vi a vi­gna o di ter­re­ni adi­bi­ti al­la frut­ti­col­tu­ra.

20 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211).

21 RS 211.412.11

22 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927).

Art. 7 Onere sopportabile  

1 L’im­por­to del mu­tuo e del rim­bor­so va sta­bi­li­to in mo­do che l’one­re sia sop­por­ta­bi­le.

2 L’one­re è sop­por­ta­bi­le se il ri­chie­den­te è in gra­do di:

a.
co­pri­re le spe­se cor­ren­ti dell’azien­da e del­la fa­mi­glia;
b.
ga­ran­ti­re il ser­vi­zio de­gli in­te­res­si;
c.
adem­pi­re gli im­pe­gni as­sun­ti in re­la­zio­ne al rim­bor­so;
d.
ef­fet­tua­re gli in­ve­sti­men­ti fu­tu­ri ne­ces­sa­ri; e
e.
ri­ma­ne­re sol­vi­bi­le.

3 Per i mu­tui a ti­to­lo di aiu­to per la con­du­zio­ne azien­da­le i Can­to­ni pos­so­no fis­sa­re un im­por­to mas­si­mo per azien­da. Que­sto im­por­to mas­si­mo non può es­se­re in­fe­rio­re a 200 000 fran­chi.23

23 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° dic. 2017 (RU 2017 6103).

Art. 824  

24 Abro­ga­to dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con ef­fet­to dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

Art. 9 Domanda, esame e decisione  

1 Le do­man­de di mu­tuo van­no inol­tra­te al Can­to­ne.

2 Il Can­to­ne esa­mi­na la do­man­da, ne va­lu­ta la ne­ces­si­tà, de­ci­de in me­ri­to al­la stes­sa e fis­sa le con­di­zio­ni e gli one­ri per il sin­go­lo ca­so. Può ri­nun­cia­re al­la con­ces­sio­ne di mu­tui in­fe­rio­ri a 20 000 fran­chi.

3 Per le do­man­de che non su­pe­ra­no l’im­por­to li­mi­te di cui all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 2, con­tem­po­ra­nea­men­te al­la no­ti­fi­ca del­la de­ci­sio­ne al ri­chie­den­te il Can­to­ne tra­smet­te all’UFAG i da­ti per­ti­nen­ti in for­ma­to elet­tro­ni­co. La de­ci­sio­ne can­to­na­le non de­ve es­se­re no­ti­fi­ca­ta all’UFAG.25

4 Per le do­man­de che su­pe­ra­no l’im­por­to li­mi­te, il Can­to­ne sot­to­po­ne la sua de­ci­sio­ne all’UFAG. Tra­smet­te i da­ti per­ti­nen­ti in for­ma­to elet­tro­ni­co. No­ti­fi­ca la de­ci­sio­ne al ri­chie­den­te do­po che l’UFAG l’ha ap­pro­va­ta.26

25 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

26 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

Art. 10 Procedura di approvazione  

1 Il ter­mi­ne di ap­pro­va­zio­ne di 30 gior­ni de­cor­re dal gior­no del­la tra­smis­sio­ne in for­ma­to elet­tro­ni­co del fa­sci­co­lo com­ple­to all’UFAG.27

2 L’im­por­to li­mi­te am­mon­ta a 500 000 fran­chi, com­pre­so il sal­do di pre­ce­den­ti cre­di­ti di in­ve­sti­men­to e mu­tui a ti­to­lo di aiu­to per la con­du­zio­ne azien­da­le.28

3 Se la de­ci­so­ne nel me­ri­to è pre­sa dall’UFAG, es­so sta­bi­li­sce le con­di­zio­ni e gli one­ri nel sin­go­lo ca­so.

27 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

28 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° dic. 2017 (RU 2017 6103).

Art. 11 Obbligo di tenere la contabilità  

1 Su ri­chie­sta dal Can­to­ne, nel cor­so del­la du­ra­ta del mu­tuo de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta la con­ta­bi­li­tà azien­da­le.

2 In ca­si ec­ce­zio­na­li, per i mu­tui in­fe­rio­ri all’im­por­to li­mi­te con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 2 pos­so­no es­se­re pre­sen­ta­te sin­go­le re­gi­stra­zio­ni.

Art. 12 Garanzia dei mutui  

1 I mu­tui de­vo­no es­se­re ac­cor­da­ti se pos­si­bi­le con ga­ran­zie rea­li.

2 Se il mu­tua­ta­rio non può tra­sfe­ri­re al Can­to­ne un pe­gno im­mo­bi­lia­re esi­sten­te, il Can­to­ne è au­to­riz­za­to a or­di­na­re, con la de­ci­sio­ne di as­se­gna­zio­ne del mu­tuo, la co­sti­tu­zio­ne di un’ipo­te­ca o di una car­tel­la ipo­te­ca­ria re­gi­stra­le. Ta­le de­ci­sio­ne va­le co­me pro­va per l’Uf­fi­cio del re­gi­stro fon­dia­rio ai fi­ni dell’iscri­zio­ne dell’ipo­te­ca o del­la car­tel­la ipo­te­ca­ria re­gi­stra­le nel re­gi­stro fon­dia­rio.29

3 Il Can­to­ne può com­pu­ta­re i rim­bor­si an­nui con le pre­sta­zio­ni del­la Con­fe­de­ra­zio­ne al mu­tua­ta­rio giun­te a sca­den­za.30

29 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

30 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vi­go­re dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6353).

Art. 13 Revoca dei mutui  

1So­no con­si­de­ra­ti in par­ti­co­la­re mo­ti­vi im­por­tan­ti per la re­vo­ca del mu­tuo:

a.
l’alie­na­zio­ne dell’azien­da;
b.
l’edi­fi­ca­zio­ne o l’uti­liz­za­zio­ne del suo­lo per sco­pi di­ver­si dall’uti­liz­za­zio­ne agri­co­la;
c.
la ces­sa­zio­ne del­la ge­stio­ne in pro­prio se­con­do l’ar­ti­co­lo 9 LD­FR31, tran­ne in ca­so di af­fit­to a un di­scen­den­te;
d.
l’uti­liz­za­zio­ne du­ra­tu­ra di par­ti es­sen­zia­li dell’azien­da per sco­pi non agri­co­li;
e.
l’inos­ser­van­za di con­di­zio­ni e di one­ri sta­bi­li­ti nel­la de­ci­sio­ne;
f.
l’ap­por­to di ca­pi­ta­li di ter­zi sen­za pre­via con­sul­ta­zio­ne del Can­to­ne;
g.
la man­ca­ta ado­zio­ne di prov­ve­di­men­ti, nei ter­mi­ni fis­sa­ti dal Can­to­ne, per ov­via­re all’in­cu­ria nel­la ge­stio­ne e nel­la ma­nu­ten­zio­ne con­sta­ta­ta dal Can­to­ne;
h.
il man­ca­to pa­ga­men­to, no­no­stan­te dif­fi­da, di una quo­ta d’am­mor­ta­men­to en­tro sei me­si dall’esi­gi­bi­li­tà;
i.
l’ot­te­ni­men­to di un mu­tuo sul­la ba­se di da­ti er­ra­ti o fuor­vian­ti.

2 Trat­tan­do­si di mu­tui con­ces­si in vi­sta del­la ces­sa­zio­ne del­la ge­stio­ne dell’azien­da, so­no con­si­de­ra­ti mo­ti­vi im­por­tan­ti sol­tan­to quel­li di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­re e, h ed i.32

3 Al po­sto di una re­vo­ca giu­sta il ca­po­ver­so 1 let­te­ra a o c, il Can­to­ne può tra­sfe­ri­re il mu­tuo a ti­to­lo di aiu­to per la con­du­zio­ne azien­da­le, in ca­so di af­fit­to al di fuo­ri del­la fa­mi­glia o di ven­di­ta dell’azien­da, al­le stes­se con­di­zio­ni al suc­ces­so­re, pur­ché que­sti sod­di­sfi le con­di­zio­ni di en­tra­ta in ma­te­ria di cui agli ar­ti­co­li 2–7 e of­fra la ga­ran­zia ri­chie­sta. È fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 15.33

31 RS 211.412.11

32 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211).

33 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927).

Art. 14 Rimborso  

1 L’au­to­ri­tà che de­ci­de fis­sa il ter­mi­ne di rim­bor­so del mu­tuo. Det­to ter­mi­ne non può su­pe­ra­re i ven­ti an­ni; per i mu­tui con­ces­si in vi­sta del­la ces­sa­zio­ne del­la ge­stio­ne dell’azien­da il ter­mi­ne mas­si­mo è di die­ci an­ni.34

2 I ter­mi­ni di rim­bor­so dei mu­tui de­vo­no es­se­re fis­sa­ti se­con­do le pos­si­bi­li­tà eco­no­mi­che del mu­tua­ta­rio.

3 Il Can­to­ne può dif­fe­ri­re di tre an­ni al mas­si­mo, nei li­mi­ti del ter­mi­ne di cui al ca­po­ver­so 1, il rim­bor­so dei mu­tui ac­cor­da­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a.

4 Il Can­to­ne può so­spen­de­re per un an­no, nei li­mi­ti del ter­mi­ne di cui al ca­po­ver­so 1, il rim­bor­so del mu­tuo, se le con­di­zio­ni eco­no­mi­che del mu­tua­ta­rio si de­te­rio­ra­no sen­za sua col­pa.

5 Se le con­di­zio­ni eco­no­mi­che del mu­tua­ta­rio so­no mi­glio­ra­te con­si­de­re­vol­men­te, il Can­to­ne può au­men­ta­re ade­gua­ta­men­te il tas­so di am­mor­ta­men­to nel pe­rio­do di du­ra­ta del con­trat­to o esi­ge­re il rim­bor­so an­ti­ci­pa­to del mu­tuo re­si­duo.

34 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211).

Art. 15 Alienazione con utile 35  

1 Se l’azien­da o par­te di es­sa è alie­na­ta con uti­le, de­ve es­se­re re­sti­tui­ta la quo­ta del mu­tuo non an­co­ra rim­bor­sa­ta.

2 L’uti­le equi­va­le al­la dif­fe­ren­za tra il prez­zo d’alie­na­zio­ne e il va­lo­re d’im­pu­ta­zio­ne, de­dot­ti com­pen­si in na­tu­ra, im­po­ste e tas­se di di­rit­to pub­bli­co. L’UFAG sta­bi­li­sce i va­lo­ri d’im­pu­ta­zio­ne.

35 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

Art. 16 Finanziamento  

1 La pre­sta­zio­ne del Can­to­ne am­mon­ta al 100 per cen­to del­la pre­sta­zio­ne fe­de­ra­le.36

2 Il Can­to­ne chie­de i fon­di fe­de­ra­li all’UFAG in fun­zio­ne del­le sue ne­ces­si­tà.

3 L’UFAG esa­mi­na la pro­po­sta del Can­to­ne e gli ver­sa i mez­zi fi­nan­zia­ri nell’am­bi­to dei cre­di­ti stan­zia­ti. I fon­di fe­de­ra­li so­no ver­sa­ti sol­tan­to do­po lo stan­zia­men­to del­la pre­sta­zio­ne can­to­na­le.

4 In de­ro­ga al ca­po­ver­so 3, la Con­fe­de­ra­zio­ne, su ri­chie­sta, può an­ti­ci­pa­re la pre­sta­zio­ne can­to­na­le se:

a.
in una o più re­gio­ni si so­no ve­ri­fi­ca­ti even­ti straor­di­na­ri; e
b.
i fon­di or­di­na­ri del Fon­do can­to­na­le di ro­ta­zio­ne de­gli aiu­ti per la con­du­zio­ne azien­da­le non so­no suf­fi­cien­ti per la con­ces­sio­ne di mu­tui.37

5 Il Can­to­ne ver­sa la pre­sta­zio­ne can­to­na­le di cui al ca­po­ver­so 1 nel Fon­do di ro­ta­zio­ne de­gli aiu­ti per la con­du­zio­ne azien­da­le. In ca­so con­tra­rio, de­ve rim­bor­sa­re l’an­ti­ci­po e la pre­sta­zio­ne del­la Con­fe­de­ra­zio­ne en­tro sei an­ni dal pa­ga­men­to dell’an­ti­ci­po.38

36 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211).

37 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° dic. 2017 (RU 2017 6103).

38 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vi­go­re dal 1° dic. 2017 (RU 2017 6103).

Art. 17 Gestione dei fondi federali  

1 Il Can­to­ne ge­sti­sce me­dian­te con­ta­bi­li­tà se­pa­ra­ta i fon­di mes­si a di­spo­si­zio­ne dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne e pre­sen­ta all’UFAG il con­sun­ti­vo an­nua­le en­tro fi­ne apri­le.

2 Es­so no­ti­fi­ca all’UFAG en­tro il 10 gen­na­io i se­guen­ti sal­di al 31 di­cem­bre dell’eser­ci­zio con­ta­bi­le pre­ce­den­te:

a.
il sal­do to­ta­le dei fon­di fe­de­ra­li;
b.
il sal­do to­ta­le dei fon­di can­to­na­li;
c.
gli in­te­res­si ma­tu­ra­ti dei fon­di fe­de­ra­li e can­to­na­li;
d.
l’uti­liz­zo de­gli in­te­res­si se­con­do l’ar­ti­co­lo 85 ca­po­ver­so 2 LA­gr;
e.
la li­qui­di­tà;
f.
la som­ma de­gli aiu­ti per la con­du­zio­ne azien­da­le con­ces­si, tut­ta­via non an­co­ra ver­sa­ti.39

3 Es­so no­ti­fi­ca all’UFAG en­tro il 15 lu­glio i se­guen­ti sal­di al 30 giu­gno:

a.
la li­qui­di­tà;
b.
la som­ma de­gli aiu­ti per la con­du­zio­ne azien­da­le con­ces­si, tut­ta­via non an­co­ra ver­sa­ti.40

39 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 14 nov. 2007 (RU 2007 6211). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927).

40 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927).

Art. 18 Termine di disdetta per la restituzione dei fondi federali 41  

Il ter­mi­ne di di­sdet­ta per i fon­di fe­de­ra­li da re­sti­tui­re è di tre me­si.

41 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927).

Art. 18a Alta vigilanza 42  

1 L’UFAG eser­ci­ta l’al­ta vi­gi­lan­za. Può ef­fet­tua­re con­trol­li in lo­co.

2 Se nell’am­bi­to del­la sua al­ta vi­gi­lan­za l’UFAG con­sta­ta vio­la­zio­ni di pre­scri­zio­ni giu­ri­di­che, mu­tui a ti­to­lo di aiu­to per la con­du­zio­ne azien­da­le in­de­bi­ta­men­te con­ces­si o al­tri mo­ti­vi di re­vo­ca, può or­di­na­re che il Can­to­ne gli re­sti­tui­sca l’im­por­to in­de­bi­ta­men­te con­ces­so.

42 In­tro­dot­to dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

Sezione 2: Aiuti per la riqualificazione 43

43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

Art. 192744  

44 Ve­di art. 33 cpv. 3

Art. 28 Menzione nel registro fondiario 45  

1 Se so­no sta­ti con­ces­si aiu­ti al­la ri­qua­li­fi­ca­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 86° LA­gr, all’at­to del­la ces­sa­zio­ne del­la ge­stio­ne dell’azien­da è no­ti­fi­ca­ta al re­gi­stro fon­dia­rio una men­zio­ne di una re­stri­zio­ne del­la pro­prie­tà di di­rit­to pub­bli­co, la qua­le vie­ta che la su­per­fi­cie e l’edi­fi­cio ri­ma­sti al ri­chie­den­te co­sti­tui­sca­no ele­men­ti di un’azien­da giu­sta l’or­di­nan­za del 7 di­cem­bre 199846 sul­la ter­mi­no­lo­gia agri­co­la.

2 La men­zio­ne è va­li­da per la du­ra­ta di vent’an­ni dal­la ces­sa­zio­ne del­la ge­stio­ne dell’azien­da. I co­sti so­no a ca­ri­co del ri­chie­den­te. Una can­cel­la­zio­ne di ta­le re­stri­zio­ne del­la pro­rie­tà pri­ma del­la sca­den­za di ta­le ter­mi­ne è pos­si­bi­le so­lo con il con­sen­so dell’UFAG.

45 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

46 RS 910.91

Art. 29 Rimborso di aiuti 47  

1 Se la ces­sa­zio­ne del­la ge­stio­ne dell’azien­da di un ri­chie­den­te non av­vie­ne al più tar­di en­tro due an­ni dal ver­sa­men­to de­gli ul­ti­mi aiu­ti, gli aiu­ti de­vo­no es­se­re rim­bor­sa­ti in­te­ra­men­te en­tro due an­ni. Vie­ne fat­tu­ra­to un im­por­to di 1000 fran­chi per le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve.

2 Se la ri­qua­li­fi­ca­zio­ne vie­ne in­ter­rot­ta, gli aiu­ti ri­ce­vu­ti van­no rim­bor­sa­ti, sem­pre che l’azien­da con­ti­nui a es­se­re ge­sti­ta. Inol­tre, vie­ne ri­scos­so un im­por­to di 1000 fran­chi per le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve. In ca­so di dif­fi­col­tà fi­nan­zia­rie non im­pu­ta­bi­li al ge­sto­re, l’UFAG può ri­nun­cia­re par­zial­men­te o in­te­ra­men­te al ne­ces­sa­rio rim­bor­so.

3 Chi, do­po aver ri­ce­vu­to aiu­ti di ri­qua­li­fi­ca­zio­ne e aver ces­sa­to la ge­stio­ne dell’azien­da, en­tro vent’an­ni dall’ul­ti­mo ver­sa­men­to ri­pren­de un’azien­da e ri­ce­ve con­tri­bu­ti giu­sta l’or­di­nan­za del 23 ot­to­bre 201348 con­cer­nen­te i pa­ga­men­ti di­ret­ti all’agri­col­tu­ra de­ve rim­bor­sa­re gli aiu­ti di ri­qua­li­fi­ca­zio­ne. Il ter­mi­ne per il rim­bor­so e le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve si ba­sa­no sul ca­po­ver­so 1. L’im­por­to da pa­ga­re vie­ne de­dot­to dai pa­ga­men­ti di­ret­ti.

47 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 20205517).

48 RS 910.13

Art. 3049  

49 Ve­di art. 33 cpv. 3

Sezione 3: Disposizioni finali

Art. 31 Diritto previgente: abrogazione  

L’or­di­nan­za del 7 di­cem­bre 199850 con­cer­nen­te gli aiu­ti per la con­du­zio­ne azien­da­le qua­le mi­su­ra so­cia­le nell’agri­col­tu­ra è abro­ga­ta.

50 [RU 1998 312, 2001169]

Art. 3251  

51 Abro­ga­to dal n. IV 60 dell’O del 22 ago. 2007 con­cer­nen­te l’ag­gior­na­men­to for­ma­le del di­rit­to fe­de­ra­le, con ef­fet­to dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Art. 33 Entrata in vigore  

1 Fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 2, la pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2004.

2 La se­zio­ne 2 (art. 19–30) en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2004 con ef­fet­to si­no al 31 di­cem­bre 2015.52

3 La du­ra­ta di va­li­di­tà del­la se­zio­ne 2 (art. 19–30) è pro­ro­ga­ta si­no al 31 di­cem­bre 2019.53

52 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vi­go­re dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211).

53 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vi­go­re dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927).

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