Art. 2 Definizioni
1 Ai fini della presente ordinanza si intende per: - a.
- situazione di esposizione pianificata: una situazione di esposizione che si verifica per il funzionamento pianificato di una sorgente di radiazioni o risulta da attività umane che modificano le vie d’esposizione causando un’esposizione o un’esposizione potenziale dell’essere umano o dell’ambiente;
- b.
- situazione di esposizione di emergenza: una situazione di esposizione dovuta a un’emergenza secondo l’articolo 132;
- c.
- situazione di esposizione esistente: una situazione di esposizione già presente quando si deve prendere una decisione sul suo controllo e che non richiede o non richiede più provvedimenti immediati; si tratta in particolare di siti e di oggetti radiologicamente contaminati, di radon, di materiali contenenti radionuclidi presenti in natura nonché di contaminazione a lungo termine in seguito a un’emergenza;
- d.
- esposizione professionale: l’esposizione dovuta a un’attività professionale: un’esposizione professionale può interessare lavoratori dipendenti e indipendenti, apprendisti e studenti;
- e.
- esposizione medica: l’esposizione di pazienti o individui asintomatici a scopi diagnostici o terapeutici con l’obiettivo di migliorarne la salute nonché l’esposizione di persone che assistono i pazienti a titolo non professionale e di persone che partecipano a progetti di ricerca sull’essere umano;
- f.
- esposizione della popolazione: ogni esposizione di persone, escluse le esposizioni professionali e mediche;
- g.
- periti in radioprotezione: periti secondo l’articolo 16 LRaP che possiedono le conoscenze specialistiche, la formazione e l’esperienza in radioprotezione necessarie per garantire la protezione efficace dell’essere umano e dell’ambiente; i periti sono impiegati per l’attuazione delle prescrizioni imposte dalla legge contenute nelle istruzioni sulla radioprotezione aziendali e per il loro controllo all’interno dell’azienda;
- h.
- materiali contenenti radionuclidi presenti in natura (NORM3): materiali con radionuclidi presenti in natura che non contengono sostanze radioattive artificiali; i materiali in cui le concentrazioni di attività dei radionuclidi presenti in natura sono state modificate involontariamente mediante determinati processi sono considerati anch’essi NORM; i radionuclidi presenti in natura arricchiti intenzionalmente per sfruttarne la radioattività non sono più considerati NORM;
- i.
- radiazione ionizzante: il trasferimento di energia mediante particelle od onde elettromagnetiche con una lunghezza d’onda di 100 nm o inferiore, in grado di ionizzare direttamente o indirettamente un atomo o una molecola;
- j.
- livello di allontanamento (LL): il valore che esprime il limite dell’attività specifica di un materiale al di sotto del quale la manipolazione di questo materiale non è più soggetta all’obbligo di licenza, quindi non è sottoposta alla vigilanza; i valori sono specificati nell’allegato 3 colonna 9;
- k.
- livello di allontanamento NORM (LLN): il valore che esprime il limite dell’attività specifica di radionuclidi naturali presenti in materiali NORM al di sotto del quale questo materiale può essere immesso nell’ambiente senza restrizioni; i valori sono specificati nell’allegato 2;
- k.
- livello di licenza (LA): il valore che esprime il limite dell’attività assoluta di un materiale al di sopra del quale la sua manipolazione è soggetta all’obbligo di licenza; i valori sono specificati nell’allegato 3 colonna 10 e non si applicano ai NORM;
- m.
- vincolo: valore definito in base a un limite, il cui superamento conduce a un certo tipo di misure e il cui rispetto garantisce anche il rispetto del limite corrispondente; i vincoli per la contaminazione dell’aria (CA) e per la contaminazione superficiale (CS) sono specificati nell’allegato 3 colonne 11 e 12;
- n.
- sorgente di radiazioni: materiale radioattivo o impianto in grado di emettere radiazioni ionizzanti;
- o.
- materiale: iperonimo per sostanze, miscele di sostanze e materiali solidi, liquidi o gassosi e prodotti finali e oggetti prodotti da essi;
- p.
- materiale radioattivo: materiale che contiene radionuclidi, è attivato o contaminato con radionuclidi e soddisfa i seguenti presupposti:
- 1.
- la sua manipolazione è soggetta all’obbligo di licenza e alla vigilanza conformemente alla legislazione in materia di radioprotezione e di energia nucleare,
- 2.
- la sua manipolazione non è esente dall’obbligo di licenza e dalla vigilanza conformemente alla legislazione in materia di radioprotezione e di energia nucleare;
- q.
- sostanza radioattiva: sinonimo di «materiale radioattivo»;
- r.
- sorgente radioattiva: materiale radioattivo impiegato con lo scopo di sfruttarne la radioattività;
- s.
- sorgente radioattiva sigillata: una sorgente radioattiva, costruita in modo tale da impedire la fuoriuscita di sostanze radioattive in condizioni normali ed escludendo così l’eventualità di una contaminazione;
- t.
- sorgente radioattiva non sigillata: una sorgente radioattiva che non soddisfa i requisiti di una sorgente radioattiva sigillata;
- u.
- materiale radioattivo orfano: materiale radioattivo che non è più sotto il controllo del suo proprietario o del titolare della licenza;
- v.
- impianti: forma abbreviata di «impianti generatori di radiazioni ionizzanti». Per impianti s’intendono dispositivi e apparecchi che servono a generare radiazioni fotoniche o corpuscolari.
2 Nella presente ordinanza si applicano inoltre: - a.
- le definizioni di cui agli articoli 5−7, 26, 49, 51, 80, 85, 96, 108, 122, 149 e 175;
- b.
- le definizioni prettamente tecniche di cui all’allegato 1 e le definizioni delle dosi di cui all’allegato 4.
3 NORM = Naturally occurring radioactive material
BGE
144 II 454 (2C_888/2016) from 15. Oktober 2018
Regeste: Art. 5 Abs. 1, Art. 164 Abs. 1 lit. d, Art. 127 Abs. 1 BV; Art. 1, 2 Abs. 3, Art. 4, 5 Abs. 2 und 4, Art. 83 Abs. 1 und 2, Art. 84 lit. a KEG; Art. 1, 2 Abs. 3, Art. 3 lit. a, Art. 4, 8, 9, 17-22, 37 Abs. 2 Satz 2, Art. 47 StSG; Art. 46a RVOG; Art. 4 KHG; Art. 2, 59 USG; Art. 54 GSchG; Art. 1-3, 8, 10 JTV; Art. 12 Abs. 2 lit. a, Anhang 2 VBSTB; Art. 2 Abs. 1 lit. i StSV; Art. 2 lit. b, Art. 6-11, 12 ff. NFSV; Art. 7 lit. d KEV; fehlende gesetzliche Grundlage für die Regelung über die Kostenüberwälzung für Handlungen im Zusammenhang mit der Abgabe von Jodtabletten auf die Betreiber von Kernkraftwerken. Die anwendbaren Regelungen der Jodtabletten-Verordnung und die Vorgaben für Abgabenregelungen auf Verordnungsstufe (E. 3.1-3.4).
Der Geltungsbereich des Strahlenschutzgesetzes und des Kernenergiegesetzes sowie das Verhältnis der beiden Erlasse zueinander (E. 4).
Art. 4 StSG bildet für Art. 10 JTV keine genügend bestimmte gesetzliche Grundlage (E. 5.2); dasselbe gilt auch für Art. 83 KEG (E. 5.3). Art. 46a RVOG bildet nur Grundlage für Gebühren für Verfügungen und nicht für die Frage, ob der Inhalt einer Verfügung auf einer genügenden gesetzlichen Grundlage basiert (E. 5.5).
Auch Art. 4 KHG ist nicht anwendbar, da das Risiko eines schweren Kernkraftwerkunfalls mit Austritt von Radioaktivität nicht unmittelbar drohend ist (E. 6).
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