Ordinanza
sull’assicurazione obbligatoria contro
la disoccupazione e l’indennità per insolvenza
(Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione, OADI1)

del 31 agosto 1983 (Stato 1° luglio 2021)

1 Nuova abbreviazione giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991 in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.


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Art. 66a Tempo di lavoro normale e ridotto 184

(art. 42 cpv. 1 e 44a cpv. 1 LA­DI)

1 Per tem­po di la­vo­ro nor­ma­le s’in­ten­de la du­ra­ta con­trat­tua­le del la­vo­ro svol­to dal la­vo­ra­to­re, ma al mas­si­mo la du­ra­ta se­con­do l’uso lo­ca­le nel ra­mo eco­no­mi­co in­te­res­sa­to. Per i la­vo­ra­to­ri oc­cu­pa­ti con il si­ste­ma del la­vo­ro fles­si­bi­le, l’ora­rio an­nuo me­dio con­ve­nu­to con­trat­tual­men­te è con­si­de­ra­to tem­po di la­vo­ro nor­ma­le.

2 Il tem­po di la­vo­ro è con­si­de­ra­to ri­dot­to sol­tan­to se, con­giun­ta­men­te al­le ore in esu­be­ro ef­fet­tua­te dal la­vo­ra­to­re, non rag­giun­ge il tem­po di la­vo­ro nor­ma­le. Per ore in esu­be­ro s’in­ten­do­no le ore pa­ga­te o non pa­ga­te che su­pe­ra­no il tem­po di la­vo­ro con­ve­nu­to con­trat­tual­men­te. Il sal­do di tem­po si­no a 20 ore ri­sul­tan­te dall’ora­rio di la­vo­ro fles­si­bi­le dell’azien­da e le ore pre­vi­ste dal­la stes­sa per com­pen­sa­re o re­cu­pe­ra­re pon­ti tra gior­ni fe­sti­vi non so­no con­si­de­ra­ti ore in esu­be­ro.

3 Dal pri­mo gior­no del pri­mo pe­rio­do di con­teg­gio per cui è ver­sa­ta un’in­den­ni­tà per la­vo­ro ri­dot­to o per in­tem­pe­rie de­cor­re un ter­mi­ne qua­dro di due an­ni per la ri­scos­sio­ne del­la pre­sta­zio­ne.

4 Se al mo­men­to in cui si ve­ri­fi­ca una per­di­ta di la­vo­ro com­pu­ta­bi­le do­vu­ta ad in­tem­pe­rie per l’azien­da o per il set­to­re d’eser­ci­zio non de­cor­re al­cun ter­mi­ne qua­dro per la ri­scos­sio­ne del­la pre­sta­zio­ne, le ore in esu­be­ro ef­fet­tua­te dai sin­go­li la­vo­ra­to­ri nei sei me­si pre­ce­den­ti so­no de­dot­te dal­la lo­ro per­di­ta di la­vo­ro.

5 Du­ran­te il ter­mi­ne qua­dro per la ri­scos­sio­ne del­la pre­sta­zio­ne, le ore in esu­be­ro ef­fet­tua­te dai sin­go­li la­vo­ra­to­ri si­no a una nuo­va per­di­ta di la­vo­ro, ma al mas­si­mo ne­gli ul­ti­mi 12 me­si, so­no de­dot­te dal­la lo­ro per­di­ta di la­vo­ro.

184 In­tro­dot­to dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vi­go­re dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174).

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