Legge federale
sull’unione domestica registrata
di coppie omosessuali
(Legge sull’unione domestica registrata, LUD)

del 18 giugno 2004 (Stato 1° gennaio 2023) (Stato 1° gennaio 2023)


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Art. 32 Attribuzione dell’abitazione comune

1 Quan­do lo giu­sti­fi­chi­no gra­vi mo­ti­vi, il giu­di­ce può at­tri­bui­re a uno sol­tan­to dei part­ner i di­rit­ti e gli ob­bli­ghi ri­sul­tan­ti dal con­trat­to di lo­ca­zio­ne re­la­ti­vo all’abi­ta­zio­ne co­mu­ne, sem­pre­ché si pos­sa ra­gio­ne­vol­men­te esi­ger­lo dall’al­tro part­ner.

2 Il part­ner ex lo­ca­ta­rio ri­spon­de so­li­dal­men­te del­la pi­gio­ne si­no al mo­men­to in cui il rap­por­to di lo­ca­zio­ne ces­sa o può es­se­re sciol­to per con­trat­to o per leg­ge, ma in ogni ca­so du­ran­te due an­ni al mas­si­mo. Se è chia­ma­to ef­fet­ti­va­men­te a ri­spon­de­re, può com­pen­sa­re l’im­por­to ver­sa­to con il con­tri­bu­to di man­te­ni­men­to do­vu­to all’al­tro part­ner, me­dian­te ra­te equi­va­len­ti al­la pi­gio­ne men­si­le.

3 Se l’abi­ta­zio­ne co­mu­ne ap­par­tie­ne a uno dei part­ner, il giu­di­ce può, al­le con­di­zio­ni di cui al ca­po­ver­so 1, at­tri­bui­re all’al­tro un di­rit­to d’abi­ta­zio­ne per una du­ra­ta li­mi­ta­ta e con­tro ade­gua­ta in­den­ni­tà o im­pu­ta­zio­ne sul con­tri­bu­to di man­te­ni­men­to. Il di­rit­to d’abi­ta­zio­ne è li­mi­ta­to o sop­pres­so ove lo esi­ga­no fat­ti nuo­vi ri­le­van­ti.

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