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Legge federale
sugli assegni familiari e sugli aiuti finanziari a organizzazioni familiari
(Legge sugli assegni familiari, LAFam)1

del 24 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2021)

1 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935).

L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

visto l’articolo 116 capoversi 1, 2 e 4 della Costituzione federale2;3
visti il rapporto della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del
Consiglio nazionale del 20 novembre 19984, nonché il rapporto complementare dell’8 settembre 20045;
visti i pareri del Consiglio federale del 28 giugno 20006 e del 10 novembre 20047,

decreta:

2 RS 101

3 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935).

4 FF 1999 2759

5 FF 20046103

6 FF 2000 4167

7 FF 20046159

Capitolo 1: Applicabilità della LPGA

Art. 1  

1 Le di­spo­si­zio­ni del­la leg­ge fe­de­ra­le del 6 ot­to­bre 20008 sul­la par­te ge­ne­ra­le del di­rit­to del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li (LP­GA) so­no ap­pli­ca­bi­li agli as­se­gni fa­mi­lia­ri, sem­pre­ché la pre­sen­te leg­ge non pre­ve­da espres­sa­men­te una de­ro­ga. Gli ar­ti­co­li 76 ca­po­ver­so 2 e 78 LP­GA non so­no ap­pli­ca­bi­li.

2 Le di­spo­si­zio­ni del­la LP­GA non so­no ap­pli­ca­bi­li agli aiu­ti fi­nan­zia­ri a or­ga­niz­za­zio­ni fa­mi­lia­ri.9

8 RS 830.1

9 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 27 set. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935).

Capitolo 2: Disposizioni generali

Art. 2 Definizione e scopo degli assegni familiari  

Gli as­se­gni fa­mi­lia­ri so­no pre­sta­zio­ni in de­na­ro, uni­che o pe­rio­di­che, ver­sa­te per com­pen­sa­re par­zial­men­te l’one­re fi­nan­zia­rio rap­pre­sen­ta­to da uno o più fi­gli.

Art. 3 Tipi di assegni familiari; competenze dei Cantoni  

1 Gli as­se­gni fa­mi­lia­ri ai sen­si del­la pre­sen­te leg­ge com­pren­do­no:

a.
l’as­se­gno per i fi­gli, ver­sa­to dall’ini­zio del me­se in cui il fi­glio na­sce si­no al­la fi­ne del me­se in cui il fi­glio com­pie il 16° an­no d’età; se per il fi­glio sus­si­ste già pri­ma del com­pi­men­to del 16° an­no d’età il di­rit­to a un as­se­gno di for­ma­zio­ne, que­st’ul­ti­mo vie­ne ver­sa­to al po­sto dell’as­se­gno per i fi­gli; se il fi­glio pre­sen­ta un’in­ca­pa­ci­tà al gua­da­gno (art. 7 LP­GA10), l’as­se­gno per i fi­gli è ver­sa­to si­no al­la fi­ne del me­se in cui que­sti com­pie il 20° an­no d’età;
b.
l’as­se­gno di for­ma­zio­ne, ver­sa­to dall’ini­zio del me­se in cui il fi­glio ini­zia una for­ma­zio­ne po­stob­bli­ga­to­ria, ma al più pre­sto dall’ini­zio del me­se in cui que­sti com­pie il 15° an­no d’età; se il fi­glio fre­quen­ta an­co­ra la scuo­la del­l’ob­bli­go do­po il com­pi­men­to del 16° an­no d’età, l’as­se­gno di for­ma­zio­ne è ver­sa­to dall’ini­zio del me­se suc­ces­si­vo; l’as­se­gno di for­ma­zio­ne è con­ces­so fi­no al­la con­clu­sio­ne del­la for­ma­zio­ne, ma al più tar­di si­no al­la fi­ne del me­se in cui il fi­glio com­pie il 25° an­no d’età.11

2 Nei lo­ro or­di­na­men­ti su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri, i Can­to­ni pos­so­no pre­ve­de­re, per gli as­se­gni per i fi­gli e per gli as­se­gni di for­ma­zio­ne, im­por­ti mi­ni­mi più ele­va­ti di quel­li pre­vi­sti nell’ar­ti­co­lo 5, non­ché as­se­gni di na­sci­ta e di ado­zio­ne. Le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te leg­ge si ap­pli­ca­no an­che a que­sti ti­pi di as­se­gni fa­mi­lia­ri. Even­tua­li al­tre pre­sta­zio­ni de­vo­no es­se­re di­sci­pli­na­te e fi­nan­zia­te fuo­ri de­gli or­di­na­men­ti su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri. Le ul­te­rio­ri pre­sta­zio­ni pre­vi­ste da con­trat­ti col­let­ti­vi o in­di­vi­dua­li di la­vo­ro o da al­tre nor­ma­ti­ve non so­no con­si­de­ra­te as­se­gni fa­mi­lia­ri ai sen­si del­la pre­sen­te leg­ge.

3 L’as­se­gno di na­sci­ta è ver­sa­to per ogni fi­glio na­to vi­vo o do­po 23 set­ti­ma­ne di gra­vi­dan­za al­me­no. Il Con­si­glio fe­de­ra­le può sta­bi­li­re al­tre con­di­zio­ni. L’as­se­gno di ado­zio­ne è ver­sa­to per ogni mi­no­ren­ne ac­col­to per fu­tu­ra ado­zio­ne. L’ado­zio­ne del fi­glia­stro con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 264c del Co­di­ce ci­vi­le12 non con­fe­ri­sce al­cun di­rit­to.13

10 RS 830.1

11 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 27 set. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935).

12 RS 210

13 Nuo­vo te­sto del per. giu­sta il n. 4 dell’all. del­la LF del 17 giu. 2016 (Ado­zio­ne), in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 3699; FF 2015793).

Art. 4 Persone che danno diritto agli assegni familiari  

1 Dan­no di­rit­to agli as­se­gni fa­mi­lia­ri:

a.
i fi­gli nei con­fron­ti dei qua­li sus­si­ste un rap­por­to di fi­lia­zio­ne ai sen­si del Co­di­ce ci­vi­le14;
b.
i fi­glia­stri;
c.
gli af­fi­lia­ti;
d.
i fra­tel­li, le so­rel­le e gli abia­ti­ci dell’aven­te di­rit­to se que­sti prov­ve­de pre­va­len­te­men­te al lo­ro man­te­ni­men­to.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli.

3 Per i fi­gli re­si­den­ti all’este­ro, il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na le con­di­zio­ni del di­rit­to agli as­se­gni. L’im­por­to de­gli as­se­gni di­pen­de dal po­te­re d’ac­qui­sto nel­lo Sta­to di do­mi­ci­lio.

Art. 5 Importo e adeguamento degli assegni familiari  

1 L’as­se­gno per i fi­gli am­mon­ta ad al­me­no 200 fran­chi men­si­li.

2 L’as­se­gno di for­ma­zio­ne am­mon­ta ad al­me­no 250 fran­chi men­si­li.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ade­gua al rin­ca­ro gli im­por­ti mi­ni­mi de­gli as­se­gni al­lor­ché pro­ce­de all’ade­gua­men­to del­le ren­di­te dell’as­si­cu­ra­zio­ne vec­chia­ia e su­per­sti­ti (AVS), sem­pre che l’in­di­ce na­zio­na­le dei prez­zi al con­su­mo sia au­men­ta­to al­me­no di 5 pun­ti do­po l’ul­ti­ma de­ter­mi­na­zio­ne.

Art. 6 Divieto di cumulare gli assegni  

Per fi­glio è ver­sa­to un so­lo as­se­gno del­lo stes­so ti­po. È fat­to sal­vo il ver­sa­men­to del­la dif­fe­ren­za di cui all’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 2.

Art. 7 Concorso di diritti  

1 Qua­lo­ra più per­so­ne ab­bia­no di­rit­to agli as­se­gni fa­mi­lia­ri per lo stes­so fi­glio in vir­tù di una re­go­la­men­ta­zio­ne fe­de­ra­le o can­to­na­le, il di­rit­to spet­ta, nell’or­di­ne, a:

a.
la per­so­na che eser­ci­ta un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va;
b.
la per­so­na che ha l’au­to­ri­tà pa­ren­ta­le o che l’ave­va fi­no al­la mag­gio­re età del fi­glio;
c.
la per­so­na pres­so la qua­le il fi­glio vi­ve pre­va­len­te­men­te o è pre­va­len­te­men­te vis­su­to fi­no al­la mag­gio­re età;
d.
la per­so­na cui è ap­pli­ca­bi­le l’or­di­na­men­to de­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri nel Can­to­ne di do­mi­ci­lio del fi­glio;
e.15
la per­so­na eser­ci­tan­te un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te con il red­di­to più ele­va­to sot­to­po­sto all’AVS;
f.16
la per­so­na eser­ci­tan­te un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te con il red­di­to più ele­va­to sot­to­po­sto all’AVS.

2 Se i di­rit­ti agli as­se­gni fa­mi­lia­ri del pri­mo e del se­con­do aven­te di­rit­to so­no ret­ti da or­di­na­men­ti di due di­ver­si Can­to­ni, il se­con­do aven­te di­rit­to ha di­rit­to all’im­por­to per il qua­le il mi­ni­mo le­ga­le pre­vi­sto nel suo Can­to­ne su­pe­ra quel­lo dell’al­tro Can­to­ne.17

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

16 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

17 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

Art. 8 Assegni familiari e contributi di mantenimento  

Gli aven­ti di­rit­to te­nu­ti a pa­ga­re con­tri­bu­ti di man­te­ni­men­to per i fi­gli in ba­se a una sen­ten­za o a una con­ven­zio­ne ver­sa­no gli as­se­gni fa­mi­lia­ri in ag­giun­ta ai con­tri­bu­ti.

Art. 9 Versamento a terzi  

1 Qua­lo­ra gli as­se­gni fa­mi­lia­ri non sia­no im­pie­ga­ti per prov­ve­de­re al­le ne­ces­si­tà del­la per­so­na cui so­no de­sti­na­ti, que­st’ul­ti­ma o il suo rap­pre­sen­tan­te le­ga­le può esi­ge­re che gli as­se­gni le sia­no ver­sa­ti, in de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 1 LP­GA18, an­che se es­sa non di­pen­de dall’as­si­sten­za pub­bli­ca o pri­va­ta.

2 Su ri­chie­sta mo­ti­va­ta, l’as­se­gno di for­ma­zio­ne può es­se­re ver­sa­to di­ret­ta­men­te al fi­glio mag­gio­ren­ne, in de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 20 ca­po­ver­so 1 LP­GA.

Art. 10 Esclusione dell’esecuzione forzata  

Gli as­se­gni fa­mi­lia­ri non sot­to­stan­no all’ese­cu­zio­ne for­za­ta.

Capitolo 3: Ordinamenti sugli assegni familiari

Sezione 1: Persone esercitanti un’attività lucrativa non agricola 19

19 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

Art. 11 Assoggettamento  

1 Sot­to­stan­no al­la pre­sen­te leg­ge:

a.
i da­to­ri di la­vo­ro te­nu­ti al pa­ga­men­to dei con­tri­bu­ti con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 12 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 di­cem­bre 194620 sull’as­si­cu­ra­zio­ne per la vec­chia­ia e per i su­per­sti­ti (LA­VS); e
b.
i sa­la­ria­ti il cui da­to­re di la­vo­ro non sot­to­stà all’ob­bli­go con­tri­bu­ti­vo con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 6 LA­VS;
c.21
le per­so­ne ob­bli­ga­to­ria­men­te as­si­cu­ra­te all’AVS in quan­to eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te.

2 È con­si­de­ra­to sa­la­ria­to chi è de­fi­ni­to ta­le dal­la le­gi­sla­zio­ne AVS.

20 RS 831.10

21 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

Art. 12 Ordinamento applicabile  

1 Le per­so­ne as­sog­get­ta­te al­la pre­sen­te leg­ge so­no te­nu­te ad af­fi­liar­si a una cas­sa di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri nel Can­to­ne il cui or­di­na­men­to su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri è lo­ro ap­pli­ca­bi­le. Al­le per­so­ne che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te si ap­pli­ca­no in ma­te­ria di af­fi­lia­zio­ne al­la cas­sa se­con­do l’ar­ti­co­lo 17 ca­po­ver­so 2 let­te­ra b le stes­se nor­me pre­vi­ste per i da­to­ri di la­vo­ro.22

2 I da­to­ri di la­vo­ro e le per­so­ne che eser­ci­ta­no un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te sot­to­stan­no all’or­di­na­men­to su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri del Can­to­ne in cui l’im­pre­sa ha la sua se­de le­ga­le op­pu­re, ove que­sta man­chi, del lo­ro Can­to­ne di do­mi­ci­lio. Le suc­cur­sa­li dei da­to­ri di la­vo­ro sot­to­stan­no all’or­di­na­men­to su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri del Can­to­ne in cui so­no si­tua­te. I Can­to­ni pos­so­no pat­tui­re re­go­la­men­ta­zio­ni di­ver­se.23

3 I sa­la­ria­ti il cui da­to­re di la­vo­ro non sot­to­stà all’ob­bli­go con­tri­bu­ti­vo sot­to­stan­no all’or­di­na­men­to su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri del Can­to­ne in cui so­no re­gi­stra­ti ai fi­ni del­l’AVS.

22 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

23 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

Art. 13 Diritto agli assegni familiari  

1 Han­no di­rit­to agli as­se­gni fa­mi­lia­ri i sa­la­ria­ti as­si­cu­ra­ti ob­bli­ga­to­ria­men­te all’AVS e di­pen­den­ti da un da­to­re di la­vo­ro as­sog­get­ta­to al­la pre­sen­te leg­ge. Le pre­sta­zio­ni so­no di­sci­pli­na­te dall’or­di­na­men­to su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri del Can­to­ne di cui all’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 2. Il di­rit­to agli as­se­gni na­sce e si estin­gue con il di­rit­to al­lo sti­pen­dio. Per il pe­rio­do suc­ces­si­vo all’estin­zio­ne del di­rit­to al­lo sti­pen­dio, il di­rit­to agli as­se­gni è di­sci­pli­na­to dal Con­si­glio fe­de­ra­le.

2 Han­no al­tre­sì di­rit­to agli as­se­gni fa­mi­lia­ri i sa­la­ria­ti il cui da­to­re di la­vo­ro non sot­to­stà all’ob­bli­go con­tri­bu­ti­vo. Le pre­sta­zio­ni so­no di­sci­pli­na­te dall’or­di­na­men­to su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri del Can­to­ne di cui all’ar­ti­co­lo 12 ca­po­ver­so 3. Il di­rit­to agli as­se­gni na­sce e si estin­gue con il di­rit­to al­lo sti­pen­dio. Per il pe­rio­do suc­ces­si­vo all’estin­zio­ne del di­rit­to al­lo sti­pen­dio, il di­rit­to agli as­se­gni è di­sci­pli­na­to dal Con­si­glio fe­de­ra­le.

2bis Han­no di­rit­to agli as­se­gni fa­mi­lia­ri le per­so­ne ob­bli­ga­to­ria­men­te as­si­cu­ra­te all’AVS in quan­to eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te. Le pre­sta­zio­ni so­no di­sci­pli­na­te dall’or­di­na­men­to su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri del Can­to­ne di cui all’ar­ti­­co­lo 12 ca­po­ver­so 2. Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli con­cer­nen­ti la na­sci­ta e l’estin­zio­ne del di­rit­to.24

3 So­no ver­sa­ti sol­tan­to as­se­gni in­te­ri. Ha di­rit­to agli as­se­gni chi pa­ga i con­tri­bu­ti AVS su un red­di­to an­nuo da at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va pa­ri al­me­no al­la me­tà dell’im­por­to an­nuo del­la ren­di­ta com­ple­ta mi­ni­ma di vec­chia­ia dell’AVS.

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na:

a.
il di­rit­to agli as­se­gni e il coor­di­na­men­to con al­tre pre­sta­zio­ni in ca­so di in­ca­pa­ci­tà o im­pe­di­men­to al la­vo­ro;
b.25
la pro­ce­du­ra e la com­pe­ten­za del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri per le per­so­ne che han­no più da­to­ri di la­vo­ro e per le per­so­ne che eser­ci­ta­no con­tem­po­ra­nea­men­te un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te e un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va di­pen­den­te.

24 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

25 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

Art. 14 Casse di compensazione per assegni familiari autorizzate  

So­no or­ga­ni d’ese­cu­zio­ne le cas­se di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri:

a.
pro­fes­sio­na­li e in­ter­pro­fes­sio­na­li ri­co­no­sciu­te dai Can­to­ni;
b.
can­to­na­li;
c.
ge­sti­te dal­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne AVS.
Art. 15 Compiti delle casse di compensazione per assegni familiari  

1 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri so­no in par­ti­co­la­re in­ca­ri­ca­te di:

a.
fis­sa­re e ver­sa­re gli as­se­gni fa­mi­lia­ri;
b.
fis­sa­re e ri­scuo­te­re i con­tri­bu­ti;
c.
ema­na­re e no­ti­fi­ca­re le re­la­ti­ve de­ci­sio­ni e le de­ci­sio­ni su op­po­si­zio­ne.

2 Gli as­se­gni fa­mi­lia­ri so­no di re­go­la ver­sa­ti tra­mi­te il da­to­re di la­vo­ro ai sa­la­ria­ti che vi han­no di­rit­to.

3 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri prov­ve­do­no all’equi­li­brio fi­nan­zia­rio ali­men­tan­do un’ade­gua­ta ri­ser­va di flut­tua­zio­ne.

Art. 16 Finanziamento  

1 I Can­to­ni di­sci­pli­na­no il fi­nan­zia­men­to de­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri e del­le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve.

2 I con­tri­bu­ti so­no cal­co­la­ti in per­cen­tua­le del red­di­to sot­to­po­sto all’AVS.

3 I Can­to­ni de­ci­do­no se all’in­ter­no del­la stes­sa cas­sa di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri si ap­pli­ca la stes­sa ali­quo­ta di con­tri­bu­zio­ne ai red­di­ti dei sa­la­ria­ti sot­to­po­sti all’AVS e a quel­li del­le per­so­ne eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te.26

4 I con­tri­bu­ti del­le per­so­ne eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te so­no pre­le­va­ti so­lo sul­la par­te di red­di­to che cor­ri­spon­de all’im­por­to mas­si­mo del gua­da­gno as­si­cu­ra­to nell’as­si­cu­ra­zio­ne in­for­tu­ni ob­bli­ga­to­ria.27

26 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

27 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

Art. 17 Competenze dei Cantoni  

1 I Can­to­ni isti­tui­sco­no una cas­sa can­to­na­le di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri e ne af­fi­da­no la ge­stio­ne al­la cas­sa di com­pen­sa­zio­ne can­to­na­le AVS.

2 Le cas­se di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri sot­to­stan­no al­la vi­gi­lan­za dei Can­to­ni. Fat­ta sal­va la pre­sen­te leg­ge e a suo com­ple­men­to, non­ché te­nu­to con­to del­le strut­tu­re or­ga­niz­za­ti­ve e del­la pro­ce­du­ra dell’AVS, i Can­to­ni ema­na­no le di­spo­si­zio­ni ne­ces­sa­rie. Di­sci­pli­na­no in par­ti­co­la­re:

a.
l’isti­tu­zio­ne ob­bli­ga­to­ria di una cas­sa can­to­na­le di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri;
b.
l’af­fi­lia­zio­ne al­la cas­sa e l’ac­cer­ta­men­to del­le per­so­ne di cui all’ar­ti­co­lo 11 ca­po­ver­so 1;
c.
le con­di­zio­ni e la pro­ce­du­ra per il ri­co­no­sci­men­to del­le cas­se;
d.
la re­vo­ca del ri­co­no­sci­men­to;
e.
la fu­sio­ne e lo scio­gli­men­to del­le cas­se;
f.
i com­pi­ti e gli ob­bli­ghi del­le cas­se e dei da­to­ri di la­vo­ro;
g.
le con­di­zio­ni per il cam­bia­men­to di cas­sa;
h.
lo sta­tu­to e i com­pi­ti del­la cas­sa can­to­na­le di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri;
i.
la re­vi­sio­ne del­le cas­se e il con­trol­lo dei da­to­ri di la­vo­ro;
j.
il fi­nan­zia­men­to, in par­ti­co­la­re l’even­tua­le chia­ve di ri­par­ti­zio­ne dei con­tri­bu­ti fra i da­to­ri di la­vo­ro e i sa­la­ria­ti;
k.
l’even­tua­le pe­re­qua­zio­ne de­gli one­ri tra le cas­se;
l.
l’even­tua­le at­tri­bu­zio­ne di ul­te­rio­ri com­pi­ti al­le cas­se can­to­na­li di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri, in par­ti­co­la­re com­pi­ti di so­ste­gno di mi­li­ta­ri e di pro­te­zio­ne del­la fa­mi­glia.

Sezione 2: Persone che esercitano un’attività agricola

Art. 18  

I sa­la­ria­ti agri­co­li e i con­ta­di­ni in­di­pen­den­ti han­no di­rit­to agli as­se­gni fa­mi­lia­ri con­for­me­men­te al­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 giu­gno 195228 su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri nel­l’agri­col­tu­ra.

Sezione 3: Persone prive di attività lucrativa

Art. 19 Diritto agli assegni familiari  

1 Le per­so­ne ob­bli­ga­to­ria­men­te as­si­cu­ra­te all’AVS che, nell’AVS, fi­gu­ra­no co­me per­so­ne sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va so­no con­si­de­ra­te pri­ve di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va. Es­se han­no di­rit­to agli as­se­gni fa­mi­lia­ri con­for­me­men­te agli ar­ti­co­li 3 e 5. L’ar­ti­co­lo 7 ca­po­ver­so 2 non è ap­pli­ca­bi­le. È com­pe­ten­te il Can­to­ne di do­mi­ci­lio.

1bis Le per­so­ne ob­bli­ga­to­ria­men­te as­si­cu­ra­te all’AVS, in quan­to sa­la­ria­ti o eser­ci­tan­ti un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va in­di­pen­den­te e che non rag­giun­go­no il red­di­to mi­ni­mo di cui all’ar­ti­co­lo 13 ca­po­ver­so 3 so­no al­tre­sì con­si­de­ra­te pri­ve di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.29

1ter Le ma­dri di­soc­cu­pa­te che han­no di­rit­to a un’in­den­ni­tà di ma­ter­ni­tà se­con­do la leg­ge del 25 set­tem­bre 195230 sul­le in­den­ni­tà di per­di­ta di gua­da­gno so­no al­tre­sì con­si­de­ra­te pri­ve di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va per la du­ra­ta di ta­le di­rit­to. Il ca­po­ver­so 2 non è ap­pli­ca­bi­le.31

2 Il di­rit­to agli as­se­gni fa­mi­lia­ri è vin­co­la­to al­la con­di­zio­ne che il red­di­to im­po­ni­bi­le non ec­ce­da il 150 per cen­to di una ren­di­ta mas­si­ma com­ple­ta di vec­chia­ia dell’AVS e che non ven­ga­no ri­scos­se pre­sta­zio­ni com­ple­men­ta­ri all’AVS/AI.

29 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° gen. 2013 (RU 2011 39734949; FF 2009 51935211).

30 RS 834.1

31 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 27 set. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935).

Art. 20 Finanziamento  

1 Gli as­se­gni fa­mi­lia­ri per le per­so­ne pri­ve di at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va so­no fi­nan­zia­ti dai Can­to­ni.

2 I Can­to­ni pos­so­no di­spor­re che le per­so­ne pri­ve di un’at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va pa­ghi­no un con­tri­bu­to in per­cen­tua­le dei lo­ro con­tri­bu­ti AVS, nel­la mi­su­ra in cui que­sti ec­ce­do­no il con­tri­bu­to mi­ni­mo di cui all’ar­ti­co­lo 10 LA­VS32.

Art. 21 Competenze dei Cantoni  

Fat­ta sal­va la pre­sen­te leg­ge e a suo com­ple­men­to, i Can­to­ni ema­na­no le di­spo­si­zio­ni ne­ces­sa­rie ri­guar­do al­le ri­ma­nen­ti con­di­zio­ni per la con­ces­sio­ne de­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri, all’or­ga­niz­za­zio­ne e al fi­nan­zia­men­to.

Capitolo 3a: Registro degli assegni familiari33

33 Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (RU 2010 4491; FF 2009 5289).

Art. 21a Scopo  

L’Uf­fi­cio cen­tra­le di com­pen­sa­zio­ne tie­ne un re­gi­stro de­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri al fi­ne di:

a.
pre­ve­ni­re il cu­mu­lo di as­se­gni fa­mi­lia­ri se­con­do l’ar­ti­co­lo 6;
b.
crea­re tra­spa­ren­za su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri ver­sa­ti;
c.
as­si­ste­re i ser­vi­zi di cui all’ar­ti­co­lo 21c nell’ese­cu­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge;
d.
in­for­ma­re la Con­fe­de­ra­zio­ne e i Can­to­ni e for­ni­re i da­ti ne­ces­sa­ri al­le ri­le­va­zio­ni sta­ti­sti­che.
Art. 21b Accesso ai dati  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­si­gna i ser­vi­zi au­to­riz­za­ti ad ac­ce­de­re al re­gi­stro de­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri me­dian­te pro­ce­du­ra di ri­chia­mo.

2 So­no ac­ces­si­bi­li al pub­bli­co le in­for­ma­zio­ni ne­ces­sa­rie a ve­ri­fi­ca­re se e da qua­le ser­vi­zio è ver­sa­to un as­se­gno per un da­to fi­glio. Per la con­sul­ta­zio­ne van­no in­di­ca­ti il nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to AVS e la da­ta di na­sci­ta del fi­glio. A tu­te­la del be­ne del fi­glio, il Con­si­glio fe­de­ra­le può pre­ve­de­re ec­ce­zio­ni al pub­bli­co ac­ces­so.

Art. 21c Obbligo di notifica  

I se­guen­ti ser­vi­zi no­ti­fi­ca­no im­me­dia­ta­men­te all’Uf­fi­cio cen­tra­le di com­pen­sa­zio­ne i da­ti ne­ces­sa­ri al­la ge­stio­ne del re­gi­stro de­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri:

a.
le cas­se di com­pen­sa­zio­ne, per as­se­gni fa­mi­lia­ri ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 14;
b.
le cas­se di di­soc­cu­pa­zio­ne ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 77 e 78 del­la leg­ge del 25 giu­gno 198234 sull’as­si­cu­ra­zio­ne con­tro la di­soc­cu­pa­zio­ne;
c.
le cas­se di com­pen­sa­zio­ne AVS, per l’adem­pi­men­to dei lo­ro com­pi­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 13 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 20 giu­gno 195235 su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri nell’agri­col­tu­ra e l’ar­ti­co­lo 60 ca­po­ver­so 1 del­la leg­ge fe­de­ra­le del 19 giu­gno 195936 su l’as­si­cu­ra­zio­ne per l’in­va­li­di­tà;
d.
i ser­vi­zi can­to­na­li com­pe­ten­ti per l’ese­cu­zio­ne de­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri del­le per­so­ne sen­za at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va.
Art. 21d Finanziamento  

Il re­gi­stro de­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri è fi­nan­zia­to dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

Art. 21e Disposizioni d’esecuzione  

Il Con­si­glio fe­de­ra­le ema­na le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne in col­la­bo­ra­zio­ne con i ser­vi­zi di cui all’ar­ti­co­lo 21c. Le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne re­go­la­no in par­ti­co­la­re:

a.
i da­ti da re­gi­stra­re e il lo­ro trat­ta­men­to;
b.
l’ac­ces­so ai da­ti;
c.
le mi­su­re or­ga­niz­za­ti­ve e tec­ni­che ne­ces­sa­rie al­la ga­ran­zia del­la pro­te­zio­ne e del­la si­cu­rez­za dei da­ti;
d.
la du­ra­ta di con­ser­va­zio­ne dei da­ti.

Capitolo 3b: Aiuti finanziari a organizzazioni familiari37

37 Introdotto dal n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935).

Art. 21f Scopo e ambiti di promozione  

Nei li­mi­ti dei cre­di­ti stan­zia­ti, la Con­fe­de­ra­zio­ne può con­ce­de­re aiu­ti fi­nan­zia­ri a or­ga­niz­za­zio­ni fa­mi­lia­ri per le lo­ro at­ti­vi­tà in fa­vo­re del­le fa­mi­glie nei se­guen­ti am­bi­ti:

a.
ac­com­pa­gna­men­to del­le fa­mi­glie, con­su­len­za al­le fa­mi­glie e for­ma­zio­ne dei ge­ni­to­ri;
b.
con­ci­lia­bi­li­tà tra fa­mi­glia e at­ti­vi­tà lu­cra­ti­va o for­ma­zio­ne.
Art. 21g Condizioni istituzionali  

Pos­so­no chie­de­re aiu­ti fi­nan­zia­ri le or­ga­niz­za­zio­ni fa­mi­lia­ri:

a.
at­ti­ve sull’in­te­ro ter­ri­to­rio na­zio­na­le o su tut­to il ter­ri­to­rio di una re­gio­ne lin­gui­sti­ca;
b.
i cui sta­tu­ti o il cui at­to di fon­da­zio­ne sta­bi­li­sco­no che:
1.
la lo­ro se­de si tro­va in Sviz­ze­ra,
2.
per­se­guo­no uno sco­po che rien­tra in al­me­no uno dei due am­bi­ti di pro­mo­zio­ne,
3.
so­no di uti­li­tà pub­bli­ca,
4.
so­no acon­fes­sio­na­li,
5.
so­no apar­ti­ti­che, e
6.
in ca­so di scio­gli­men­to o di fu­sio­ne tra­sfe­ri­reb­be­ro il lo­ro pa­tri­mo­nio a un’al­tra or­ga­niz­za­zio­ne fa­mi­lia­re di uti­li­tà pub­bli­ca.
Art. 21h Ampia offerta  

1 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri pos­so­no es­se­re con­ces­si al­le or­ga­niz­za­zio­ni fa­mi­lia­ri che pro­pon­go­no un’am­pia of­fer­ta nell’am­bi­to di pro­mo­zio­ne in­te­res­sa­to. L’of­fer­ta è con­si­de­ra­ta am­pia se:

a.
è ri­vol­ta a più grup­pi di de­sti­na­ta­ri ed è uti­liz­za­ta da que­sti ul­ti­mi;
b.
è te­ma­ti­ca­men­te va­sta e si fon­da su so­li­de co­no­scen­ze spe­cia­li­sti­che; e
c.
co­pre l’in­te­ro ter­ri­to­rio na­zio­na­le.

2 Per va­lu­ta­re l’am­piez­za dell’of­fer­ta dell’or­ga­niz­za­zio­ne fa­mi­lia­re so­no con­si­de­ra­te an­che le of­fer­te del­le sue or­ga­niz­za­zio­ni af­fi­lia­te che adem­pio­no le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 21g.

3 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri pos­so­no es­se­re con­ces­si a un’or­ga­niz­za­zio­ne fa­mi­lia­re at­ti­va su tut­to il ter­ri­to­rio di una re­gio­ne lin­gui­sti­ca, se:

a.
nell’am­bi­to di pro­mo­zio­ne in­te­res­sa­to non ope­ra al­cu­na or­ga­niz­za­zio­ne fa­mi­lia­re at­ti­va sull’in­te­ro ter­ri­to­rio na­zio­na­le; o
b.
la sua of­fer­ta adem­pie le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­re a e b e nel­la re­gio­ne lin­gui­sti­ca la sua of­fer­ta è più am­pia di quel­la dell’or­ga­niz­za­zio­ne fa­mi­lia­re at­ti­va sull’in­te­ro ter­ri­to­rio na­zio­na­le.

4 Se gli aiu­ti ri­chie­sti dal­le or­ga­niz­za­zio­ni fa­mi­lia­ri su­pe­ra­no com­ples­si­va­men­te i mez­zi a di­spo­si­zio­ne, il Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le dell’in­ter­no sta­bi­li­sce un or­di­ne di prio­ri­tà, mi­ran­do in par­ti­co­la­re al­la pro­mo­zio­ne di at­ti­vi­tà du­re­vo­li e a un rap­por­to co­sti-be­ne­fi­ci van­tag­gio­so.

Art. 21i Procedura e aliquota massima  

1 Le do­man­de di aiu­ti fi­nan­zia­ri de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­te all’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li (UFAS).

2 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri so­no ver­sa­ti sul­la ba­se di un con­trat­to di di­rit­to pub­bli­co.

3 Es­si co­pro­no al mas­si­mo il 50 per cen­to del­le spe­se com­pu­ta­bi­li (ali­quo­ta mas­si­ma).

4 Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­sci­pli­na i det­ta­gli del­la pro­ce­du­ra e del­le spe­se com­pu­ta­bi­li.

Capitolo 4: Contenzioso e disposizioni penali

Art. 22 Particolarità del contenzioso  

In de­ro­ga all’ar­ti­co­lo 58 ca­po­ver­si 1 e 2 LP­GA38, i ri­cor­si con­tro le de­ci­sio­ni del­le cas­se di com­pen­sa­zio­ne per as­se­gni fa­mi­lia­ri so­no giu­di­ca­ti dal tri­bu­na­le del­le as­si­cu­ra­zio­ni del Can­to­ne il cui or­di­na­men­to su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri è ap­pli­ca­bi­le.

Art. 23 Disposizioni penali  

Gli ar­ti­co­li 87–91 LA­VS39 so­no ap­pli­ca­bi­li al­le per­so­ne che vio­la­no le pre­scri­zio­ni del­la pre­sen­te leg­ge in uno dei mo­di spe­ci­fi­ca­ti in det­te di­spo­si­zio­ni.

Capitolo 5: Rapporto con il diritto europeo

Art. 2440  

1 Ai cit­ta­di­ni sviz­ze­ri o di uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea che so­no o so­no sta­ti sog­get­ti al­la le­gi­sla­zio­ne in ma­te­ria di si­cu­rez­za so­cia­le del­la Sviz­ze­ra o di uno o più Sta­ti mem­bri dell’Unio­ne eu­ro­pea, ai ri­fu­gia­ti o agli apo­li­di re­si­den­ti in Sviz­ze­ra o in uno Sta­to mem­bro dell’Unio­ne eu­ro­pea, non­ché ai fa­mi­lia­ri e ai su­per­sti­ti di que­ste per­so­ne, in me­ri­to al­le pre­sta­zio­ni che rien­tra­no nel cam­po d’ap­pli­ca­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge si ap­pli­ca­no i se­guen­ti at­ti nor­ma­ti­vi di cui al­la ver­sio­ne vin­co­lan­te per la Sviz­ze­ra dell’al­le­ga­to II se­zio­ne A dell’Ac­cor­do del 21 giu­gno 199941 tra la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, da una par­te, e la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea ed i suoi Sta­ti mem­bri, dall’al­tra, sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne (Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne):

a.
re­go­la­men­to (CE) n. 883/200442;
b.
re­go­la­men­to (CE) n. 987/200943;
c.
re­go­la­men­to (CEE) n. 1408/7144;
d.
re­go­la­men­to (CEE) n. 574/7245.

2 Ai cit­ta­di­ni sviz­ze­ri, islan­de­si, nor­ve­ge­si o del Prin­ci­pa­to del Lie­ch­ten­stein che so­no o so­no sta­ti sog­get­ti al­la le­gi­sla­zio­ne in ma­te­ria di si­cu­rez­za so­cia­le del­la Sviz­ze­ra, dell’Islan­da, del­la Nor­ve­gia o del Prin­ci­pa­to del Lie­ch­ten­stein, agli apo­li­di o ai ri­fu­gia­ti re­si­den­ti in Sviz­ze­ra o nel ter­ri­to­rio dell’Islan­da, del­la Nor­ve­gia o del Prin­ci­pa­to del Lie­ch­ten­stein, non­ché ai fa­mi­lia­ri e ai su­per­sti­ti di que­ste per­so­ne, in me­ri­to al­le pre­sta­zio­ni che rien­tra­no nel cam­po d’ap­pli­ca­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge si ap­pli­ca­no i se­guen­ti at­ti nor­ma­ti­vi di cui al­la ver­sio­ne vin­co­lan­te per la Sviz­ze­ra dell’al­le­ga­to K ap­pen­di­ce 2 del­la Con­ven­zio­ne del 4 gen­na­io 196046 isti­tu­ti­va dell’As­so­cia­zio­ne eu­ro­pea di li­be­ro scam­bio (Con­ven­zio­ne AELS):

a.
re­go­la­men­to (CE) n. 883/2004;
b.
re­go­la­men­to (CE) n. 987/2009;
c.
re­go­la­men­to (CEE) n. 1408/71;
d.
re­go­la­men­to (CEE) n. 574/72.

3 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ade­gua i ri­man­di agli at­ti nor­ma­ti­vi dell’Unio­ne eu­ro­pea
di cui ai ca­po­ver­si 1 e 2 ogni­qual­vol­ta è adot­ta­ta una mo­di­fi­ca dell’al­le­ga­to II dell’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne e dell’al­le­ga­to K ap­pen­di­ce 2 del­la Con­ven­zio­ne AELS.

4 Nel­la pre­sen­te leg­ge le espres­sio­ni «Sta­ti mem­bri dell’Unio­ne eu­ro­pea», «Sta­ti mem­bri del­la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea», «Sta­ti dell’Unio­ne eu­ro­pea» e «Sta­ti del­la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea» de­si­gna­no gli Sta­ti cui si ap­pli­ca l’Ac­cor­do sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne.

40 Nuo­vo te­sto giu­sta l’all. n. 9 del­la LF del 21 giu. 2019, in vi­go­re dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5137; FF 2018 1303).

41 RS 0.142.112.681

42 Re­go­la­men­to (CE) n. 883/2004 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 29 apri­le 2004, re­la­ti­vo al coor­di­na­men­to dei si­ste­mi di si­cu­rez­za so­cia­le, GU L 166 del 30.4.2004, pag. 1; una ver­sio­ne con­so­li­da­ta non vin­co­lan­te di que­sto re­go­la­men­to è pub­bli­ca­ta in RS 0.831.109.268.1.

43 Re­go­la­men­to (CE) n. 987/2009 del Par­la­men­to eu­ro­peo e del Con­si­glio, del 16 set­tem­bre 2009, che sta­bi­li­sce le mo­da­li­tà di ap­pli­ca­zio­ne del re­go­la­men­to (CE) n. 883/2004 re­la­ti­vo al coor­di­na­men­to dei si­ste­mi di si­cu­rez­za so­cia­le (con al­le­ga­ti); una ver­sio­ne con­so­li­da­ta non vin­co­lan­te di que­sto re­go­la­men­to è pub­bli­ca­ta in RS 0.831.109.268.11.

44 Re­go­la­men­to (CEE) n. 1408/71 del Con­si­glio, del 14 giu­gno 1971, re­la­ti­vo all’ap­pli­ca­zio­ne dei re­gi­mi di si­cu­rez­za so­cia­le ai la­vo­ra­to­ri su­bor­di­na­ti, ai la­vo­ra­to­ri au­to­no­mi e ai lo­ro fa­mi­lia­ri che si spo­sta­no all’in­ter­no del­la Co­mu­ni­tà.

45 Re­go­la­men­to (CEE) n. 574/72 del Con­si­glio, del 21 mar­zo 1972, che sta­bi­li­sce le mo­da­li­tà di ap­pli­ca­zio­ne del re­go­la­men­to (CEE) n. 1408/71 re­la­ti­vo all’ap­pli­ca­zio­ne dei re­gi­mi di si­cu­rez­za so­cia­le ai la­vo­ra­to­ri su­bor­di­na­ti, ai la­vo­ra­to­ri au­to­no­mi e ai lo­ro fa­mi­lia­ri che si spo­sta­no all’in­ter­no del­la Co­mu­ni­tà.

46 RS 0.632.31

Capitolo 6: Disposizioni finali

Art. 25 Applicabilità della legislazione sull’AVS  

Le di­spo­si­zio­ni del­la le­gi­sla­zio­ne sull’AVS, con le lo­ro even­tua­li de­ro­ghe al­la LP­GA47, si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia:

a.
al trat­ta­men­to di da­ti per­so­na­li (art. 49aLA­VS48);
b.
al­la co­mu­ni­ca­zio­ne dei da­ti (art. 50aLA­VS);
c.
al­la re­spon­sa­bi­li­tà del da­to­re di la­vo­ro (art. 52 LA­VS);
d.
al­la com­pen­sa­zio­ne (art. 20 LA­VS);
e.
al tas­so de­gli in­te­res­si di mo­ra e de­gli in­te­res­si ri­mu­ne­ra­ti­vi;
ebis.49
al­la ri­du­zio­ne e al con­do­no dei con­tri­bu­ti (art. 11 LA­VS);
eter.50
al­la ri­scos­sio­ne dei con­tri­bu­ti (art. 14–16 LA­VS);
f.51
al nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to AVS (art. 50c LA­VS);
g.52
all’uti­liz­za­zio­ne si­ste­ma­ti­ca del nu­me­ro d’as­si­cu­ra­to AVS (art. 50d LA­VS).

47 RS 830.1

48 RS 831.10

49 In­tro­dot­ta dal n. II 2 del­la LF del 17 mar. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5521; FF 2016 125).

50 In­tro­dot­ta dal n. II 2 del­la LF del 17 mar. 2017, in vi­go­re dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5521; FF 2016 125).

51 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 18 giu. 2010, in vi­go­re dal 15 ott. 2010 (RU 2010 4491; FF 2009 5289).

52 In­tro­dot­ta dal n. I del­la LF del 18 giu. 2010, in vi­go­re dal 15 ott. 2010 (RU 2010 4491; FF 2009 5289).

Art. 26 Prescrizioni dei Cantoni  

1 I Can­to­ni ade­gua­no i lo­ro or­di­na­men­ti su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri in vi­sta dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te leg­ge e ema­na­no le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 17.

2 Qua­lo­ra non sia pos­si­bi­le ema­na­re tem­pe­sti­va­men­te le di­spo­si­zio­ni de­fi­ni­ti­ve, il go­ver­no can­to­na­le può adot­ta­re una nor­ma­ti­va prov­vi­so­ria.

3 Le di­spo­si­zio­ni can­to­na­li d’ese­cu­zio­ne so­no por­ta­te a co­no­scen­za del­le au­to­ri­tà fe­de­ra­li.

Art. 27 Disposizioni d’esecuzione  

1 Il Con­si­glio fe­de­ra­le è in­ca­ri­ca­to dell’ese­cu­zio­ne. Ema­na le di­spo­si­zio­ni d’ese­cu­zio­ne ne­ces­sa­rie per un’ap­pli­ca­zio­ne uni­for­me.

2 Per esple­ta­re la sua fun­zio­ne di vi­gi­lan­za se­con­do l’ar­ti­co­lo 76 ca­po­ver­so 1 LP­GA53, il Con­si­glio fe­de­ra­le può in­ca­ri­ca­re l’UFAS di im­par­ti­re istru­zio­ni agli or­ga­ni cui so­no af­fi­da­ti com­pi­ti d’at­tua­zio­ne del­la pre­sen­te leg­ge e di al­le­sti­re sta­ti­sti­che uni­for­mi.54

53 RS 830.1

54 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I del­la LF del 27 set. 2019, in vi­go­re dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935).

Art. 28 Modifica del diritto vigente  

Le mo­di­fi­che del di­rit­to vi­gen­te so­no di­sci­pli­na­te nell’al­le­ga­to.

Art. 28a Disposizioni transitorie della modifica del 18 giugno 2010 55  

1 Per la no­ti­fi­ca all’Uf­fi­cio cen­tra­le di com­pen­sa­zio­ne, i ser­vi­zi di cui all’ar­ti­co­lo 21c de­vo­no aver pre­pa­ra­to tut­ti i da­ti ne­ces­sa­ri all’en­tra­ta in fun­zio­ne del re­gi­stro de­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri al più tar­di tre me­si do­po l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te mo­di­fi­ca.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­fi­ni­sce i det­ta­gli del­la pri­ma no­ti­fi­ca di da­ti all’Uf­fi­cio cen­tra­le di com­pen­sa­zio­ne.

55 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 18 giu. 2010, in vi­go­re dal 15 ott. 2010 (RU 2010 4491; FF 2009 5289).

Art. 28b Disposizione transitoria della modifica del 18 marzo 2011 56  

I Can­to­ni ade­gua­no i lo­ro or­di­na­men­ti su­gli as­se­gni fa­mi­lia­ri en­tro l’en­tra­ta in vi­go­re del­la pre­sen­te mo­di­fi­ca.

56 In­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 18 mar. 2011, in vi­go­re dal 1° set. 2011 (RU 2011 3973; FF 2009 51935211).

Art. 29 Referendum ed entrata in vigore  

1 La pre­sen­te leg­ge sot­to­stà a re­fe­ren­dum fa­col­ta­ti­vo.

2 Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­ter­mi­na l’en­tra­ta in vi­go­re, fat­to sal­vo il ca­po­ver­so 3.

3 Gli ar­ti­co­li 17 e 26 en­tra­no in vi­go­re il pri­mo gior­no del se­con­do me­se suc­ces­si­vo al­la sca­den­za inu­ti­liz­za­ta del ter­mi­ne di re­fe­ren­dum o il pri­mo gior­no del quar­to me­se do­po l’ac­cet­ta­zio­ne del­la leg­ge in vo­ta­zio­ne po­po­la­re.

Da­ta dell’en­tra­ta in vi­go­re: 1° gen­na­io 200957
Art. 17 e 26 cpv. 3: 1° mar­zo 2007

57 DCF del 31 ott. 2007.

Allegato

(art. 28)

Modifica del diritto vigente

...58

58 Le mod. possono essere consultate alla RU 2008 131.

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