Legge federale sui diritti politici

del 17 dicembre 1976 (Stato 1° novembre 2015)


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Art. 3 Domicilio politico

1Il vo­to è eser­ci­ta­to nel do­mi­ci­lio po­li­ti­co, os­sia nel Co­mu­ne in cui abi­ta ed è no­ti­fi­ca­to l'aven­te di­rit­to. I no­ma­di vo­ta­no nel co­mu­ne di at­ti­nen­za.1

2Chiun­que de­po­si­ta, in­ve­ce dell'at­to d'ori­gi­ne, un al­tro do­cu­men­to di le­git­ti­ma­zio­ne (cer­ti­fi­ca­to di cit­ta­di­nan­za, cer­ti­fi­ca­to prov­vi­so­rio ecc.) ac­qui­sta il do­mi­ci­lio po­li­ti­co sol­tan­to se pro­va di non es­se­re iscrit­to nel ca­ta­lo­go elet­to­ra­le del luo­go in cui è de­po­si­ta­to l'at­to d'ori­gi­ne.


1 Per. 2 in­tro­dot­to dal n. I del­la LF del 18 mar. 1994, in vi­go­re dal 15 nov. 1994 (RU 1994 2414; FF 1993 III 309).

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