Bei grossen Gesetzen wie OR und ZGB kann dies bis zu 30 Sekunden dauern

Ordinanza del DATEC
sulle categorie speciali di aeromobili
(OACS)

del 24 novembre 2022 (Stato 1° gennaio 2023)

Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC),

visti gli articoli 4 capoverso 1 e 57 capoversi 1 e 2 della legge federale del 21 dicembre 19481 sulla navigazione aerea (LNA);
visti gli articoli 2a capoverso 3, 21, 24 capoverso 1 e 125 capoverso 2 dell’ordinanza del 14 novembre 19732 sulla navigazione aerea;
in esecuzione del regolamento (UE) 2018/11393, del regolamento di esecuzione (UE) n. 923/20124, del regolamento delegato (UE) 2019/9455 e del regolamento di esecuzione (UE) 2019/9476,

ordina:

1 RS 748.0

2 RS 748.01

3 Regolamento (UE) 2018/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2018, recante norme comuni nel settore dell’aviazione civile, che istituisce un’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea e che modifica i regolamenti (CE) n. 2111/2005, (CE) n. 1008/2008, (UE) n. 996/2010, (UE) n. 376/2014 e le direttive 2014/30/UE e 2014/53/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, e abroga i regolamenti (CE) n. 552/2004 e (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CEE) n. 3922/91 del Consiglio, nella versione vincolante per la Svizzera conformemente al numero 3 dell’allegato all’accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul trasporto aereo (RS 0.748.127.192.68).

4 Regolamento di esecuzione (UE) n. 923/2012 della Commissione, del 26 settembre 2012, che stabilisce regole dell’aria comuni e disposizioni operative concernenti servizi e procedure della navigazione aerea e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 1035/2011 e i regolamenti (CE) n. 1265/2007, (CE) n. 1794/2006, (CE) n. 730/2006, (CE) n. 1033/2006 e (UE) n. 255/2010, nella versione vincolante per la Svizzera conformemente al numero 5 dell’allegato all’accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul trasporto aereo (RS 0.748.127.192.68).

5 Regolamento delegato (UE) 2019/945 della Commissione, del 12 marzo 2019, relativo ai sistemi aeromobili senza equipaggio e agli operatori di paesi terzi di sistemi aeromobili senza equipaggio, nella versione vincolante per la Svizzera conformemente al numero 3 dell’allegato all’accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul trasporto aereo (RS 0.748.127.192.68).

6 Regolamento di esecuzione (UE) 2019/947 della Commissione, del 24 maggio 2019, relativo a norme e procedure per l’esercizio di aeromobili senza equipaggio, nella versione vincolante per la Svizzera conformemente al numero 3 dell’allegato all’accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul trasporto aereo (RS 0.748.127.192.68).

Capitolo 1: Campo d’applicazione e disposizioni comuni

Art. 1 Campo d’applicazione  

La pre­sen­te or­di­nan­za si ap­pli­ca agli:

a.
ae­ro­mo­bi­li con oc­cu­pan­ti di ca­te­go­rie spe­cia­li di ae­ro­mo­bi­li: alian­ti da pen­dio sen­za mo­to­re o a pro­pul­sio­ne elet­tri­ca, cer­vi vo­lan­ti, pa­ra­ca­du­te ascen­sio­na­li, pal­lo­ni fre­na­ti e pa­ra­ca­du­te;
b.
ae­ro­mo­bi­li sen­za oc­cu­pan­ti: cer­vi vo­lan­ti, pa­ra­ca­du­te ascen­sio­na­li, pal­lo­ni fre­na­ti, pal­lo­ni li­be­ri, ae­ro­mo­del­li e al­tri ae­ro­mo­bi­li sen­za oc­cu­pan­ti.
Art. 2 Registro aeronautico e navigabilità  

1 Gli ae­ro­mo­bi­li di cui all’ar­ti­co­lo 1 non so­no iscrit­ti nel re­gi­stro ae­ro­nau­ti­co.

2 La na­vi­ga­bi­li­tà di ta­li ae­ro­mo­bi­li non è og­get­to di esa­me.

3 Non ven­go­no ri­la­scia­ti cer­ti­fi­ca­ti re­la­ti­vi al ru­mo­re.

Art. 3 Luogo di decollo e d’atterraggio  

1 Per gli ae­ro­mo­bi­li di cui all’ar­ti­co­lo 1 non vi è al­cun ob­bli­go di de­col­la­re o at­ter­ra­re su un ae­ro­dro­mo.

2 L’esen­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 1 non si ap­pli­ca agli alian­ti da pen­dio a pro­pul­sio­ne elet­tri­ca.

3 È fat­to sal­vo in tut­ti i ca­si il di­rit­to dei pos­ses­so­ri di fon­di di di­fen­der­si dal­le tur­ba­ti­ve del pos­ses­so e di far­si ri­sar­ci­re i dan­ni.

Art. 4 Manifestazioni aeronautiche pubbliche  

Le ma­ni­fe­sta­zio­ni ae­ro­nau­ti­che pub­bli­che cui par­te­ci­pa­no esclu­si­va­men­te gli ae­ro­mo­bi­li di cui all’ar­ti­co­lo 1 non ne­ces­si­ta­no dell’au­to­riz­za­zio­ne dell’Uf­fi­cio fe­de­ra­le del­l’avia­zio­ne ci­vi­le (UFAC).

Art. 5 Voli commerciali  

I vo­li com­mer­cia­li con ae­ro­mo­bi­li men­zio­na­ti all’ar­ti­co­lo 1 non ne­ces­si­ta­no dell’au­to­riz­za­zio­ne dell’UFAC.

Art. 6 Rinvio alle norme SERA  

Al­le di­spo­si­zio­ni dell’al­le­ga­to al re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) n. 923/2012 si fa­rà ri­fe­ri­men­to con la si­gla «SE­RA»7 e il nu­me­ro cor­ri­spon­den­te.

7 SE­RA = Stan­dar­di­sed Eu­ro­pean Ru­les of the Air (nor­me eu­ro­pee stan­dar­diz­za­te sul­lo spa­zio ae­reo).

Capitolo 2: Aeromobili con occupanti di categorie speciali di aeromobili

Sezione 1: Alianti da pendio

Art. 7 Definizione  

So­no con­si­de­ra­ti alian­ti da pen­dio:

a.
tut­ti gli ap­pa­rec­chi vo­lan­ti che si pre­sta­no al de­col­lo a pie­di, se­gna­ta­men­te i del­ta­pla­ni e i pa­ra­pen­dio, se, im­me­dia­ta­men­te do­po il de­col­lo, so­no uti­liz­za­ti per l’ese­cu­zio­ne di vo­li a ve­la o pla­na­ti;
b.
tut­ti i del­ta­pla­ni e i pa­ra­pen­dio a pro­pul­sio­ne elet­tri­ca che si pre­sta­no al de­col­lo a pie­di o do­ta­ti di car­rel­lo se, do­po il de­col­lo e una fa­se di vo­lo suc­ces­si­va, pos­so­no es­se­re uti­liz­za­ti per l’ese­cu­zio­ne di vo­li a ve­la o pla­na­ti.
Art. 8 Licenza svizzera  

1 I ti­to­la­ri del­la re­la­ti­va li­cen­za uf­fi­cia­le sviz­ze­ra pos­so­no ef­fet­tua­re vo­li con alian­ti da pen­dio. L’età mi­ni­ma è di 14 an­ni per ef­fet­tua­re vo­li d’istru­zio­ne e di 16 an­ni per con­se­gui­re una li­cen­za uf­fi­cia­le.

2 I ti­to­la­ri del­la re­la­ti­va li­cen­za uf­fi­cia­le sviz­ze­ra pos­so­no ef­fet­tua­re vo­li con un pas­seg­ge­ro (vo­li bi­po­sto). La va­li­di­tà di una li­cen­za uf­fi­cia­le sviz­ze­ra per vo­li bi­po­sto com­mer­cia­li è di 3 an­ni.

3 I vo­li d’istru­zio­ne de­vo­no es­se­re ef­fet­tua­ti sot­to la sor­ve­glian­za di­ret­ta di una per­so­na ti­to­la­re del re­la­ti­vo per­mes­so uf­fi­cia­le d’istrut­to­re di vo­lo; es­si pos­so­no ave­re luo­go al di fuo­ri di un’or­ga­niz­za­zio­ne di ad­de­stra­men­to. I per­mes­si d’istrut­to­re di vo­lo han­no una va­li­di­tà di 3 an­ni.

4 Gli esa­mi per il con­se­gui­men­to del­la li­cen­za si svol­go­no, con­for­me­men­te al­le istru­zio­ni dell’UFAC, in pre­sen­za di esper­ti ri­co­no­sciu­ti da que­st’ul­ti­mo. Le istru­zio­ni pos­so­no pre­ve­de­re con­di­zio­ni d’am­mis­sio­ne all’esa­me. Es­se re­go­la­no inol­tre i re­qui­si­ti re­la­ti­vi al rin­no­vo del­le li­cen­ze.

Art. 9 Licenza estera  

1 Il ti­to­la­re di una li­cen­za este­ra può chie­de­re all’or­ga­no de­si­gna­to dall’UFAC il ri­co­no­sci­men­to del­la pro­pria li­cen­za per lo svol­gi­men­to di vo­li non com­mer­cia­li oc­ca­sio­na­li con alian­ti da pen­dio con o sen­za pas­seg­ge­ro.

2 Il ti­to­la­re di una li­cen­za este­ra per l’eser­ci­zio a fi­ni com­mer­cia­li nel pro­prio Sta­to di ri­la­scio può chie­de­re all’or­ga­no de­si­gna­to dall’UFAC il ri­co­no­sci­men­to del­la pro­pria li­cen­za per lo svol­gi­men­to di vo­li d’istru­zio­ne e di vo­li bi­po­sto com­mer­cia­li in Sviz­ze­ra, a con­di­zio­ne che sia­no am­mes­si dai se­guen­ti ac­cor­di:

a.
Ac­cor­do del 21 giu­gno 19998 tra la Con­fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra, da una par­te, e la Co­mu­ni­tà eu­ro­pea ed i suoi Sta­ti mem­bri, dall’al­tra, sul­la li­be­ra cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne (ALC), al­le­ga­to 3;
b.
Con­ven­zio­ne del 4 gen­na­io 19609 isti­tu­ti­va dell’As­so­cia­zio­ne eu­ro­pea di li­be­ro scam­bio (Con­ven­zio­ne AELS), al­le­ga­to K.

3 I pre­sta­to­ri di ser­vi­zi con li­cen­za di uno Sta­to con­traen­te se­con­do l’ALC o la Con­ven­zio­ne AELS per lo svol­gi­men­to dell’at­ti­vi­tà com­mer­cia­le «istru­zio­ne e svol­gi­men­to di vo­li com­mer­cia­li con alian­ti da pen­dio con pas­seg­ge­ro» si an­nun­cia­no pres­so l’au­to­ri­tà com­pe­ten­te se­con­do la leg­ge fe­de­ra­le del 14 di­cem­bre 201210 sull’ob­bli­go di di­chia­ra­zio­ne e sul­la ve­ri­fi­ca del­le qua­li­fi­che pro­fes­sio­na­li dei pre­sta­to­ri di ser­vi­zi in pro­fes­sio­ni re­go­la­men­ta­te.

Art. 10 Obbligo di recare con sé la licenza  

Du­ran­te i vo­li con alian­ti da pen­dio i ti­to­la­ri de­vo­no re­ca­re con sé la li­cen­za.

Art. 11 Norme di circolazione e d’esercizio  

1 I de­col­li e gli at­ter­rag­gi so­no vie­ta­ti sul­le stra­de pub­bli­che e sul­le pi­ste di sci.

2 Gli as­sem­bra­men­ti di per­so­ne all’aper­to, gli edi­fi­ci, le stra­de pub­bli­che, le pi­ste di sci, gli im­pian­ti pub­bli­ci di tra­spor­to, qua­li fer­ro­vie, fu­ni­vie e im­pian­ti di ri­sa­li­ta, le li­nee elet­tri­che o al­tri ca­vi de­vo­no es­se­re sor­vo­la­ti o evi­ta­ti a una di­stan­za ta­le da ga­ran­ti­re una si­cu­rez­za suf­fi­cien­te.

3 I vo­li ol­tre i con­fi­ni na­zio­na­li e do­ga­na­li so­no au­to­riz­za­ti a con­di­zio­ne che non ven­ga tra­spor­ta­ta nes­su­na mer­ce; oc­cor­re re­ca­re con sé i do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri per va­li­ca­re la fron­tie­ra. Ri­ma­ne sal­vo il di­rit­to este­ro.

4 Qua­lo­ra alian­ti da pen­dio fos­se­ro uti­liz­za­ti sul­le ac­que pub­bli­che, so­no fat­ti sal­vi la le­gi­sla­zio­ne fe­de­ra­le sul­la na­vi­ga­zio­ne in­ter­na e il di­rit­to can­to­na­le in ma­te­ria.

5 Per ri­mor­chia­re alian­ti da pen­dio per mez­zo di ver­ri­cel­li, vei­co­li o bat­tel­li a un’al­tez­za di ol­tre 150 m so­pra il suo­lo oc­cor­re un’au­to­riz­za­zio­ne dell’UFAC.

6 Per il re­sto so­no ap­pli­ca­bi­li le di­spo­si­zio­ni re­la­ti­ve agli alian­ti che fi­gu­ra­no nel re­go­la­men­to (UE) n. 923/2012 e nell’or­di­nan­za del DA­TEC del 20 mag­gio 201511 con­cer­nen­te le nor­me di cir­co­la­zio­ne per ae­ro­mo­bi­li; fan­no ec­ce­zio­ne le di­spo­si­zio­ni che sta­bi­li­sco­no le quo­te mi­ni­me di vo­lo.

Art. 12 Restrizioni di volo  

1 L’uti­liz­za­zio­ne de­gli alian­ti da pen­dio è proi­bi­ta ne­gli ae­ro­dro­mi sen­za zo­na di con­trol­lo (CTR) e ne­gli ae­ro­dro­mi con CTR inat­ti­va al di sot­to di 2000 pie­di so­pra il pun­to di ri­fe­ri­men­to di ae­ro­dro­mo:

a.
a una di­stan­za in­fe­rio­re a 5 km dal­le pi­ste di un ae­ro­dro­mo ci­vi­le adi­bi­to ad ae­rei;
b.
du­ran­te le ore dei vo­li mi­li­ta­ri, a una di­stan­za in­fe­rio­re a 5 km dal­le pi­ste di un ae­ro­dro­mo mi­li­ta­re adi­bi­to ad ae­rei;
c.
a una di­stan­za in­fe­rio­re a 2,5 km dal pun­to di ri­fe­ri­men­to di ae­ro­dro­mo di un eli­por­to.

2 Se la si­cu­rez­za è ga­ran­ti­ta, pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­te ec­ce­zio­ni al­le re­stri­zio­ni di cui so­pra:

a.
ne­gli ae­ro­dro­mi con ser­vi­zi di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo: dall’or­ga­no di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo, d’in­te­sa con la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo;
b.
nei re­stan­ti ae­ro­dro­mi: dal­la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo.
Art. 13 Assicurazione responsabilità civile  

1 La re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le ver­so ter­zi a ter­ra dev’es­se­re ga­ran­ti­ta dall’eser­cen­te con una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va di al­me­no un mi­lio­ne di fran­chi.

2 La re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le ver­so i pas­seg­ge­ri dev’es­se­re ga­ran­ti­ta dall’eser­cen­te di un alian­te da pen­dio bi­po­sto con un’as­si­cu­ra­zio­ne re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le. Per i vo­li com­mer­cia­li la co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va è di al­me­no 5 mi­lio­ni di fran­chi e per i re­stan­ti vo­li di 1 mi­lio­ne di fran­chi.

3 Se l’eser­cen­te è do­mi­ci­lia­to all’este­ro, è suf­fi­cien­te, per ef­fet­tua­re vo­li in Sviz­ze­ra, che egli sia co­per­to da un’as­si­cu­ra­zio­ne re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le con­clu­sa all’este­ro a suo no­me, a con­di­zio­ne che la co­per­tu­ra sia del­lo stes­so am­mon­ta­re e che l’as­si­cu­ra­zio­ne co­pra an­che le pre­te­se di ter­zi in Sviz­ze­ra.

4 L’uti­liz­za­to­re di un alian­te da pen­dio de­ve re­ca­re con sé l’at­te­sta­to dell’as­si­cu­ra­zio­ne re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le.

Art. 14 Disposizioni speciali per alianti da pendio a propulsione elettrica  

1 Gli alian­ti da pen­dio a pro­pul­sio­ne elet­tri­ca de­vo­no sod­di­sfa­re le esi­gen­ze di na­vi­ga­bi­li­tà del Luft­fahrt-Bun­de­samt te­de­sco (LBA) per ve­li­vo­li ul­tra­leg­ge­ri pi­lo­ta­ti me­dian­te lo spo­sta­men­to del cen­tro di gra­vi­tà che si pre­sta­no al de­col­lo a pie­di o tri­ke, nel­la ver­sio­ne del 17 mar­zo 200512 o in una ver­sio­ne pre­ce­den­te in vi­go­re al mo­men­to dell’omo­lo­ga­zio­ne.

2 Gli alian­ti da pen­dio a pro­pul­sio­ne elet­tri­ca pos­so­no de­col­la­re o at­ter­ra­re sol­tan­to su un cam­po d’avia­zio­ne.

3 Per il de­col­lo e l’at­ter­rag­gio è ne­ces­sa­ria l’au­to­riz­za­zio­ne del­la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo.

12 Le esi­gen­ze di na­vi­ga­bi­li­tà so­no ot­te­ni­bi­li, con­tro pa­ga­men­to, pres­so il Luft­fahrt-Bun­de­samt te­de­sco o l’edi­to­re da es­so in­ca­ri­ca­to, sul si­to www.lba.de > LBA/Aus­sen­stel­len > Ge­se­tze und Ve­rord­nun­gen > Na­chri­ch­ten für Luft­fah­rer und Luft­fahr­thand­bu­ch.

Sezione 2: Cervi volanti, paracadute ascensionali e palloni frenati

Art. 15 Obbligo di autorizzazione e assicurazione di responsabilità civile  

1 L’uti­liz­za­zio­ne di cer­vi vo­lan­ti, pa­ra­ca­du­te ascen­sio­na­li e pal­lo­ni fre­na­ti ne­ces­si­ta dell’au­to­riz­za­zio­ne dell’UFAC. L’UFAC fis­sa in ogni sin­go­lo ca­so le con­di­zio­ni d’am­mis­sio­ne e di uti­liz­za­zio­ne.

2 La re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le ver­so ter­zi a ter­ra dev’es­se­re ga­ran­ti­ta dall’eser­cen­te con una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va di al­me­no un mi­lio­ne di fran­chi.

Art. 16 Norme di circolazione  

A ec­ce­zio­ne del­le di­spo­si­zio­ni sul­le quo­te mi­ni­me di vo­lo, ai cer­vi vo­lan­ti, pa­ra­ca­du­te ascen­sio­na­li e pal­lo­ni fre­na­ti si ap­pli­ca­no le nor­me di cir­co­la­zio­ne se­guen­ti:

a.
in pri­mo luo­go le nor­me di cui al re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) n. 923/2012;
b.
a ti­to­lo com­ple­men­ta­re le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

Sezione 3: Paracadute

Art. 17 Norme di circolazione  

I lan­ci con pa­ra­ca­du­te so­no di­sci­pli­na­ti dal­le nor­me SE­RA.3101, 3115, 3125, 3145, 3201 e 3205.

Art. 18 Obbligo di autorizzazione  

1 I lan­ci con pa­ra­ca­du­te al di so­pra o nel­le vi­ci­nan­ze de­gli ae­ro­dro­mi e ne­gli spa­zi ae­rei del­le clas­si C e D ne­ces­si­ta­no di un’au­to­riz­za­zio­ne.

2 L’au­to­riz­za­zio­ne è ri­la­scia­ta dal com­pe­ten­te or­ga­no di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo o, in man­can­za di ta­le or­ga­no, dal­la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo.

Art. 19 Aree di atterraggio in caso di lanci con paracadute al di fuori degli aerodromi  

1 L’area di at­ter­rag­gio de­ve es­se­re esa­mi­na­ta pri­ma del lan­cio. De­ve es­se­re li­be­ra da osta­co­li in fun­zio­ne del ti­po di pa­ra­ca­du­te uti­liz­za­to ed es­se­re se­gna­la­ta me­dian­te una cro­ce ben vi­si­bi­le. Il ven­to al suo­lo de­ve es­se­re in­di­ca­to da una ma­ni­ca a ven­to o da al­tri mez­zi.

2 Pri­ma di se­gna­la­re un’area di at­ter­rag­gio è op­por­tu­no chie­de­re il con­sen­so del pro­prie­ta­rio fon­dia­rio.

3 È vie­ta­to at­ter­ra­re sul­le vie pub­bli­che. Gli at­ter­rag­gi in aree den­sa­men­te po­po­la­te o sul­le ac­que pub­bli­che so­no au­to­riz­za­ti sol­tan­to d’in­te­sa con i com­pe­ten­ti or­ga­ni di po­li­zia.

Art. 20 Sorveglianza dei lanci  

1 I lan­ci de­vo­no aver luo­go sot­to la di­ret­ta sor­ve­glian­za di una per­so­na re­spon­sa­bi­le in ma­te­ria.

2 I lan­ci non pos­so­no aver ini­zio pri­ma che un os­ser­va­to­re al suo­lo ab­bia con­fer­ma­to per ra­dio o per mez­zo di se­gna­li che nes­sun ae­ro­mo­bi­le si tro­va nel­lo spa­zio ae­reo uti­liz­za­to.

Art. 21 Assicurazione responsabilità civile  

1 La re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le ver­so ter­zi a ter­ra dev’es­se­re ga­ran­ti­ta dall’eser­cen­te con una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va di al­me­no un mi­lio­ne di fran­chi.

2 La co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va dell’ae­ro­mo­bi­le ver­so ter­zi a ter­ra de­ve esten­der­si an­che all’im­pie­go di pa­ra­ca­du­te per lan­ci d’emer­gen­za.

3 A ogni lan­cio, il pa­ra­ca­du­ti­sta de­ve re­ca­re con sé l’at­te­sta­to dell’as­si­cu­ra­zio­ne re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le.

Capitolo 3: Aeromobili senza occupanti

Sezione 1: Diritto applicabile

Art. 22  

1 Agli ae­ro­mo­bi­li sen­za oc­cu­pan­ti si ap­pli­ca­no:

a.
in pri­mo luo­go la se­zio­ne VII, al­le­ga­ti I pun­to 2 e IX del re­go­la­men­to (UE) 2018/1139, il re­go­la­men­to de­le­ga­to (UE) 2019/945 e il re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/947;
b.
a ti­to­lo com­ple­men­ta­re le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

2 So­no fat­te sal­ve le di­spo­si­zio­ni del­la se­zio­ne 4.

Sezione 2: Cervi volanti, paracadute ascensionali, palloni frenati e palloni liberi

Art. 23 Restrizioni per cervi volanti, paracadute ascensionali e palloni frenati  

È proi­bi­to far sa­li­re cer­vi vo­lan­ti, pa­ra­ca­du­te ascen­sio­na­li e pal­lo­ni fre­na­ti con un pe­so fi­no a 25 kg o con un vo­lu­me fi­no a 40 m3a una di­stan­za in­fe­rio­re a 3 km dal­le pi­ste di un ae­ro­dro­mo ci­vi­le o mi­li­ta­re.

Art. 24 Restrizioni per palloni liberi  

1 È proi­bi­to far sa­li­re pal­lo­ni li­be­ri:

a.
se so­no riem­pi­ti con gas in­fiam­ma­bi­le;
b.
se han­no un ca­ri­co uti­le su­pe­rio­re a 2 kg;
c.
se han­no un vo­lu­me su­pe­rio­re a 30 m3.

2 A una di­stan­za in­fe­rio­re a 5 km dal­le pi­ste di un ae­ro­dro­mo ci­vi­le o mi­li­ta­re si ap­pli­ca­no inol­tre le se­guen­ti re­stri­zio­ni:

a.
il vo­lu­me di un pal­lo­ne non de­ve es­se­re su­pe­rio­re a 1 m3;
b.
è proi­bi­to far sa­li­re pal­lo­ni con fiam­ma li­be­ra (lan­ter­ne vo­lan­ti) o con ca­ri­co uti­le ap­pe­so; so­no fat­ti sal­vi i car­ton­ci­ni di ri­spo­sta a un con­cor­so di for­ma­to non su­pe­rio­re ad A5 ap­pe­si a pal­lon­ci­ni;
c.
è proi­bi­to far sa­li­re più di 300 pal­lo­ni con­tem­po­ra­nea­men­te;
d.
i pal­lo­ni non pos­so­no es­se­re le­ga­ti l’uno all’al­tro.
Art. 25 Eccezioni alle restrizioni  

1 Pos­so­no au­to­riz­za­re ec­ce­zio­ni:

a.
al­le re­stri­zio­ni pre­vi­ste agli ar­ti­co­li 23 e 24 ca­po­ver­so 2:
1.
ne­gli ae­ro­dro­mi con ser­vi­zi di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo: l’or­ga­no di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo, d’in­te­sa con la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo,
2.
ne­gli al­tri ca­si: la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo;
b.
al­le re­stri­zio­ni pre­vi­ste all’ar­ti­co­lo 24 ca­po­ver­so 1: l’UFAC.

2 Le ec­ce­zio­ni pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­te so­la­men­te se la si­cu­rez­za ae­rea è ga­ran­ti­ta.

3 L’au­to­riz­za­zio­ne può sot­to­sta­re a con­di­zio­ni.

Sezione 3: Altri aeromobili senza occupanti a eccezione degli aeromodelli secondo la sezione 4

Art. 26 Età minima  

L’età mi­ni­ma dei pi­lo­ti re­mo­ti di ae­ro­mo­bi­li sen­za oc­cu­pan­ti è di:

a.
12 an­ni per la ca­te­go­ria di ope­ra­zio­ni «aper­ta» se­con­do l’ar­ti­co­lo 4 del re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/947;
b.
14 an­ni per la ca­te­go­ria di ope­ra­zio­ni «spe­ci­fi­ca» se­con­do l’ar­ti­co­lo 5 del re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/947.
Art. 27 Restrizioni  
L’uti­liz­za­zio­ne di ae­ro­mo­bi­li sen­za oc­cu­pan­ti è proi­bi­ta:
a.
nel pe­ri­me­tro PSIA di un ae­ro­dro­mo ci­vi­le e nel pe­ri­me­tro PSM di un ae­ro­dro­mo mi­li­ta­re;
b.
al di so­pra del­le isti­tu­zio­ni d’ese­cu­zio­ne;
c.
al di so­pra del­le zo­ne mi­li­ta­ri se­con­do l’al­le­ga­to;
d.
al di so­pra de­gli im­pian­ti di di­stri­bu­zio­ne (all’aper­to) e del­le sot­to­sta­zio­ni del li­vel­lo di re­te 2 di ap­prov­vi­gio­na­men­to elet­tri­co;
e.
al di so­pra del­la sta­zio­ne di com­pres­sio­ne di Ru­swil e del­la sta­zio­ne di mi­su­ra­zio­ne di Wall­ba­ch; e
f.
nel rag­gio di 750 m at­tor­no al­le cen­tra­li nu­clea­ri e al de­po­si­to in­ter­me­dio di Wü­ren­lin­gen.
Art. 28 Ulteriori restrizioni in caso di peso superiore a 250 g  

1 L’uti­liz­za­zio­ne di ae­ro­mo­bi­li sen­za oc­cu­pan­ti di pe­so su­pe­rio­re a 250 g è proi­bi­ta:

a.
a una di­stan­za in­fe­rio­re a 5 km dal­le pi­ste di un ae­ro­dro­mo ci­vi­le o mi­li­ta­re;
b.
in una CTR at­ti­va, a un’al­tez­za su­pe­rio­re a 120 m so­pra il suo­lo.

2 La di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo può de­fi­ni­re una zo­na geo­gra­fi­ca ri­dot­ta, adat­ta­ta al­le con­di­zio­ni lo­ca­li, en­tro una di­stan­za in­fe­rio­re a 5 km. Si ap­pli­ca­no le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
ne­gli ae­ro­dro­mi con ser­vi­zi di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo, la zo­na è de­fi­ni­ta d’in­te­sa con l’or­ga­no di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo;
b.
la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo pub­bli­ca la po­si­zio­ne del­la zo­na per via elet­tro­ni­ca.
Art. 29 Eccezioni  
1 Pos­so­no au­to­riz­za­re ec­ce­zio­ni:
a.
al­le re­stri­zio­ni pre­vi­ste all’ar­ti­co­lo 27:
1.
nel pe­ri­me­tro PSIA di un ae­ro­dro­mo: la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo ne­gli ae­ro­dro­mi sen­za ser­vi­zi di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo; l’or­ga­no di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo, d’in­te­sa con la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo, ne­gli ae­ro­dro­mi con ser­vi­zi di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo,
2.
nel ca­so del­le isti­tu­zio­ni d’ese­cu­zio­ne: il ser­vi­zio can­to­na­le com­pe­ten­te,
3.
nel ca­so del­le zo­ne mi­li­ta­ri: il Co­man­do Ope­ra­zio­ni, Cen­tro di mo­ni­to­rag­gio del­la si­tua­zio­ne dell’eser­ci­to,
4.
nel ca­so de­gli im­pian­ti di di­stri­bu­zio­ne (all’aper­to) e del­le sot­to­sta­zio­ni del li­vel­lo di re­te 2 di ap­prov­vi­gio­na­men­to elet­tri­co: i ge­sto­ri com­pe­ten­ti,
5.
nel ca­so del­la sta­zio­ne di com­pres­sio­ne di Ru­swil e del­la sta­zio­ne di mi­su­ra­zio­ne di Wall­ba­ch: i ge­sto­ri com­pe­ten­ti,
6.
nel ca­so del­le cen­tra­li nu­clea­ri e del de­po­si­to in­ter­me­dio di Wü­ren­lin­gen: i ti­to­la­ri del­la li­cen­za di co­stru­zio­ne o d’eser­ci­zio se­con­do la leg­ge fe­de­ra­le del 21 mar­zo 200313 sull’ener­gia nu­clea­re;


b.
al­le re­stri­zio­ni pre­vi­ste all’ar­ti­co­lo 28:
1.
a una di­stan­za in­fe­rio­re a 5 km o in una zo­na geo­gra­fi­ca ri­dot­ta at­tor­no a un ae­ro­dro­mo: la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo ne­gli ae­ro­dro­mi sen­za ser­vi­zi di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo; l’or­ga­no di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo, d’in­te­sa con la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo, ne­gli ae­ro­dro­mi con ser­vi­zi di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo,
2.
in una CTR at­ti­va: l’or­ga­no di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo.

2 Le ec­ce­zio­ni al­le re­stri­zio­ni pre­vi­ste agli ar­ti­co­li 27 let­te­ra a e 28 pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­te so­la­men­te se la si­cu­rez­za ae­rea è ga­ran­ti­ta.

Sezione 4: Aeromodelli

Art. 30 Campo d’applicazione  

1 Le di­spo­si­zio­ni del­la pre­sen­te se­zio­ne si ap­pli­ca­no sol­tan­to agli ae­ro­mo­del­li uti­liz­za­ti nel qua­dro di club e as­so­cia­zio­ni di ae­ro­mo­del­li­smo.

2 La Fe­de­ra­zio­ne Sviz­ze­ra di Ae­ro­mo­del­li­smo (FSAM) è un’as­so­cia­zio­ne che ha ot­te­nu­to un’au­to­riz­za­zio­ne con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 16 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a del re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/947.

3 Un pi­lo­ta di ae­ro­mo­del­lo uti­liz­za un ae­ro­mo­del­lo ai sen­si del ca­po­ver­so 1 se:

a.
è mem­bro di un club o di un’as­so­cia­zio­ne di ae­ro­mo­del­li­smo che ha ot­te­nu­to un’au­to­riz­za­zio­ne; o
b.
si im­pe­gna con una di­chia­ra­zio­ne a os­ser­va­re le di­ret­ti­ve del­la FSAM, di­spo­ni­bi­li pub­bli­ca­men­te; la FSAM for­ni­sce l’ap­po­si­to mo­du­lo.

4 Le di­spo­si­zio­ni del re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/947 non so­no ap­pli­ca­bi­li, a ec­ce­zio­ne dell’ar­ti­co­lo 16, agli ae­ro­mo­del­li di cui al­la pre­sen­te se­zio­ne.

Art. 31 Norme d’esercizio  

1 Gli ae­ro­mo­del­li non de­vo­no es­se­re uti­liz­za­ti, in­ten­zio­nal­men­te o per ne­gli­gen­za, in mo­do ta­le da met­te­re a re­pen­ta­glio la vi­ta o i be­ni dei ter­zi.

2 L’ope­ra­to­re di un ae­ro­mo­del­lo de­ve man­te­ne­re in qual­sia­si mo­men­to un con­tat­to vi­si­vo di­ret­to con l’ae­ro­mo­bi­le e as­si­cu­rar­ne la gui­da.

3 L’uti­liz­za­zio­ne di ae­ro­mo­del­li di pe­so su­pe­rio­re a 250 g è proi­bi­ta:

a.
a una di­stan­za in­fe­rio­re a 5 km dal­le pi­ste di un ae­ro­dro­mo ci­vi­le o mi­li­ta­re o in una zo­na geo­gra­fi­ca ri­dot­ta se­con­do l’ar­ti­co­lo 28 ca­po­ver­so 2;
b.
in una CTR at­ti­va, a un’al­tez­za su­pe­rio­re a 150 m so­pra il suo­lo;
c.
a una di­stan­za in­fe­rio­re a 100 m da­gli as­sem­bra­men­ti di per­so­ne all’aper­to, sem­pre che non si trat­ti di ma­ni­fe­sta­zio­ni ae­ro­nau­ti­che pub­bli­che ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 4.

4 L’età mi­ni­ma dei pi­lo­ti di ae­ro­mo­del­li sen­za sor­ve­glian­za è di 5 an­ni.

Art. 32 Aeromodelli di peso superiore a 30 kg  

1 L’im­pie­go di ae­ro­mo­del­li di pe­so su­pe­rio­re a 30 kg ne­ces­si­ta dell’au­to­riz­za­zio­ne dell’UFAC. L’UFAC sta­bi­li­sce in ogni sin­go­lo ca­so le con­di­zio­ni d’am­mis­sio­ne e di uti­liz­za­zio­ne.

2 L’UFAC può, su do­man­da, ri­la­scia­re au­to­riz­za­zio­ni an­che per ae­ro­mo­del­li di pe­so su­pe­rio­re a 25 kg.

3 L’UFAC può de­le­ga­re que­sto com­pi­to al­la FSAM. La FSAM sot­to­stà a ta­le ri­guar­do al­la sor­ve­glian­za dell’UFAC.

Art. 33 Eccezioni alle norme d’esercizio  

1 Pos­so­no au­to­riz­za­re ec­ce­zio­ni:

a.
al­le nor­me d’eser­ci­zio pre­vi­ste all’ar­ti­co­lo 31 ca­po­ver­so 3 let­te­ra a: la di­re­zio­ne dell’ae­ro­dro­mo ne­gli ae­ro­dro­mi sen­za ser­vi­zi di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo; l’or­ga­no di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo, d’in­te­sa con la di­re­zio­ne del­l’ae­ro­dro­mo, ne­gli ae­ro­dro­mi con ser­vi­zi di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo;
b.
al­le nor­me d’eser­ci­zio pre­vi­ste all’ar­ti­co­lo 31 ca­po­ver­so 3 let­te­ra b: l’or­ga­no di con­trol­lo del traf­fi­co ae­reo;
c.
al­le nor­me d’eser­ci­zio pre­vi­ste all’ar­ti­co­lo 31 ca­po­ver­si 2 e 3 let­te­ra c: l’UFAC.

2 Le ec­ce­zio­ni pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­te so­la­men­te se la si­cu­rez­za ae­rea è ga­ran­ti­ta.

3 L’au­to­riz­za­zio­ne può sot­to­sta­re a con­di­zio­ni.

Sezione 5: Disposizioni comuni

Art. 34 Diritto cantonale  

In vi­sta di ri­dur­re l’im­pat­to am­bien­ta­le e i ri­schi cui so­no espo­sti per­so­ne e be­ni a ter­ra, i Can­to­ni pos­so­no ema­na­re, in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 51 ca­po­ver­so 3 LNA, pre­scri­zio­ni ap­pli­ca­bi­li agli ae­ro­mo­bi­li sen­za oc­cu­pan­ti, di pe­so in­fe­rio­re a 25 kg.

Art. 35 Assicurazione responsabilità civile  

1 La re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le ver­so ter­zi a ter­ra dev’es­se­re ga­ran­ti­ta dall’eser­cen­te di ae­ro­mo­bi­li di pe­so su­pe­rio­re a 250 g con una co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va di al­me­no un mi­lio­ne di fran­chi.

2 Ta­le co­per­tu­ra as­si­cu­ra­ti­va non è ne­ces­sa­ria per:

a.
i cer­vi vo­lan­ti e i pa­ra­ca­du­te ascen­sio­na­li il cui pe­so è in­fe­rio­re a 1 kg;
b.
i pal­lo­ni fre­na­ti il cui ca­ri­co uti­le è in­fe­rio­re a 0,5 kg e il cui vo­lu­me è in­fe­rio­re a 30 m3;
c.
i pal­lo­ni li­be­ri il cui ca­ri­co uti­le è in­fe­rio­re a 0,5 kg e il cui vo­lu­me è in­fe­rio­re a 30 m3.

3 Nell’uti­liz­za­re ta­li ap­pa­rec­chi, l’eser­cen­te di ae­ro­mo­bi­li de­ve re­ca­re con sé l’at­te­sta­to dell’as­si­cu­ra­zio­ne re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le.

Art. 36 Autorità competente  

L’UFAC è com­pe­ten­te per l’adem­pi­men­to dei com­pi­ti se­con­do l’ar­ti­co­lo 18 del re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/947.

Art. 37 Compiti di soggetti qualificati  

1 L’UFAC può de­le­ga­re in par­ti­co­la­re i se­guen­ti com­pi­ti ai sog­get­ti qua­li­fi­ca­ti di cui all’ar­ti­co­lo 69 del re­go­la­men­to (UE) 2018/1139:

a.
esa­me del­le ri­chie­ste per l’ot­te­ni­men­to di un’au­to­riz­za­zio­ne ope­ra­ti­va con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 5 in com­bi­na­to di­spo­sto con l’ar­ti­co­lo 11 del re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/947;
b.
ri­la­scio e mo­di­fi­ca del­le au­to­riz­za­zio­ni ope­ra­ti­ve con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 12 del re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/947;
c.
eser­ci­zio del­la sor­ve­glian­za su­gli ope­ra­to­ri con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 18 let­te­ra h pun­to i del re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/947;

2 I sog­get­ti qua­li­fi­ca­ti sot­to­stan­no al­la vi­gi­lan­za dell’UFAC.

Art. 38 Procedura per l’accreditamento di un soggetto qualificato  

1 Per es­se­re ri­co­no­sciu­to co­me sog­get­to qua­li­fi­ca­to, il can­di­da­to pre­sen­ta una do­man­da scrit­ta all’UFAC.

2 La do­man­da com­pren­de i se­guen­ti do­cu­men­ti:

a.
de­scri­zio­ne dell’or­ga­niz­za­zio­ne ed elen­co dei col­la­bo­ra­to­ri, con le re­la­ti­ve qua­li­fi­che;
b.
de­scri­zio­ne dei pro­ces­si in­ter­ni ri­le­van­ti (com­pre­sa la ge­stio­ne del­la si­cu­rez­za);
c.
estrat­to del re­gi­stro di com­mer­cio.

3 L’UFAC esa­mi­na i do­cu­men­ti pre­sen­ta­ti; ac­cre­di­ta il sog­get­to qua­li­fi­ca­to ca­so per ca­so me­dian­te de­ci­sio­ne, in cui spe­ci­fi­ca le re­la­ti­ve com­pe­ten­ze e la du­ra­ta di va­li­di­tà dell’ac­cre­di­ta­men­to.

Art. 39 Condizioni per l’accreditamento di un soggetto qualificato  

L’UFAC ac­cre­di­ta i sog­get­ti qua­li­fi­ca­ti per la va­lu­ta­zio­ne del­le au­to­riz­za­zio­ni ope­ra­ti­ve sul­la ba­se dei se­guen­ti cri­te­ri:

a.
il sog­get­to qua­li­fi­ca­to de­ve pos­se­de­re le com­pe­ten­ze ne­ces­sa­rie per va­lu­ta­re le do­man­de di au­to­riz­za­zio­ne ope­ra­ti­va e de­ve di­spor­re di per­so­na­le ade­gua­ta­men­te for­ma­to per adem­pie­re cor­ret­ta­men­te i com­pi­ti;
b.
il sog­get­to qua­li­fi­ca­to, il suo di­ret­to­re e il per­so­na­le re­spon­sa­bi­le de­vo­no ga­ran­ti­re una va­lu­ta­zio­ne in­di­pen­den­te con­for­me­men­te al pun­to 1 dell’al­le­ga­to VI del re­go­la­men­to (UE) 2018/1139 ed esa­mi­na­re le do­man­de con la mas­si­ma di­li­gen­za pos­si­bi­le;
c.
il sog­get­to qua­li­fi­ca­to di­spo­ne di un pro­ces­so che per­met­te di se­gui­re gli svi­lup­pi sul pia­no in­ter­na­zio­na­le del­le ba­si di va­lu­ta­zio­ne del­le do­man­de se­con­do la me­to­do­lo­gia SO­RA14;
d.
il sog­get­to qua­li­fi­ca­to ha sot­to­scrit­to un’as­si­cu­ra­zio­ne re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le de­sti­na­ta a co­pri­re even­tua­li si­ni­stri.

14 Exe­cu­ti­ve Di­rec­tor De­ci­sion 2019/021/R of 9 Oc­to­ber 2019 is­suing Ac­cep­ta­ble Means of Com­plian­ce and Gui­dan­ce Ma­te­rial to Com­mis­sion Im­ple­men­ting Re­gu­la­tion (EU) No 2019/947, mo­di­fi­ca­ta da ul­ti­mo da Exe­cu­ti­ve Di­rec­tor De­ci­sion 2020/022/R of 15 De­cem­ber 2020 is­suing the fol­lo­wing: Amend­ment 1 to the Ac­cep­ta­ble Means of Com­plian­ce and Gui­dan­ce Ma­te­rial to Com­mis­sion Im­ple­men­ting Re­gu­la­tion (EU) 2019/947 and to the An­nex (Part-UAS) the­re­to «AMC and GM to Com­mis­sion Im­ple­men­ting Re­gu­la­tion (EU) 2019/947 – Is­sue 1, Amend­ment 1», «AMC and GM to Part‑UAS – Is­sue 1, Amend­ment 1» ED De­ci­sion 2020/022/R, in par­ti­co­la­re AM­C1 Ar­ti­cle 11 Ru­les for con­duc­ting an ope­ra­tio­nal ri­sk as­sess­ment.

Art. 40 Obblighi del soggetto qualificato  

A se­con­da del set­to­re di com­pi­ti, il sog­get­to qua­li­fi­ca­to de­ve:

a.
do­cu­men­ta­re i la­vo­ri svol­ti e in­for­ma­re l’UFAC dei ri­sul­ta­ti;
b.
so­spen­de­re o re­vo­ca­re le au­to­riz­za­zio­ni ope­ra­ti­ve se le con­di­zio­ni non so­no più sod­di­sfat­te;
c.
coin­vol­ge­re l’AE­SA, le au­to­ri­tà can­to­na­li o al­tri ser­vi­zi ri­le­van­ti per l’eser­ci­zio;
d.
ga­ran­ti­re il coor­di­na­men­to con l’UFAC;
e.
trat­ta­re le in­for­ma­zio­ni e i da­ti ela­bo­ra­ti con la di­li­gen­za ri­chie­sta dal­la pro­te­zio­ne dei da­ti e ga­ran­ti­re che i do­cu­men­ti del ri­chie­den­te non sia­no di­vul­ga­ti sen­za il suo con­sen­so;
f.
ga­ran­ti­re la pa­ri­tà di trat­ta­men­to dei ri­chie­den­ti e of­fri­re la pro­pria at­ti­vi­tà di esa­me in tut­ta la Sviz­ze­ra a ta­rif­fe uni­ta­rie.

Capitolo 4: Disposizioni penali

Art. 41  

1 Chi vio­la uno de­gli ob­bli­ghi di cui agli ar­ti­co­li 13, 21 o 35 è pu­ni­to in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 91 ca­po­ver­so 1 let­te­ra i LNA.

2 Chi vio­la l’ob­bli­go d’im­ma­tri­co­la­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 14 del re­go­la­men­to di ese­cu­zio­ne (UE) 2019/947 è pu­ni­to in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 91 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b LNA.

Capitolo 5: Disposizioni finali

Art. 42 Abrogazione di un altro atto normativo  

L’or­di­nan­za del DA­TEC del 24 no­vem­bre 199415 sul­le ca­te­go­rie spe­cia­li di ae­ro­mo­bi­li è abro­ga­ta.

15 [RU 1994 3076; 2009 5399; 2011 1155n. I 8; 2014 2315; 2015 1643all. 2, 2193; 2016 2999; 2017 3737, 5067n. III; 2018 3847 n. II]

Art. 43 Disposizioni transitorie della modifica del 24 novembre 2022  

1 Le au­to­riz­za­zio­ni ope­ra­ti­ve ri­la­scia­te pri­ma dell’en­tra­ta in vi­go­re del­la mo­di­fi­ca del 24 no­vem­bre 2022 in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 17 in com­bi­na­to di­spo­sto con l’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b OACS pre­vi­gen­te so­no va­li­de fi­no al­la lo­ro sca­den­za, ma al mas­si­mo fi­no al 1° set­tem­bre 2023.

2 Gli ae­ro­mo­bi­li sen­za oc­cu­pan­ti di cui al­la se­zio­ne 3 pos­so­no es­se­re uti­liz­za­ti al più tar­di fi­no al 1° set­tem­bre 2023 se­con­do il di­rit­to an­te­rio­re.

Art. 44 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2023.

Allegato

(art. 27 lett. c)

Elenco delle zone militari

Impianto

Ubicazione

Restrizione

Zona militare

DDPS 1 Berna

Zona con divieto di volo dal perimetro o dalla recinzione

DDPS 8 Monte Ceneri

DDPS 9 Isone

DDPS 10 Sarnen

DDPS 11 Hinwil

DDPS 12 Othmarsingen

DDPS 13 Thun

DDPS 14 Monte Ceneri

DDPS 15 Grolley

DDPS 16 Uttigen

DDPS 17 Rothenburg

DDPS 18 Burgdorf

DDPS 19 Romont

DDPS 20 Brugg

DDPS 21 Bronschhofen

DDPS 22 Jassbach

DDPS 23 Heimenschwand

DDPS 25 Zimmerwald

DDPS 26 Rümlang

DDPS 27 Frauenfeld

DDPS 32 Herblingen

DDPS 33 Ittigen

DDPS 34 Rotkreuz

DDPS 35 Sevaz

Diese Seite ist durch reCAPTCHA geschützt und die Google Datenschutzrichtlinie und Nutzungsbedingungen gelten.

Feedback
Laden