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Ordinanza
sulla protezione dei marchi e delle indicazioni
di provenienza1
(OPM)

del 23 dicembre 1992 (Stato 1° gennaio 2022)

1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2015 3649).

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 35c, 38 capoverso 2, 39 capoverso 3, 50 capoversi 1 e 2, 50d capoverso 2, e 50e capoverso 7 della legge del 28 agosto 19922 sulla protezione dei marchi (LPM);
visto l’articolo 13 della legge federale del 24 marzo 19953 sullo statuto e sui compiti dell’Istituto federale della proprietà intellettuale,4

ordina:

2 RS 232.11

3 RS 172.010.31

4Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ago. 2021, in vigore dal 1° dic. 2021 (RU 2021 510).

Capitolo 1: Disposizioni generali

Art. 1 Competenza  

1 L’Isti­tu­to Fe­de­ra­le del­la Pro­prie­tà In­tel­let­tua­le (IPI) ese­gue i com­pi­ti am­mi­ni­stra­ti­vi de­ri­van­ti dal­la LPM e dal­la pre­sen­te or­di­nan­za.5

2 Gli ar­ti­co­li 70 a 72 LPM e gli ar­ti­co­li 54 a 57 del­la pre­sen­te or­di­nan­za so­no di com­pe­ten­za dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­la do­ga­na e del­la si­cu­rez­za dei con­fi­ni (UD­SC)6.

5Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

6 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RS 170.512.1), con ef­fet­to dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Art. 2 Calcolo dei termini 7  

Se fis­sa­to in me­si o an­ni, il ter­mi­ne sca­de il gior­no dell’ul­ti­mo me­se che cor­ri­spon­de per nu­me­ro al gior­no da cui co­min­cia a de­cor­re­re. Man­can­do ta­le gior­no nell’ul­ti­mo me­se, il ter­mi­ne sca­de l’ul­ti­mo gior­no dell’ul­ti­mo me­se.

7Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2002 (RU 2002 1119).

Art. 3 Lingua  

1 Le istan­ze in­via­te all’IPI de­vo­no es­se­re re­dat­te in una lin­gua uf­fi­cia­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne. So­no fat­ti sal­vi gli ar­ti­co­li 47 ca­po­ver­so 3 e 52p ca­po­ver­so 3.8

2 L’IPI9 può chie­de­re che i do­cu­men­ti pro­ba­to­ri che non so­no re­dat­ti in una lin­gua uf­fi­cia­le sia­no tra­dot­ti e che sia at­te­sta­ta l’esat­tez­za del­la tra­du­zio­ne; è fat­to sal­vo l’ar­ti­co­lo 14 ca­po­ver­so 3. Se, no­no­stan­te l’in­giun­zio­ne, la tra­du­zio­ne o l’at­tes-ta­zio­ne non è pre­sen­ta­ta, il do­cu­men­to non è pre­so in con­si­de­ra­zio­ne.

8 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 ago. 2021, in vi­go­re dal 1° dic. 2021 (RU 2021 510).

9 Nuo­va espr. giu­sta il n. I dell’O del 25 ott. 1995, in vi­go­re dal 1° gen. 1996(RU 1995 5158). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

Art. 4 Pluralità di depositanti o titolari di marchio 10  

1 Qua­lo­ra più per­so­ne sia­no de­po­si­tan­ti del me­de­si­mo mar­chio o ti­to­la­ri del me­de­si­mo di­rit­to di mar­chio, de­vo­no o de­si­gna­re quel­la di es­se cui l’IPI può in­via­re qual­sia­si co­mu­ni­ca­zio­ne, con ef­fet­to per tut­te, o no­mi­na­re un rap­pre­sen­tan­te co­mu­ne.

2 Fin­tan­to che l’una o l’al­tra di que­ste con­di­zio­ni non sa­rà sta­ta adem­piu­ta, l’IPI de­si­gna una per­so­na qua­le de­sti­na­ta­ria del­le co­mu­ni­ca­zio­ni ai sen­si del ca­po­ver­so 1. Se una del­le al­tre per­so­ne si op­po­ne, l’IPI in­vi­ta tut­ti gli in­te­res­sa­ti ad agi­re con­for­me­men­te al ca­po­ver­so 1.

3 I ca­po­ver­si 1 e 2 si ap­pli­ca­no pa­ri­men­ti al­le do­man­de di re­gi­stra­zio­ne in­ter­na­zio­na­le ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 50d e 50e LPM.11

10 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

11 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 ago. 2021, in vi­go­re dal 1° dic. 2021 (RU 2021 510).

Art. 4a Sostituzione di parte 12  

Se il ti­to­lo di pro­te­zio­ne li­ti­gio­so è tra­sfe­ri­to nel cor­so del­la pro­ce­du­ra, le re­go­le pre­vi­ste nell’ar­ti­co­lo 83 del Co­di­ce di pro­ce­du­ra ci­vi­le13 si ap­pli­ca­no per ana­lo­gia.

12 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 ago. 2021, in vi­go­re dal 1° dic. 2021 (RU 2021 510).

13 RS 272

Art. 5 Procura 14  

1 Se un de­po­si­tan­te o un ti­to­la­re di mar­chio si fa rap­pre­sen­ta­re da­van­ti all’IPI, que­st’ul­ti­mo può esi­ge­re una pro­cu­ra scrit­ta.

2 È iscrit­ta qua­le rap­pre­sen­tan­te nel re­gi­stro di cui all’ar­ti­co­lo 40 la per­so­na au­to­riz­za­ta dal de­po­si­tan­te o dal ti­to­la­re del mar­chio a pre­sen­ta­re a suo no­me tut­te le di­chia­ra­zio­ni de­sti­na­te all’IPI e a ri­ce­ve­re tut­te le co­mu­ni­ca­zio­ni dell’IPI pre­vi­ste dal­la LPM o dal­la pre­sen­te or­di­nan­za. Se nes­su­na li­mi­ta­zio­ne del­la pro­cu­ra è espli­ci­ta­men­te co­mu­ni­ca­ta all’IPI, la pro­cu­ra è con­si­de­ra­ta di por­ta­ta ge­ne­ra­le.

14 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

Art. 6 Firma 15  

1 Le do­man­de e la do­cu­men­ta­zio­ne de­vo­no es­se­re fir­ma­te.

2 Man­can­do la fir­ma le­gal­men­te va­li­da su una do­man­da o un do­cu­men­to, l’ori­gi­na­ria da­ta di pre­sen­ta­zio­ne è ri­co­no­sciu­ta qua­lo­ra una do­man­da o un do­cu­men­to iden­ti­co per con­te­nu­to e fir­ma­to sia for­ni­to en­tro un me­se dall’in­giun­zio­ne da par­te dell’IPI.

3 La fir­ma sul­la do­man­da di re­gi­stra­zio­ne non è ne­ces­sa­ria. L’IPI può de­si­gna­re al­tri do­cu­men­ti per i qua­li non è ne­ces­sa­ria la fir­ma.

15 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2002 (RU 2002 1119).

Art. 6a Prove 16  

1 Qua­lo­ra pos­sa ra­gio­ne­vol­men­te du­bi­ta­re del­la ve­ri­di­ci­tà di un do­cu­men­to, l’IPI può ri­chie­de­re che ven­ga­no pre­sen­ta­te del­le pro­ve.

2 Es­so co­mu­ni­ca i mo­ti­vi dei dub­bi, dà l’op­por­tu­ni­tà di pren­de­re po­si­zio­ne e sta­bi­li­sce un ter­mi­ne per la pre­sen­ta­zio­ne del­le pro­ve.

16 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 2 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

Art. 7 Tasse 17  

Al­le tas­se esi­gi­bi­li giu­sta la LPM o la pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca l’or­di­nan­za dell’IPI del 14 giu­gno 201618 sul­le tas­se.

17 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

18 RS 232.148

Art. 7a Comunicazione elettronica 19  

1 L’IPI può au­to­riz­za­re la co­mu­ni­ca­zio­ne elet­tro­ni­ca.

2 De­ter­mi­na le mo­da­li­tà tec­ni­che e le pub­bli­ca in mo­do ade­gua­to.20

19In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 gen. 1997, in vi­go­re dal 1° mag. 1997 (RU 1997 865).

20 In­tro­dot­to dal n. II dell’O del 31 mar. 1999 re­la­ti­va ai bre­vet­ti d’in­ven­zio­ne, in vi­go­re dal 1° mag. 1999 (RU 1999 1443).

Capitolo 2: Registrazione dei marchi

Sezione 1: Procedura di registrazione

Art. 8 Deposito  

1 Per il de­po­si­to de­ve es­se­re uti­liz­za­to un mo­du­lo au­to­riz­za­to dall’IPI op­pu­re un mo­du­lo con­for­me al re­go­la­men­to d’ese­cu­zio­ne re­la­ti­vo al Trat­ta­to di Sin­ga­po­re del 27 mar­zo 200621 sul di­rit­to dei mar­chi.22

2 Se un de­po­si­to for­mal­men­te va­li­do com­pren­de tut­te le in­di­ca­zio­ni ri­chie­ste, l’IPI può ri­nun­cia­re a esi­ge­re che sia pre­sen­ta­to il mo­du­lo.23

21 RS 0.232.112.11

22Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 18 ago. 2021, in vi­go­re dal 1° dic. 2021 (RU 2021 510).

23 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

Art. 8a Trasformazione di una registrazione internazionale in domanda di regis­trazione 24  

Una do­man­da di re­gi­stra­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 46aLPM ri­ce­ve, qua­le da­ta di de­po­si­to, la da­ta di re­gi­stra­zio­ne del­la cor­ri­spon­den­te re­gi­stra­zio­ne in­ter­na­zio­na­le o quel­la dell’esten­sio­ne del­la pro­te­zio­ne al­la Sviz­ze­ra.

24In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 22 gen. 1997, in vi­go­re dal 1° mag. 1997 (RU 1997 865).

Art. 9 Domanda di registrazione  

1 La do­man­da di re­gi­stra­zio­ne con­tie­ne:

a.
la ri­chie­sta di re­gi­stra­zio­ne del mar­chio;
b.
il co­gno­me e il no­me o la ra­gio­ne com­mer­cia­le non­ché l’in­di­riz­zo del de­po­si­tan­te;
c.25
d.26

2 Se del ca­so, es­sa de­ve es­se­re com­ple­ta­ta con:

a.27
il re­ca­pi­to in Sviz­ze­ra del de­po­si­tan­te;
abis.28
in ca­so di plu­ra­li­tà di de­po­si­tan­ti: le coor­di­na­te del de­sti­na­ta­rio del­le co­mu­ni­ca­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 4 ca­po­ver­so 1 ed even­tual­men­te il suo re­ca­pi­to;
ater.29
il no­me e l’in­di­riz­zo del rap­pre­sen­tan­te ed even­tual­men­te il suo re­ca­pi­to in Sviz­ze­ra;
b.
la di­chia­ra­zio­ne di prio­ri­tà (art. 12–14);
c.
l’in­di­ca­zio­ne che si trat­ta di un mar­chio di ga­ran­zia o di un mar­chio col­let­ti­vo;
cbis.30
l’in­di­ca­zio­ne che si trat­ta di un mar­chio geo­gra­fi­co;
d.31
una pro­va di can­cel­la­zio­ne del­la re­gi­stra­zio­ne in­ter­na­zio­na­le e dell’esten­sio­ne del­la pro­te­zio­ne al­la Sviz­ze­ra. Se è ri­ven­di­ca­ta la prio­ri­tà del­la re­gi­stra­zio­ne in­ter­na­zio­na­le can­cel­la­ta, non è più ne­ces­sa­rio un al­tro do­cu­men­to di prio­ri­tà.

25 Abro­ga­ta dal n. I dell’O del 2 dic. 2016, con ef­fet­to dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

26 Abro­ga­ta dal n. I dell’O dell’8 mar. 2002, con ef­fet­to dal 1° lug. 2002 (RU 2002 1119).

27 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’11 mag. 2011, in vi­go­re dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2243).

28 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O dell’11 mag. 2011 (RU 2011 2243). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

29 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 2 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

30 In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 3649).

31In­tro­dot­ta dal n. I dell’O del 22 gen. 1997, in vi­go­re dal 1° mag. 1997 (RU 1997 865).

Art. 10 Riproduzione del marchio 32  

1 Il mar­chio de­ve po­ter es­se­re rap­pre­sen­ta­to gra­fi­ca­men­te. L’IPI33 può au­to­riz­za­re al­tre mo­da­li­tà di rap­pre­sen­ta­zio­ne per ti­pi di mar­chi par­ti­co­la­ri.34

2 Se è ri­ven­di­ca­ta una rap­pre­sen­ta­zio­ne a co­lo­ri del mar­chio, oc­cor­re in­di­ca­re il co­lo­re o la com­bi­na­zio­ne di co­lo­ri. L’IPI può inol­tre esi­ge­re che sia­no pre­sen­ta­te ri­pro­du­zio­ni in co­lo­re del mar­chio.

3 Nel ca­so di un par­ti­co­la­re ti­po di mar­chio, per esem­pio un mar­chio tri­di­men­sio­na­le, ta­le par­ti­co­la­ri­tà de­ve es­se­re men­zio­na­ta nel­la do­man­da di re­gi­stra­zio­ne.

32 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O dell’8 mar. 2002, in vi­go­re dal 1° lug. 2002 (RU 2002 1119).

33 La de­si­gna­zio­ne dell’uni­tà am­mi­ni­stra­ti­va è sta­ta adat­ta­ta in ap­pli­ca­zio­ne dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sul­le pub­bli­ca­zio­ni uf­fi­cia­li (RU 2004 4937). Di det­ta mod. è te­nu­to con­to in tut­to il pre­sen­te te­sto.

34 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 3 dic. 2004, in vi­go­re dal 1° gen. 2005 (RU 2004 5019).

Art. 11 Lista dei prodotti e servizi 35  

I pro­dot­ti e i ser­vi­zi per i qua­li è ri­chie­sta la pro­te­zio­ne del mar­chio de­vo­no es­se­re de­si­gna­ti con pre­ci­sio­ne e prov­vi­sti del nu­me­ro del­la clas­se con­for­me­men­te all’Ac­cor­do di Niz­za del 15 giu­gno 195736 sul­la clas­si­fi­ca­zio­ne in­ter­na­zio­na­le dei pro­dot­ti e dei ser­vi­zi ai fi­ni del­la re­gi­stra­zio­ne dei mar­chi (Ac­cor­do di Niz­za).

35 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

36RS 0.232.112.7,0.232.112.8,0.232.112.9

Art. 12 Priorità in virtù della Convenzione di Parigi  

1 La di­chia­ra­zio­ne di prio­ri­tà in vir­tù del­la Con­ven­zio­ne di Pa­ri­gi del 20 mar­zo 188337 per la pro­te­zio­ne del­la pro­prie­tà in­du­stria­le com­pren­de le se­guen­ti in­di­ca­zio­ni:

a.
la da­ta del pri­mo de­po­si­to;
b.
il Pae­se nel qua­le o per il qua­le ta­le de­po­si­to è sta­to ef­fet­tua­to.

2 Il do­cu­men­to di prio­ri­tà, ri­la­scia­to dal­le com­pe­ten­ti au­to­ri­tà, at­te­sta il pri­mo de­po­si­to e in­di­ca il nu­me­ro di de­po­si­to o il nu­me­ro di re­gi­stra­zio­ne del mar­chio.

338

37RS 0.232.01,0.232.02,0.232.03,0.232.04

38 Abro­ga­to dal n. I dell’O del 2 set. 2015, con ef­fet­to dal 1° gen. 2017 (RU 2015 3649).

Art. 13 Priorità risultante da un’esposizione  

1 La di­chia­ra­zio­ne di prio­ri­tà ri­sul­tan­te da un’espo­si­zio­ne com­pren­de:

a.
la de­si­gna­zio­ne esat­ta dell’espo­si­zio­ne;
b.
l’in­di­ca­zio­ne dei pro­dot­ti o dei ser­vi­zi pre­sen­ta­ti sot­to il mar­chio.

2 Il do­cu­men­to di prio­ri­tà, ri­la­scia­to dal com­pe­ten­te ser­vi­zio, at­te­sta che i pro­dot­ti o i ser­vi­zi de­si­gna­ti dal mar­chio so­no sta­ti espo­sti e in­di­ca il gior­no d’aper­tu­ra dell’espo­si­zio­ne.

Art. 14 Disposizioni comuni alla dichiarazione di priorità e al documento di priorità  

1 La di­chia­ra­zio­ne di prio­ri­tà de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta en­tro 30 gior­ni dal de­po­si­to del mar­chio. Se l’IPI ri­chie­de un do­cu­men­to di prio­ri­tà, il de­po­si­tan­te de­ve inol­trar­lo en­tro sei me­si dal­la da­ta del de­po­si­to. Se il de­po­si­tan­te non pre­sen­ta i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri il di­rit­to di prio­ri­tà si estin­gue.39

2 La di­chia­ra­zio­ne di prio­ri­tà può ri­fe­rir­si a di­ver­si pri­mi de­po­si­ti.

3 I do­cu­men­ti di prio­ri­tà pos­so­no pa­ri­men­ti es­se­re pre­sen­ta­ti in lin­gua in­gle­se.

39 Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 set. 2015, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2015 3649).

Art. 14a Data di presentazione degli invii postali 40  

Per gli in­vii po­sta­li, è con­si­de­ra­ta da­ta del­la pre­sen­ta­zio­ne il gior­no in cui l’in­vio è sta­to con­se­gna­to al­la Po­sta Sviz­ze­ra all’in­di­riz­zo dell’IPI.

40 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 18 ott. 2006 (RU 2006 4479). Nuo­vo te­sto giu­sta il n. I dell’O del 2 dic. 2016, in vi­go­re dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4829).

Art. 15 Esame preliminare  

Se il de­po­si­to non sod­di­sfa le con­di­zio­ni pre­vi­ste nell’ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­so 2 LPM, l’IPI può fis­sa­re al de­po­si­tan­te un ter­mi­ne per com­ple­ta­re i do­cu­men­ti.

Art. 16 Esame formale  

1 Se il de­po­si­to non sod­di­sfa le con­di­zio­ni for­ma­li pre­vi­ste dal­la LPM e dal­la pre­sen­te or­di­nan­za, l’IPI fis­sa al de­po­si­tan­te un ter­mi­ne en­tro il qua­le eli­mi­na­re il di­fet­to.

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