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Ordinanza
sui miglioramenti strutturali nell’agricoltura
(Ordinanza sui miglioramenti strutturali, OMSt)

del 2 novembre 2022 (Stato 30 gennaio 2023)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 89 capoverso 2, 93 capoverso 4, 95 capoverso 2, 96 capoverso 3, 97 capoverso 6, 104 capoverso 3, 105 capoverso 3, 106 capoverso 5,
107 capoverso 3, 107a capoverso 2, 108 capoverso 1, 166 capoverso 4 e 177
della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr),

ordina:

Capitolo 1: Oggetto e forme degli aiuti finanziari

Art. 1 Oggetto  

1 La pre­sen­te or­di­nan­za di­sci­pli­na le con­di­zio­ni e la pro­ce­du­ra per la con­ces­sio­ne di aiu­ti fi­nan­zia­ri per:

a.
i se­guen­ti prov­ve­di­men­ti del ge­nio ru­ra­le nell’am­bi­to dei mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li:
1.
mi­glio­rie fon­dia­rie,
2.
in­fra­strut­tu­re di tra­spor­to uti­li per l’agri­col­tu­ra,
3.
im­pian­ti e prov­ve­di­men­ti nel set­to­re del suo­lo e del bi­lan­cio idri­co,
4.
in­fra­strut­tu­re di ba­se nel­lo spa­zio ru­ra­le;
b.
i se­guen­ti prov­ve­di­men­ti edi­li­zi nell’am­bi­to dei mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li:
1.
edi­fi­ci e im­pian­ti per la tra­sfor­ma­zio­ne, lo stoc­cag­gio o la com­mer­cia­liz­za­zio­ne di pro­dot­ti agri­co­li re­gio­na­li,
2.
edi­fi­ci di eco­no­mia ru­ra­le, edi­fi­ci abi­ta­ti­vi agri­co­li e im­pian­ti,
3.
di­ver­si­fi­ca­zio­ne dell’at­ti­vi­tà nei set­to­ri af­fi­ni all’agri­col­tu­ra;
c.
i se­guen­ti prov­ve­di­men­ti sup­ple­men­ta­ri nell’am­bi­to dei mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li:
1.
prov­ve­di­men­ti te­si a pro­muo­ve­re la sa­lu­te de­gli ani­ma­li non­ché una pro­du­zio­ne par­ti­co­lar­men­te ri­spet­to­sa dell’am­bien­te e de­gli ani­ma­li,
2.
prov­ve­di­men­ti te­si a pro­muo­ve­re la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ra­zien­da­le,
3.
prov­ve­di­men­ti te­si a pro­muo­ve­re l’ac­qui­sto di azien­de e fon­di agri­co­li;
d.
pro­get­ti di svi­lup­po re­gio­na­le (PSR).

2 Sta­bi­li­sce i prov­ve­di­men­ti di vi­gi­lan­za e i con­trol­li.

Art. 2 Forme degli aiuti finanziari  

1 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri so­no ver­sa­ti sot­to for­ma di con­tri­bu­ti non rim­bor­sa­bi­li e di cre­di­ti di in­ve­sti­men­to.

2 So­no ver­sa­ti aiu­ti fi­nan­zia­ri a fa­vo­re di:

a.
prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li;
b.
prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi e prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi di am­pia por­ta­ta.

Capitolo 2: Disposizioni comuni

Sezione 1: Condizioni per gli aiuti finanziari

Art. 3 Beneficiari degli aiuti finanziari  

1 Le per­so­ne fi­si­che e giu­ri­di­che non­ché i Co­mu­ni e al­tri en­ti di di­rit­to pub­bli­co pos­so­no ri­ce­ve­re aiu­ti fi­nan­zia­ri se per il lo­ro pro­get­to esi­ste com­pro­va­ta­men­te un in­te­res­se agri­co­lo e il pro­get­to for­ni­sce un con­tri­bu­to al­la crea­zio­ne di va­lo­re ag­giun­to nell’agri­col­tu­ra, al po­ten­zia­men­to del­la col­la­bo­ra­zio­ne re­gio­na­le o al­la pro­du­zio­ne di pro­dot­ti va­lo­riz­za­bi­li del­la pro­du­zio­ne ve­ge­ta­le e del­la de­ten­zio­ne di ani­ma­li da red­di­to.

2 Le per­so­ne fi­si­che e giu­ri­di­che de­vo­no ave­re do­mi­ci­lio ci­vi­le o se­de in Sviz­ze­ra.

3 Pri­ma dell’ap­pro­va­zio­ne del prov­ve­di­men­to, le per­so­ne fi­si­che non pos­so­no aver già rag­giun­to l’età or­di­na­ria di pen­sio­na­men­to. Il li­mi­te d’età non si ap­pli­ca per prov­ve­di­men­ti nel­la re­gio­ne d’esti­va­zio­ne e per prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi.

4 Le isti­tu­zio­ni del­le qua­li il Can­to­ne o un isti­tu­to can­to­na­le de­tie­ne una par­te­ci­pa­zio­ne mag­gio­ri­ta­ria ri­ce­vo­no aiu­ti fi­nan­zia­ri se si trat­ta di prov­ve­di­men­ti per stu­di di ba­se o ac­cer­ta­men­ti pre­li­mi­na­ri op­pu­re di prov­ve­di­men­ti per la di­re­zio­ne ge­ne­ra­le del pro­get­to nel qua­dro di un PSR.

Art. 4 Luogo di attuazione dei provvedimenti  

Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri so­no ver­sa­ti sol­tan­to per prov­ve­di­men­ti che ven­go­no at­tua­ti in Sviz­ze­ra. Fan­no ec­ce­zio­ne i prov­ve­di­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a per i qua­li è op­por­tu­no che par­ti di es­si sia­no at­tua­te in un Pae­se con­fi­nan­te.

Art. 5 Proprietà dell’azienda e degli edifici e impianti sostenuti nonché rapporti di locazione  

1 L’azien­da e gli edi­fi­ci e im­pian­ti so­ste­nu­ti de­vo­no es­se­re di pro­prie­tà dei be­ne­fi­cia­ri di aiu­ti fi­nan­zia­ri. Gli edi­fi­ci e gli im­pian­ti pos­so­no es­se­re tra­sfe­ri­ti a ter­zi a con­di­zio­ne che non ne ven­ga mo­di­fi­ca­ta la de­sti­na­zio­ne.

2 Gli af­fit­tua­ri di azien­de pos­so­no be­ne­fi­cia­re di aiu­ti fi­nan­zia­ri a con­di­zio­ne che sia co­sti­tui­to un di­rit­to di su­per­fi­cie per al­me­no 20 an­ni. Non è ne­ces­sa­rio co­sti­tui­re un di­rit­to di su­per­fi­cie per:

a.
prov­ve­di­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 1 ca­po­ver­so 1 let­te­re a e c;
b.
prov­ve­di­men­ti per i qua­li ven­go­no con­ces­si esclu­si­va­men­te cre­di­ti di in­ve­sti­men­to.

3 Se ven­go­no con­ces­si con­tri­bu­ti ad af­fit­tua­ri, de­ve es­se­re con­clu­so un con­trat­to d’af­fit­to di al­me­no 20 an­ni. Il con­trat­to d’af­fit­to va an­no­ta­to nel re­gi­stro fon­dia­rio se non è par­te in­te­gran­te del con­trat­to di di­rit­to di su­per­fi­cie.

4 Se è con­ces­so sol­tan­to un cre­di­to di in­ve­sti­men­to, la du­ra­ta del con­trat­to d’af­fit­to e del pe­gno im­mo­bi­lia­re è fis­sa­ta in ba­se al ter­mi­ne di rim­bor­so del cre­di­to di in­ve­sti­men­to.

5 Per i PSR, la con­di­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 1 è ri­te­nu­ta adem­piu­ta an­che nel ca­so in cui gli edi­fi­ci o gli im­pian­ti so­ste­nu­ti so­no di pro­prie­tà di un mem­bro dell’en­te pro­mo­to­re.

Art. 6 Dimensioni minime dell’azienda  

1 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri so­no ver­sa­ti al­le se­guen­ti azien­de sol­tan­to se nell’azien­da vi è un vo­lu­me di la­vo­ro di al­me­no 1 uni­tà stan­dard di ma­no­do­pe­ra (USM):

a.
azien­de agri­co­le;
b.
azien­de dell’or­to­flo­ro­vi­vai­smo eser­ci­ta­to a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le;
c.
azien­de pro­dut­tri­ci di fun­ghi, ger­mo­gli e pro­dot­ti si­mi­li;
d.
co­mu­ni­tà di azien­de di cui al­le let­te­re a–c.

2 Nei se­guen­ti ca­si so­no suf­fi­cien­ti di­men­sio­ni dell’azien­da di al­me­no 0,60 USM:

a.
per prov­ve­di­men­ti nei set­to­ri af­fi­ni all’agri­col­tu­ra;
b.
per prov­ve­di­men­ti nel­le zo­ne di mon­ta­gna III e IV te­si a ga­ran­ti­re la ge­stio­ne;
c.
per prov­ve­di­men­ti in aree del­la re­gio­ne di mon­ta­gna e di quel­la col­li­na­re te­si a ga­ran­ti­re una suf­fi­cien­te den­si­tà d’in­se­dia­men­to.

3 Nel ca­so di prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi, al­me­no due azien­de agri­co­le o due azien­de dell’or­to­flo­ro­vi­vai­smo eser­ci­ta­to a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le de­vo­no com­pro­va­re di­men­sio­ni dell’azien­da di 0,60 USM cia­scu­na.

4 I cri­te­ri per va­lu­ta­re se la den­si­tà d’in­se­dia­men­to di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­ra c è a ri­schio so­no sta­bi­li­ti nell’al­le­ga­to 1.

5 Per de­ter­mi­na­re le di­men­sio­ni dell’azien­da, ol­tre ai coef­fi­cien­ti USM di cui all’ar­ti­co­lo 3 dell’or­di­nan­za del 7 di­cem­bre 19982 sul­la ter­mi­no­lo­gia agri­co­la si ap­pli­ca­no an­che i coef­fi­cien­ti USM di cui all’ar­ti­co­lo 2a dell’or­di­nan­za del 4 ot­to­bre 19933 sul di­rit­to fon­dia­rio ru­ra­le.

Art. 7 Autofinanziamento  

1 So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri sol­tan­to se la quo­ta di au­to­fi­nan­zia­men­to am­mon­ta al­me­no al 15 per cen­to.

2 Il ca­po­ver­so 1 non si ap­pli­ca per prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi e col­let­ti­vi di am­pia por­ta­ta del ge­nio ru­ra­le di cui all’ar­ti­co­lo 14 ca­po­ver­so 1 non­ché per cre­di­ti di in­ve­sti­men­to per l’aiu­to ini­zia­le di cui all’ar­ti­co­lo 40 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a.

Art. 8 Contributo del Cantone  

1 La con­ces­sio­ne di aiu­ti fi­nan­zia­ri da par­te del­la Con­fe­de­ra­zio­ne pre­sup­po­ne un con­tri­bu­to can­to­na­le. Que­sto con­tri­bu­to can­to­na­le vie­ne con­ces­so sot­to for­ma di pre­sta­zio­ne pe­cu­nia­ria non rim­bor­sa­bi­le.

2 Il con­tri­bu­to can­to­na­le mi­ni­mo am­mon­ta:

a.
nel ca­so di prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li: al 100 per cen­to del con­tri­bu­to fe­de­ra­le;
b.
nel ca­so di prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi: al 90 per cen­to del con­tri­bu­to fe­de­ra­le;
c.
nel ca­so di prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi di am­pia por­ta­ta e di PSR: all’80 per cen­to del con­tri­bu­to fe­de­ra­le.

3 Il con­tri­bu­to can­to­na­le mi­ni­mo di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­re a e b si ap­pli­ca an­che per prov­ve­di­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 2 ca­po­ver­so 2 rea­liz­za­ti nel qua­dro di un PSR.

4 Il Can­to­ne può far com­pu­ta­re nel con­tri­bu­to can­to­na­le i se­guen­ti con­tri­bu­ti:

a.
i con­tri­bu­ti di en­ti di di­rit­to pub­bli­co non­ché di isti­tu­ti che svol­go­no com­pi­ti so­vra­ni e non par­te­ci­pa­no di­ret­ta­men­te al pro­get­to;
b.
i con­tri­bu­ti di Co­mu­ni che que­sti so­no ob­bli­ga­ti a ver­sa­re co­me quo­ta sul con­tri­bu­to can­to­na­le in ba­se a di­spo­si­zio­ni del di­rit­to can­to­na­le.

5 Per ri­me­dia­re al­le con­se­guen­ze di av­ve­ni­men­ti na­tu­ra­li straor­di­na­ri non­ché per stu­di di ba­se e ac­cer­ta­men­ti pre­li­mi­na­ri, l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dell’agri­col­tu­ra (UFAG) può ri­dur­re l’im­por­to del con­tri­bu­to can­to­na­le o ri­nun­cia­re a ta­le con­tri­bu­to.

Art. 9 Neutralità concorrenziale  

1 Per i se­guen­ti prov­ve­di­men­ti so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri sol­tan­to se, al mo­men­to del­la pub­bli­ca­zio­ne del­la do­man­da, nes­su­na azien­da ar­ti­gia­na­le di­ret­ta­men­te in­te­res­sa­ta nel­la zo­na d’at­ti­vi­tà de­ter­mi­nan­te sul pia­no eco­no­mi­co è di­spo­sta ed è in gra­do di adem­pie­re in mo­do equi­va­len­te il com­pi­to pre­vi­sto:

a.
PSR;
b.
edi­fi­ci e im­pian­ti per la tra­sfor­ma­zio­ne, lo stoc­cag­gio e la com­mer­cia­liz­za­zio­ne di pro­dot­ti agri­co­li re­gio­na­li;
c.
di­ver­si­fi­ca­zio­ne dell’at­ti­vi­tà nei set­to­ri af­fi­ni all’agri­col­tu­ra;
d.
i prov­ve­di­men­ti se­guen­ti te­si a pro­muo­ve­re la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ra­zien­da­le:
1.
co­sti­tu­zio­ne di or­ga­niz­za­zio­ni con­ta­di­ne di so­li­da­rie­tà nell’am­bi­to del­la pro­du­zio­ne con­for­me al mer­ca­to e del­la ge­stio­ne azien­da­le;
2.
ac­qui­sto con­giun­to di mac­chi­ne e vei­co­li.

2 Pri­ma dell’ap­pro­va­zio­ne del pro­get­to il Can­to­ne pub­bli­ca le do­man­de re­la­ti­ve a prov­ve­di­men­ti di cui al ca­po­ver­so 1 nell’or­ga­no di pub­bli­ca­zio­ne del Can­to­ne.

3 Le azien­de ar­ti­gia­na­li di­ret­ta­men­te in­te­res­sa­te nel­la zo­na d’at­ti­vi­tà de­ter­mi­nan­te sul pia­no eco­no­mi­co pos­so­no fa­re op­po­si­zio­ne con­tro il co­fi­nan­zia­men­to sta­ta­le pres­so il ser­vi­zio can­to­na­le com­pe­ten­te.

4 La de­ter­mi­na­zio­ne del­la neu­tra­li­tà con­cor­ren­zia­le si fon­da sul di­rit­to can­to­na­le.

Sezione 2: Costi computabili

Art. 10  

1 So­no com­pu­ta­bi­li i se­guen­ti co­sti:

a.
i co­sti di co­stru­zio­ne, in­clu­se le pre­sta­zio­ni pro­prie e le for­ni­tu­re di ma­te­ria­le non­ché i co­sti di pia­ni­fi­ca­zio­ne, di pro­get­ta­zio­ne e di di­re­zio­ne dei la­vo­ri;
b.
i co­sti per l’ag­gior­na­men­to del­la mi­su­ra­zio­ne uf­fi­cia­le;
c.
le tas­se fon­da­te su leg­gi fe­de­ra­li non­ché le tas­se can­to­na­li cau­sa­te dal pro­get­to;
d.
le spe­se no­ta­ri­li;
e.
le tas­se di al­lac­cia­men­to idri­co.

2 L’im­por­to dei co­sti com­pu­ta­bi­li di­pen­de dal­la por­ta­ta dell’in­te­res­se agri­co­lo e dell’in­te­res­se del­la col­let­ti­vi­tà all’at­tua­zio­ne del prov­ve­di­men­to pre­vi­sto. Per gli in­te­res­si non agri­co­li si ap­pli­ca­no de­du­zio­ni ai co­sti com­pu­ta­bi­li.

Sezione 3: Disposizioni comuni per crediti di investimento

Art. 11 Principio  

1 Non so­no con­ces­si cre­di­ti di in­ve­sti­men­to in­fe­rio­ri a 20 000 fran­chi. I cre­di­ti di in­ve­sti­men­to con­ces­si con­tem­po­ra­nea­men­te per di­ver­si prov­ve­di­men­ti ven­go­no som­ma­ti.

2 Se è con­ces­so con­tem­po­ra­nea­men­te un con­tri­bu­to di cui al­la pre­sen­te or­di­nan­za, pos­so­no es­se­re con­ces­si an­che cre­di­ti di in­ve­sti­men­to in­fe­rio­ri a 20 000 fran­chi.

3 I cre­di­ti di in­ve­sti­men­to so­no con­ces­si per:

a.
il fi­nan­zia­men­to par­zia­le del pro­get­to;
b.
l’age­vo­la­zio­ne del fi­nan­zia­men­to nel­la fa­se di co­stru­zio­ne (cre­di­to di co­stru­zio­ne);
c.
il fi­nan­zia­men­to dei co­sti re­si­dui do­po la fa­se di co­stru­zio­ne (cre­di­to di con­so­li­da­men­to).

4 I cre­di­ti di co­stru­zio­ne e di con­so­li­da­men­to so­no con­ces­si sol­tan­to per prov­ve­di­men­to col­let­ti­vi.

5 I cre­di­ti di co­stru­zio­ne e di con­so­li­da­men­to non so­no con­ces­si con­tem­po­ra­nea­men­te per lo stes­so pro­get­to. Se per un pro­get­to ven­go­no con­ces­si con­se­cu­ti­va­men­te più cre­di­ti di co­stru­zio­ne, que­sti de­vo­no es­se­re com­pu­ta­ti.

Art. 12 Garanzie  

1 I cre­di­ti di in­ve­sti­men­to de­vo­no es­se­re con­ces­si con ga­ran­zie rea­li, pur­ché que­ste non sia­no esclu­se.

2 Se il be­ne­fi­cia­rio del cre­di­to non può tra­sfe­ri­re al Can­to­ne un pe­gno im­mo­bi­lia­re esi­sten­te, il Can­to­ne è au­to­riz­za­to a or­di­na­re, con la de­ci­sio­ne di con­ces­sio­ne del cre­di­to, la co­sti­tu­zio­ne di un pe­gno im­mo­bi­lia­re. Ta­le de­ci­sio­ne va­le co­me pro­va per l’Uf­fi­cio del re­gi­stro fon­dia­rio ai fi­ni dell’iscri­zio­ne del pe­gno im­mo­bi­lia­re nel re­gi­stro fon­dia­rio.

Art. 13 Termini di rimborso per crediti di investimento  

1 I cre­di­ti di in­ve­sti­men­to de­vo­no es­se­re rim­bor­sa­ti al più tar­di 20 an­ni, il cre­di­to di in­ve­sti­men­to per l’aiu­to ini­zia­le al più tar­di 14 an­ni do­po il pa­ga­men­to fi­na­le. Il ter­mi­ne ini­zia a de­cor­re­re al più tar­di due an­ni do­po il pri­mo pa­ga­men­to par­zia­le.

2 Il Can­to­ne fis­sa il ter­mi­ne per il rim­bor­so en­tro i ter­mi­ni di cui al ca­po­ver­so 1.

3 In ca­so di dif­fi­col­tà fi­nan­zia­rie, il be­ne­fi­cia­rio del cre­di­to può chie­de­re al Can­to­ne un dif­fe­ri­men­to del pri­mo rim­bor­so o una so­spen­sio­ne del rim­bor­so. Va ri­spet­ta­to il ter­mi­ne di rim­bor­so mas­si­mo di cui al ca­po­ver­so 1.

4 Un cre­di­to di co­stru­zio­ne de­ve es­se­re rim­bor­sa­to en­tro tre an­ni. Per prov­ve­di­men­ti rea­liz­za­ti a tap­pe il ter­mi­ne di rim­bor­so de­cor­re dall’ini­zio dell’ul­ti­ma tap­pa.

5 Il Can­to­ne può com­pu­ta­re i rim­bor­si an­nui nei con­tri­bu­ti di cui al­la pre­sen­te or­di­nan­za e all’or­di­nan­za del 23 ot­to­bre 20134 sui pa­ga­men­ti di­ret­ti (OPD).

Capitolo 3: Provvedimenti del genio rurale

Sezione 1: Provvedimenti

Art. 14 Provvedimenti sostenuti  

1 So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per i se­guen­ti prov­ve­di­men­ti:

a.
mi­glio­rie fon­dia­rie: mi­glio­rie in­te­gra­li, ri­com­po­si­zio­ni par­ti­cel­la­ri, rag­grup­pa­men­to di ter­re­ni in af­fit­to e al­tri prov­ve­di­men­ti te­si a mi­glio­ra­re la strut­tu­ra del­la ge­stio­ne;
b.
in­fra­strut­tu­re di tra­spor­to uti­li per l’agri­col­tu­ra: im­pian­ti di col­le­ga­men­to, co­me stra­de agri­co­le, im­pian­ti a fu­ne e im­pian­ti di tra­spor­to ana­lo­ghi;
c.
im­pian­ti e prov­ve­di­men­ti nel set­to­re del suo­lo e del bi­lan­cio idri­co, co­me ir­ri­ga­zio­ni, eva­cua­zio­ne del­le ac­que e mi­glio­ra­men­ti del­la strut­tu­ra e del­la com­po­si­zio­ne del suo­lo;
d.
in­fra­strut­tu­re di ba­se nel­lo spa­zio ru­ra­le, co­me ap­prov­vi­gio­na­men­to idri­co ed elet­tri­co, col­le­ga­men­ti del ser­vi­zio uni­ver­sa­le in luo­ghi non ser­vi­ti da una tec­ni­ca di te­le­co­mu­ni­ca­zio­ne.

2 I prov­ve­di­men­ti di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra a so­no esclu­si­va­men­te col­let­ti­vi. I prov­ve­di­men­ti di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­re b–d pos­so­no es­se­re in­di­vi­dua­li o col­let­ti­vi.

3 So­no con­si­de­ra­ti prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li quel­li che van­no pre­va­len­te­men­te a be­ne­fi­cio di una sin­go­la azien­da.

4 So­no con­si­de­ra­ti prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi quel­li che van­no a be­ne­fi­cio di più azien­de non­ché quel­li per le azien­de d’esti­va­zio­ne.

5 So­no con­si­de­ra­ti prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi di am­pia por­ta­ta quel­li col­let­ti­vi che inol­tre si esten­do­no su una re­gio­ne de­li­mi­ta­ta na­tu­ral­men­te o eco­no­mi­ca­men­te e pro­muo­vo­no la com­pen­sa­zio­ne eco­lo­gi­ca e l’in­ter­con­nes­sio­ne di bio­to­pi. Que­sta con­di­zio­ne è con­si­de­ra­ta adem­piu­ta nel ca­so di:

a.
mi­glio­rie in­te­gra­li con mi­su­re per la pro­mo­zio­ne del­la bio­di­ver­si­tà;
b.
prov­ve­di­men­ti di cui al ca­po­ver­so 1 nel cui com­pren­so­rio non è in­di­ca­ta una mi­glio­ria in­te­gra­le ma che ri­chie­do­no un con­si­de­re­vo­le coor­di­na­men­to, so­no al­me­no d’im­por­tan­za re­gio­na­le per l’agri­col­tu­ra e com­pren­do­no mi­su­re per la pro­mo­zio­ne del­la bio­di­ver­si­tà.

6 Gli edi­fi­ci e gli im­pian­ti nel­la zo­na edi­fi­ca­bi­le non so­no so­ste­nu­ti; fan­no ec­ce­zio­ne le in­fra­strut­tu­re uti­li per l’agri­col­tu­ra che de­vo­no es­se­re ne­ces­sa­ria­men­te rea­liz­za­te nel­le zo­ne edi­fi­ca­bi­li o al lo­ro li­mi­ta­re.

7 I cre­di­ti di in­ve­sti­men­to so­no con­ces­si sol­tan­to sot­to for­ma di cre­di­ti di co­stru­zio­ne e di con­so­li­da­men­to.

Art. 15 Aiuti finanziari per provvedimenti di accompagnamento  

Ad ac­com­pa­gna­men­to dei prov­ve­di­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 14 so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per:

a.
prov­ve­di­men­ti di ri­pri­sti­no o di so­sti­tu­zio­ne in ca­so di pre­giu­di­zio a bio­to­pi de­gni di pro­te­zio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 1ter del­la leg­ge del 1° lu­glio 19665 sul­la pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra e del pae­sag­gio non­ché prov­ve­di­men­ti di so­sti­tu­zio­ne di cui all’ar­ti­co­lo 7 del­la leg­ge del 4 ot­to­bre 19856 sui per­cor­si pe­do­na­li e i sen­tie­ri;
b.
al­tri prov­ve­di­men­ti per la va­lo­riz­za­zio­ne del­la na­tu­ra e del pae­sag­gio o per l’adem­pi­men­to di al­tre esi­gen­ze del­la le­gi­sla­zio­ne sul­la pro­te­zio­ne dell’am­bien­te, sul­la pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra e del pae­sag­gio non­ché sul­la cac­cia, in par­ti­co­la­re la pro­mo­zio­ne del­la bio­di­ver­si­tà, del­la qua­li­tà del pae­sag­gio e del­la ge­stio­ne dei gran­di pre­da­to­ri.
Art. 16 Aiuti finanziari per studi di base e accertamenti preliminari  

In vi­sta del­la pre­pa­ra­zio­ne di prov­ve­di­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 14 so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per:

a.
stu­di di ba­se per chia­ri­re la fat­ti­bi­li­tà e per pre­pa­ra­re pro­get­ti con­cre­ti;
b.
stra­te­gie di svi­lup­po con obiet­ti­vi e prov­ve­di­men­ti per lo spa­zio ru­ra­le;
c.
in­chie­ste non­ché stu­di di in­te­res­se na­zio­na­le e d’im­por­tan­za pra­ti­ca per i mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li.
Art. 17 Lavori sostenuti per edifici e impianti  

1 Nel ca­so di prov­ve­di­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 14, per edi­fi­ci e im­pian­ti so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri nel cor­so del lo­ro ci­clo di vi­ta per:

a.
la co­stru­zio­ne e il ri­sa­na­men­to, la tra­sfor­ma­zio­ne per l’ade­gua­men­to a esi­gen­ze più ele­va­te o la so­sti­tu­zio­ne una vol­ta sca­du­ta la du­ra­ta di vi­ta tec­ni­ca;
b.
il ri­pri­sti­no do­po dan­ni cau­sa­ti da­gli ele­men­ti na­tu­ra­li e la mes­sa in si­cu­rez­za di edi­fi­ci e im­pian­ti agri­co­li non­ché di ter­re­no col­ti­vo;
c.
il ri­pri­sti­no pe­rio­di­co di stra­de, im­pian­ti a fu­ne, im­pian­ti per l’eva­cua­zio­ne del­le ac­que in agri­col­tu­ra, mu­ri a sec­co e suo­nen.

2 Il ri­pri­sti­no pe­rio­di­co di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra c com­pren­de:

a.
per le stra­de: il rin­no­vo del­lo stra­to di co­per­tu­ra del­la car­reg­gia­ta di stra­de in ghia­ia e di stra­de pa­vi­men­ta­te non­ché il ri­pri­sti­no dei dre­nag­gi e di ma­nu­fat­ti;
b.
per gli im­pian­ti a fu­ne: le re­vi­sio­ni pe­rio­di­che;
c.
per l’eva­cua­zio­ne del­le ac­que in agri­col­tu­ra: lo spur­go di con­dot­te di eva­cua­zio­ne e l’ispe­zio­ne te­le­vi­si­va del­le ca­na­liz­za­zio­ni;
d.
per i mu­ri a sec­co uti­li per un’uti­liz­za­zio­ne agri­co­la: il ri­pri­sti­no e il con­so­li­da­men­to del­le fon­da­men­ta, del cor­po mu­ra­rio, del­la co­ro­na e del­le sca­le;
e.
per le suo­nen: il ri­pri­sti­no e il con­so­li­da­men­to dei bor­di e dei mu­ri di so­ste­gno, l’im­per­mea­bi­liz­za­zio­ne, la pro­te­zio­ne con­tro l’ero­sio­ne non­ché lo sfol­ti­men­to del­la ve­ge­ta­zio­ne.

Sezione 2: Condizioni

Art. 18 Condizioni generali  

1 I prov­ve­di­men­ti so­no so­ste­nu­ti se van­no a be­ne­fi­cio di azien­de agri­co­le, azien­de d’esti­va­zio­ne, azien­de pro­dut­tri­ci di fun­ghi, ger­mo­gli e pro­dot­ti si­mi­li, azien­de dell’or­to­flo­ro­vi­vai­smo eser­ci­ta­to a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le op­pu­re azien­de de­di­te al­la pe­sca o al­la pi­sci­col­tu­ra.

2 Il fi­nan­zia­men­to e la sop­por­ta­bi­li­tà de­gli in­ve­sti­men­ti pre­vi­sti de­vo­no es­se­re com­pro­va­ti. Co­me va­lo­re in­di­ca­ti­vo per la va­lu­ta­zio­ne del­la sop­por­ta­bi­li­tà si ap­pli­ca l’one­re dei co­sti re­si­dui di cui all’al­le­ga­to 2.

3 I co­sti com­pu­ta­bi­li di cui all’ar­ti­co­lo 10 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a so­no de­ter­mi­na­ti in una pro­ce­du­ra di ga­ra pub­bli­ca se­con­do il di­rit­to can­to­na­le. L’of­fer­ta eco­no­mi­ca­men­te più van­tag­gio­sa co­sti­tui­sce la ba­se per sta­bi­li­re i co­sti com­pu­ta­bi­li.

4 Me­dian­te cre­di­ti di in­ve­sti­men­to so­no so­ste­nu­ti sol­tan­to prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi.

5 Oc­cor­re ap­pli­ca­re la nor­ma SIA 406 del 1° di­cem­bre 19917 «Con­te­nu­to e pre­sen­ta­zio­ne dei pro­get­ti di mi­glio­rie fon­dia­rie».

7 La nor­ma può es­se­re ri­chie­sta a pa­ga­men­to al­la So­cie­tà sviz­ze­ra de­gli in­ge­gne­ri e de­gli ar­chi­tet­ti, www.sia.ch > Ser­vi­zi > SIA-norm. È con­sul­ta­bi­le gra­tui­ta­men­te pres­so l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le dell’agri­col­tu­ra, Sch­war­zen­burg­stras­se 165, 3003Ber­na.

Art. 19 Condizioni per provvedimenti individuali  

Nel ca­so di prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li, so­no con­ces­si con­tri­bu­ti se so­no adem­piu­te le con­di­zio­ni per ri­ce­ve­re pa­ga­men­ti di­ret­ti ai sen­si dell’OPD8.

Art. 20 Condizioni per provvedimenti collettivi  

Nel ca­so di prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi, so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri se i prov­ve­di­men­ti rap­pre­sen­ta­no un’uni­tà dal pro­fi­lo fun­zio­na­le o or­ga­niz­za­ti­vo.

Art. 21 Condizioni supplementari per aiuti finanziari nel settore del suolo e del bilancio idrico  

1 So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per im­pian­ti di ir­ri­ga­zio­ne se il pro­get­to è orien­ta­to al­la di­spo­ni­bi­li­tà idri­ca a me­dio ter­mi­ne.

2 So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per im­pian­ti di eva­cua­zio­ne del­le ac­que se:

a.
vie­ne ri­pri­sti­na­to un im­pian­to esi­sten­te su una su­per­fi­cie agri­co­la uti­le im­por­tan­te sul pia­no re­gio­na­le;
b.
vie­ne co­strui­to un nuo­vo im­pian­to in un’area a ri­schio di ero­sio­ne o in com­bi­na­zio­ne con una va­lo­riz­za­zio­ne del suo­lo te­sa a ga­ran­ti­re la qua­li­tà di su­per­fi­ci per l’av­vi­cen­da­men­to del­le col­tu­re.

3 So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per il mi­glio­ra­men­to del­la strut­tu­ra e del­la com­po­si­zio­ne del suo­lo se:

a.
si trat­ta di suo­li che han­no su­bi­to un de­gra­do an­tro­pi­co;
b.
la ge­stio­ne è dif­fi­ci­le e vi so­no per­di­te com­pro­va­te; e
c.
il prov­ve­di­men­to com­por­ta un mi­glio­ra­men­to du­ra­tu­ro del­la strut­tu­ra, del­la com­po­si­zio­ne e del bi­lan­cio idri­co del suo­lo.
Art. 22 Condizioni supplementari per infrastrutture di base nello spazio rurale  

So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per im­pian­ti di ap­prov­vi­gio­na­men­to idri­co ed elet­tri­co sol­tan­to se gli edi­fi­ci e gli im­pian­ti si tro­va­no nel­la re­gio­ne di mon­ta­gna, in quel­la col­li­na­re o nel­la re­gio­ne d’esti­va­zio­ne. Ad azien­de con col­tu­re spe­cia­li e a in­se­dia­men­ti agri­co­li so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri an­che se si tro­va­no nel­la zo­na di pia­nu­ra.

Sezione 3: Importo dei contributi e dei crediti di investimento

Art. 23 Costi computabili e non computabili  

1 Ol­tre ai co­sti di cui all’ar­ti­co­lo 10 so­no com­pu­ta­bi­li:

a.
i co­sti per l’ac­qui­sto di ter­re­ni in re­la­zio­ne a prov­ve­di­men­ti di ac­com­pa­gna­men­to di cui all’ar­ti­co­lo 15 fi­no a un mas­si­mo di ot­to vol­te il va­lo­re di red­di­to agri­co­lo;
b.
i co­sti per la­vo­ri geo­me­tri­ci nel ca­so di ri­com­po­si­zio­ni par­ti­cel­la­ri, com­pre­se la pic­chet­ta­zio­ne e la ter­mi­na­zio­ne, pur­ché ta­li la­vo­ri sod­di­sfi­no le esi­gen­ze mi­ni­me del­la Con­fe­de­ra­zio­ne e sia­no ne­ces­sa­ri per iden­ti­fi­ca­re e ge­sti­re le nuo­ve par­ti­cel­le;
c.
un’in­den­ni­tà uni­ca fi­no a un mas­si­mo di 1200 fran­chi per et­ta­ro ai lo­ca­to­ri che con­ce­do­no a un’or­ga­niz­za­zio­ne che ge­sti­sce ter­re­ni in af­fit­to il di­rit­to di af­fit­tar­li a ter­zi, a con­di­zio­ne che i ter­re­ni sia­no mes­si a di­spo­si­zio­ne per al­me­no 12 an­ni.

2 Non so­no com­pu­ta­bi­li in par­ti­co­la­re:

a.
i co­sti per la­vo­ri ese­gui­ti in mo­do non con­for­me al pro­get­to o non a re­go­la d’ar­te;
b.
i co­sti cau­sa­ti da una pro­get­ta­zio­ne pa­le­se­men­te tra­scu­ra­ta, da la­cu­ne nel­la di­re­zio­ne dei la­vo­ri o da mo­di­fi­che pro­get­tua­li non au­to­riz­za­te;
c.
i co­sti per l’ac­qui­sto di ter­re­ni che non rien­tra­no nel ca­po­ver­so 1 let­te­ra a;
d.
le in­den­ni­tà ai par­te­ci­pan­ti per di­rit­ti di con­dot­ta e di sor­gen­te, di­rit­ti di pas­so e si­mi­li non­ché le in­den­ni­tà di col­tu­ra e per in­con­ve­nien­ti;
e.
i co­sti per l’ac­qui­sto di per­ti­nen­ze mo­bi­li e di im­pian­ti in­ter­ni non­ché d’eser­ci­zio e di ma­nu­ten­zio­ne;
f.
le spe­se am­mi­ni­stra­ti­ve, i get­to­ni di pre­sen­za, i pre­mi d’as­si­cu­ra­zio­ne e gli in­te­res­si;
g.
nel ca­so di im­pian­ti di ap­prov­vi­gio­na­men­to elet­tri­co, il con­tri­bu­to per i co­sti di re­te per l’al­lac­cia­men­to al­la re­te di di­stri­bu­zio­ne a mon­te.

3 Nel ca­so di col­le­ga­men­ti del ser­vi­zio uni­ver­sa­le nel set­to­re del­le te­le­co­mu­ni­ca­zio­ni in luo­ghi non ser­vi­ti da una tec­ni­ca di te­le­co­mu­ni­ca­zio­ne, so­no com­pu­ta­bi­li sol­tan­to i co­sti che si de­ve as­su­me­re il clien­te se­con­do l’ar­ti­co­lo 18 ca­po­ver­so 2 dell’or­di­nan­za del 9 mar­zo 20079 sui ser­vi­zi di te­le­co­mu­ni­ca­zio­ne.

4 Nel ca­so di im­pian­ti per l’eva­cua­zio­ne del­le ac­que e di mi­glio­ra­men­to del­la strut­tu­ra e del­la com­po­si­zio­ne del suo­lo, è com­pu­ta­bi­le al mas­si­mo ot­to vol­te il va­lo­re di red­di­to agri­co­lo del fon­do.

Art. 24 Costi computabili per il ripristino periodico  

1 Per il ri­pri­sti­no pe­rio­di­co di cui all’ar­ti­co­lo 17 ca­po­ver­so 2 so­no com­pu­ta­bi­li al mas­si­mo i se­guen­ti co­sti:

fran­chi

a.
per le stra­de agri­co­le, per km di stra­da:

stra­de in ghia­ia:

1.
si­tua­zio­ne nor­ma­le

25 000

2.
con co­sti sup­ple­ti­vi mo­de­ra­ti

40 000

3.
con co­sti sup­ple­ti­vi ele­va­ti

50 000

stra­de pa­vi­men­ta­te:

1.
si­tua­zio­ne nor­ma­le

40 000

2.
con co­sti sup­ple­ti­vi mo­de­ra­ti

50 000

3.
con co­sti sup­ple­ti­vi ele­va­ti

60 000

b.
per l’eva­cua­zio­ne del­le ac­que in agri­col­tu­ra, per km

5000

c.
per i mu­ri a sec­co con uti­liz­za­zio­ne agri­co­la, per m2 di mu­ro:

1.
mu­ro a sec­co di ter­raz­zi:
mu­ro fi­no a 1,5 m di al­tez­za
mu­ro di 1,5 fi­no a 3 m di al­tez­za


650

1000

2.
al­tri mu­ri a sec­co

200

d.
per le suo­nen, per m di ca­na­le

100

2 So­no con­si­de­ra­ti co­sti sup­ple­ti­vi ai sen­si del ca­po­ver­so 1 let­te­ra a il ri­pri­sti­no e le in­te­gra­zio­ni pun­tua­li di ma­nu­fat­ti e di im­pian­ti per l’eva­cua­zio­ne del­le ac­que non­ché con­di­zio­ni dif­fi­ci­li do­vu­te al­la strut­tu­ra del ter­re­no o del sot­to­suo­lo op­pu­re a gran­di di­stan­ze. L’al­le­ga­to 3 sta­bi­li­sce co­me de­vo­no es­se­re de­ter­mi­na­ti i co­sti sup­ple­ti­vi.

3 I co­sti com­pu­ta­bi­li non pos­so­no es­se­re su­pe­rio­ri ai co­sti ef­fet­ti­vi.

4 Nel ca­so di prov­ve­di­men­ti per il ri­pri­sti­no pe­rio­di­co di im­pian­ti a fu­ne, so­no com­pu­ta­bi­li i co­sti ef­fet­ti­vi di cui agli ar­ti­co­li 10 e 23.

5 Se i prov­ve­di­men­ti per il ri­pri­sti­no pe­rio­di­co di im­pian­ti di eva­cua­zio­ne del­le ac­que so­no rea­liz­za­ti nell’am­bi­to di un pia­no glo­ba­le, an­zi­ché i co­sti di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra b so­no com­pu­ta­bi­li i co­sti ef­fet­ti­vi di cui agli ar­ti­co­li 10 e 23.

6 Nel ca­so dei mu­ri a sec­co e del­le suo­nen, gli edi­fi­ci e gli im­pian­ti da ri­pri­sti­na­re so­no sta­bi­li­ti sul­la ba­se di un pia­no glo­ba­le. La sua rea­liz­za­zio­ne è so­ste­nu­ta co­me stu­dio di ba­se.

7 Per gli in­te­res­si non agri­co­li non va ap­pli­ca­ta al­cu­na de­du­zio­ne ai co­sti com­pu­ta­bi­li. Pre­sup­po­sto per il so­ste­gno è che l’in­te­res­se agri­co­lo am­mon­ti al­me­no al 50 per cen­to.

8 Nel ca­so di ri­spri­sti­no pe­rio­di­co di stra­de in bio­to­pi pa­lu­stri, si de­ve por­re ri­me­dio a una com­pro­mis­sio­ne pre­e­si­sten­te del bi­lan­cio idri­co na­tu­ra­le. I cor­ri­spet­ti­vi prov­ve­di­men­ti so­no con­si­de­ra­ti prov­ve­di­men­ti di ac­com­pa­gna­men­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 15. So­no com­pu­ta­bi­li i co­sti ef­fet­ti­vi di cui agli ar­ti­co­li 10 e 23.

Art. 25 Aliquote di contributo  

1 Si ap­pli­ca­no le se­guen­ti ali­quo­te di con­tri­bu­to mas­si­me in ri­fe­ri­men­to ai co­sti com­pu­ta­bi­li:

per cen­to

a.
per prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi di am­pia por­ta­ta:

1.
zo­na di pia­nu­ra

34

2.
zo­na col­li­na­re e zo­na di mon­ta­gna I

37

3.
zo­ne di mon­ta­gna II–IV e re­gio­ne d’esti­va­zio­ne

40

b.
per prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi:

1.
zo­na di pia­nu­ra

27

2.
zo­na col­li­na­re e zo­na di mon­ta­gna I

30

3.
zo­ne di mon­ta­gna II–IV e re­gio­ne d’esti­va­zio­ne

33

c.
per prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li:

1.
zo­na di pia­nu­ra

20

2.
zo­na col­li­na­re e zo­na di mon­ta­gna I

23

3.
zo­ne di mon­ta­gna II–IV e re­gio­ne d’esti­va­zio­ne

26

2 Per i ri­pri­sti­ni do­po dan­ni cau­sa­ti da­gli ele­men­ti na­tu­ra­li e per i ri­pri­sti­ni pe­rio­di­ci si ap­pli­ca­no le ali­quo­te di con­tri­bu­to di cui al ca­po­ver­so 1 let­te­ra b.

3 On­de ri­dur­re il di­spen­dio am­mi­ni­stra­ti­vo, il con­tri­bu­to può es­se­re an­che sta­bi­li­to e ver­sa­to co­me im­por­to for­fet­ta­rio. Que­sto non può su­pe­ra­re il con­tri­bu­to di cui al ca­po­ver­so 1.

Art. 26 Contributi supplementari  

1 Le ali­quo­te di con­tri­bu­to, su ri­chie­sta del Can­to­ne, pos­so­no es­se­re au­men­ta­te al mas­si­mo di 3 pun­ti per­cen­tua­li per le pre­sta­zio­ni sup­ple­men­ta­ri se­guen­ti:

a.
va­lo­riz­za­zio­ne dei pic­co­li cor­si d’ac­qua nel­la zo­na agri­co­la;
b.
prov­ve­di­men­ti di pro­te­zio­ne del suo­lo o te­si a ga­ran­ti­re la qua­li­tà di su­per­fi­ci per l’av­vi­cen­da­men­to del­le col­tu­re;
c.
prov­ve­di­men­ti eco­lo­gi­ci par­ti­co­la­ri;
d.
sal­va­guar­dia e va­lo­riz­za­zio­ne di pae­sag­gi ru­ra­li o edi­fi­ci d’im­por­tan­za sto­ri­co-cul­tu­ra­le;
e.
pro­du­zio­ne di ener­gie rin­no­va­bi­li o im­pie­go di tec­no­lo­gie ri­spet­to­se del­le ri­sor­se.

2 Per i ri­pri­sti­ni do­po dan­ni cau­sa­ti da­gli ele­men­ti na­tu­ra­li e per la mes­sa in si­cu­rez­za di edi­fi­ci e im­pian­ti non­ché di ter­re­ni col­ti­vi, le ali­quo­te di con­tri­bu­to, su ri­chie­sta del Can­to­ne, pos­so­no es­se­re au­men­ta­te al mas­si­mo di 6 pun­ti per­cen­tua­li.

3 Nel­la re­gio­ne di mon­ta­gna, in quel­la col­li­na­re e nel­la re­gio­ne d’esti­va­zio­ne, su ri­chie­sta del Can­to­ne, le ali­quo­te di con­tri­bu­to pos­so­no es­se­re au­men­ta­te al mas­si­mo di 4 pun­ti per­cen­tua­li per con­di­zio­ni par­ti­co­lar­men­te dif­fi­ci­li qua­li co­sti di tra­spor­to straor­di­na­ri, pro­ble­mi dell’area edi­fi­ca­bi­le, con­fi­gu­ra­zio­ne par­ti­co­la­re del ter­re­no o esi­gen­ze le­ga­te al­la pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra e del pae­sag­gio.

4 Per i ri­pri­sti­ni pe­rio­di­ci e i prov­ve­di­men­ti non edi­li­zi non so­no con­ces­si con­tri­bu­ti sup­ple­men­ta­ri.

5 L’au­men­to del­le ali­quo­te di con­tri­bu­to di cui ai ca­po­ver­si 1–3 può es­se­re cu­mu­la­ti­vo. Non vie­ne te­nu­to in con­si­de­ra­zio­ne nel­la de­ter­mi­na­zio­ne del con­tri­bu­to can­to­na­le di cui all’ar­ti­co­lo 8.

6 Le pre­sta­zio­ni sup­ple­men­ta­ri e la gra­dua­zio­ne dei con­tri­bu­ti sup­ple­men­ta­ri si fon­da­no sull’al­le­ga­to 4.

7 Le ali­quo­te di con­tri­bu­to mag­gio­ra­te non pos­so­no su­pe­ra­re com­ples­si­va­men­te il 40 per cen­to dei co­sti com­pu­ta­bi­li nel­la re­gio­ne di pia­nu­ra e il 50 per cen­to nel­la re­gio­ne di mon­ta­gna e in quel­la d’esti­va­zio­ne.

Art. 27 Riduzione di contributi in base alla sostanza nel caso di provvedimenti individuali  

1 Se pri­ma dell’in­ve­sti­men­to la so­stan­za im­po­ni­bi­le tas­sa­ta del ri­chie­den­te su­pe­ra 1 000 000 di fran­chi, il con­tri­bu­to è ri­dot­to di 5000 fran­chi per ogni 20 000 fran­chi di so­stan­za sup­ple­men­ta­re.

2 Nel ca­so di per­so­ne giu­ri­di­che, di una so­cie­tà di per­so­ne e di ri­chie­den­ti co­niu­ga­ti o in unio­ne do­me­sti­ca re­gi­stra­ta, è de­ter­mi­nan­te la me­dia arit­me­ti­ca del­la so­stan­za im­po­ni­bi­le tas­sa­ta del­le per­so­ne fi­si­che par­te­ci­pan­ti.

Art. 28 Importo dei crediti di investimento  

1 I cre­di­ti di co­stru­zio­ne so­no con­ces­si fi­no a con­cor­ren­za del 75 per cen­to dei con­tri­bu­ti pub­bli­ci de­ci­si. Nel ca­so di as­se­gna­zio­ni par­zia­li, il cre­di­to di co­stru­zio­ne può es­se­re cal­co­la­to sul­la ba­se del con­tri­bu­to pub­bli­co to­ta­le del pro­get­to au­to­riz­za­to.

2 Nel ca­so di prov­ve­di­men­ti rea­liz­za­ti a tap­pe, il cre­di­to di co­stru­zio­ne non può su­pe­ra­re il 75 per cen­to del­la som­ma dei con­tri­bu­ti pub­bli­ci non an­co­ra ver­sa­ti per tut­te le tap­pe già au­to­riz­za­te.

3 L’im­por­to dei cre­di­ti di con­so­li­da­men­to am­mon­ta al mas­si­mo al 50 per cen­to dei co­sti com­pu­ta­bi­li do­po la de­du­zio­ne di even­tua­li con­tri­bu­ti pub­bli­ci. Nel ca­so di pro­get­ti di cui all’al­le­ga­to 2 dif­fi­cil­men­te sop­por­ta­bi­li ma as­so­lu­ta­men­te ne­ces­sa­ri, l’ali­quo­ta può es­se­re au­men­ta­ta fi­no al mas­si­mo al 65 per cen­to.

Capitolo 4: Provvedimenti edilizi

Sezione 1: Provvedimenti

Art. 29 Provvedimenti individuali  

1 So­no con­si­de­ra­ti prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li quel­li che so­no rea­liz­za­ti da al­me­no un’azien­da agri­co­la o da una pic­co­la azien­da ar­ti­gia­na­le e che ser­vo­no per la pro­du­zio­ne non­ché la va­lo­riz­za­zio­ne di pro­dot­ti del­la pro­du­zio­ne ve­ge­ta­le e del­la de­ten­zio­ne di ani­ma­li da red­di­to.

2 So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li ai ge­sto­ri di azien­de agri­co­le, azien­de dell’or­to­flo­ro­vi­vai­smo eser­ci­ta­to a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le e di azien­de pro­dut­tri­ci di fun­ghi, ger­mo­gli e pro­dot­ti si­mi­li per:

a.
la co­stru­zio­ne o l’ac­qui­sto sul li­be­ro mer­ca­to di edi­fi­ci, im­pian­ti o in­stal­la­zio­ni nell’azien­da di pro­du­zio­ne per la tra­sfor­ma­zio­ne, lo stoc­cag­gio o la com­mer­cia­liz­za­zio­ne di pro­dot­ti agri­co­li di pro­du­zio­ne pro­pria e re­gio­na­li;
b.
la co­stru­zio­ne o l’ac­qui­sto sul li­be­ro mer­ca­to di edi­fi­ci di eco­no­mia ru­ra­le e di edi­fi­ci abi­ta­ti­vi;
c.
la rea­liz­za­zio­ne di im­pian­ti per mi­glio­ra­re la pro­du­zio­ne di col­tu­re spe­cia­li non­ché il rin­no­vo di col­tu­re pe­ren­ni;
d.
prov­ve­di­men­ti edi­li­zi o in­stal­la­zio­ni per l’at­ti­vi­tà nei set­to­ri af­fi­ni all’agri­col­tu­ra.

3 Ai ge­sto­ri a ti­to­lo prin­ci­pa­le di un’azien­da de­di­ta al­la pe­sca o al­la pi­sci­col­tu­ra so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri a fa­vo­re di prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li per prov­ve­di­men­ti edi­li­zi o in­stal­la­zio­ni per una pro­du­zio­ne con­for­me al­le pre­scri­zio­ni de­ter­mi­nan­ti del­la le­gi­sla­zio­ne sul­la pro­te­zio­ne de­gli ani­ma­li, non­ché per la tra­sfor­ma­zio­ne e la com­mer­cia­liz­za­zio­ne dei pro­dot­ti del­la pe­sca in­di­ge­na.

Art. 30 Provvedimenti collettivi  

1 So­no con­si­de­ra­ti prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi quel­li rea­liz­za­ti da più azien­de e che non ser­vo­no per la pro­du­zio­ne di pro­dot­ti del­la pro­du­zio­ne ve­ge­ta­le e del­la de­ten­zio­ne di ani­ma­li da red­di­to. I pro­get­ti nel­le azien­de d’esti­va­zio­ne so­no con­si­de­ra­ti prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi.

2 So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi ai ge­sto­ri di al­me­no due azien­de, sia­no es­se agri­co­le o azien­de dell’or­to­flo­ro­vi­vai­smo eser­ci­ta­to a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le o azien­de pro­dut­tri­ci di fun­ghi, ger­mo­gli e pro­dot­ti si­mi­li per:

a.
la co­stru­zio­ne o l’ac­qui­sto sul li­be­ro mer­ca­to di edi­fi­ci, im­pian­ti o in­stal­la­zio­ni per la tra­sfor­ma­zio­ne, lo stoc­cag­gio o la com­mer­cia­liz­za­zio­ne di pro­dot­ti agri­co­li re­gio­na­li;
b.
la co­stru­zio­ne o l’ac­qui­sto sul li­be­ro mer­ca­to di edi­fi­ci e in­stal­la­zio­ni non­ché di ca­pan­ne mo­bi­li per i pa­sto­ri per le azien­de d’esti­va­zio­ne;
c.
la co­stru­zio­ne o l’ac­qui­sto sul li­be­ro mer­ca­to di im­pian­ti per la pro­du­zio­ne di ener­gia rin­no­va­bi­le a par­ti­re dal­la bio­mas­sa;
d.
stu­di di ba­se per chia­ri­re la fat­ti­bi­li­tà e pre­pa­ra­re prov­ve­di­men­ti con­cre­ti.

3 Al­le azien­de d’esti­va­zio­ne so­no con­ces­si so­la­men­te aiu­ti fi­nan­zia­ri per prov­ve­di­men­ti di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­re b e d.

Sezione 2: Condizioni

Art. 31 Requisiti personali  

1 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri so­no con­ces­si a per­so­ne fi­si­che che ge­sti­sco­no per­so­nal­men­te l’azien­da. Per prov­ve­di­men­ti nel­la re­gio­ne d’esti­va­zio­ne le per­so­ne fi­si­che non de­vo­no ge­sti­re per­so­nal­men­te l’azien­da d’esti­va­zio­ne.

2 Nel ca­so di ri­chie­den­ti co­niu­ga­ti o in unio­ne do­me­sti­ca re­gi­stra­ta, gli aiu­ti fi­nan­zia­ri so­no con­ces­si an­che se l’azien­da è ge­sti­ta dal part­ner.

3 Al­le per­so­ne giu­ri­di­che so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri se per due ter­zi so­no di pro­prie­tà di per­so­ne fi­si­che che pos­so­no ri­ce­ve­re aiu­ti fi­nan­zia­ri in vir­tù del­la pre­sen­te or­di­nan­za e se que­ste per­so­ne fi­si­che de­ten­go­no al­me­no due ter­zi dei di­rit­ti di vo­to e, nel ca­so di so­cie­tà di ca­pi­ta­li, an­che due ter­zi del ca­pi­ta­le.

4 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri per prov­ve­di­men­ti nel­la re­gio­ne d’esti­va­zio­ne so­no con­ces­si a per­so­ne giu­ri­di­che, Co­mu­ni e al­tri en­ti di di­rit­to pub­bli­co a pre­scin­de­re dall’ina­dem­pi­men­to del­le pre­scri­zio­ni sui rap­por­ti di pro­prie­tà di cui al ca­po­ver­so 3.

5 Il ge­sto­re di un’azien­da agri­co­la de­ve pos­se­de­re una del­le se­guen­ti qua­li­fi­che:

a.
una for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le di ba­se co­me agri­col­to­re con at­te­sta­to fe­de­ra­le di ca­pa­ci­tà con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 38 del­la leg­ge del 13 di­cem­bre 200210 sul­la for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le (LFPr);
b.
una for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le co­me con­ta­di­na/re­spon­sa­bi­le d’eco­no­mia do­me­sti­ca ru­ra­le con un at­te­sta­to pro­fes­sio­na­le con­for­me­men­te all’ar­ti­co­lo 43 LFPr; o
c.
una qua­li­fi­ca equi­va­len­te in una pro­fes­sio­ne agri­co­la spe­cia­le.

6 Nel ca­so di ri­chie­den­ti co­niu­ga­ti o in unio­ne do­me­sti­ca re­gi­stra­ta, una del­le due per­so­ne de­ve adem­pie­re i re­qui­si­ti di cui al ca­po­ver­so 5.

7 È equi­pa­ra­ta al­le qua­li­fi­che di cui al ca­po­ver­so 5 una ge­stio­ne azien­da­le ef­fi­cien­te du­ran­te un pe­rio­do di al­me­no tre an­ni, de­bi­ta­men­te do­cu­men­ta­ta.

8 L’UFAG sta­bi­li­sce i con­te­nu­ti e i cri­te­ri di va­lu­ta­zio­ne per la ge­stio­ne ef­fi­ca­ce dell’azien­da.

Art. 32 Onere sopportabile  

1 Il fi­nan­zia­men­to e la sop­por­ta­bi­li­tà dell’in­ve­sti­men­to pre­vi­sto de­vo­no es­se­re di­mo­stra­ti pri­ma del­la con­ces­sio­ne dell’aiu­to fi­nan­zia­rio.

2 Nel ca­so di in­ve­sti­men­ti su­pe­rio­ri a 100 000 fran­chi, il ri­chie­den­te de­ve com­pro­va­re, con stru­men­ti di pia­ni­fi­ca­zio­ne adat­ti, per un pe­rio­do di al­me­no cin­que an­ni do­po la con­ces­sio­ne de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri, che la sop­por­ta­bi­li­tà è da­ta an­che con fu­tu­re con­di­zio­ni qua­dro eco­no­mi­che. Va ese­gui­ta an­che una va­lu­ta­zio­ne del ri­schio.

Art. 33 Esigenze in materia di protezione della natura, delle acque e degli animali  

So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri se do­po l’in­ve­sti­men­to so­no adem­piu­te le pre­scri­zio­ni de­ter­mi­nan­ti del­la le­gi­sla­zio­ne sul­la pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra, del­le ac­que e de­gli ani­ma­li.

Art. 34 Condizioni supplementari per edifici di economia rurale  

1 Gli aiu­ti fi­nan­zia­ri per edi­fi­ci di eco­no­mia ru­ra­le so­no con­ces­si sol­tan­to per le po­ste di ani­ma­li da red­di­to agri­co­li la cui pro­du­zio­ne di so­stan­ze nu­tri­ti­ve, ov­ve­ro azo­to e fo­sfo­ro, è uti­liz­za­bi­le per co­pri­re il fab­bi­so­gno del­la pro­pria pro­du­zio­ne ve­ge­ta­le. La pro­va va for­ni­ta con il me­to­do «Suis­se-Bi­lanz». È ap­pli­ca­bi­le la ver­sio­ne del­la Gui­da «Suis­se-Bi­lanz»11 dell’UFAG in vi­go­re al mo­men­to dell’inol­tro del­la ri­chie­sta. È de­ter­mi­nan­te la so­stan­za nu­tri­ti­va per la qua­le si rag­giun­ge pri­ma il li­mi­te.

2 L’as­sen­za di ani­ma­li da red­di­to esti­va­ti va pre­sa in con­si­de­ra­zio­ne nel cal­co­lo del­la pro­du­zio­ne di so­stan­ze nu­tri­ti­ve.

3 Per va­lu­ta­re se il fab­bi­so­gno del­le pian­te è co­per­to dal­la pro­du­zio­ne di so­stan­ze nu­tri­ti­ve, la pro­du­zio­ne di so­stan­ze nu­tri­ti­ve de­gli ani­ma­li da red­di­to che con­su­ma­no fo­rag­gio grez­zo va con­si­de­ra­ta in via prio­ri­ta­ria.

4 Per il cal­co­lo del fab­bi­so­gno del­le pian­te si con­si­de­ra­no le su­per­fi­ci agri­co­le uti­li ga­ran­ti­te a lun­go ter­mi­ne ubi­ca­te a una di­stan­za di per­cor­so in­fe­rio­re a 15 km dal cen­tro azien­da­le. Non si ap­pli­ca al­cun li­mi­te di di­stan­za di per­cor­so per le azien­de tra­di­zio­na­li a più li­vel­li.

5 Due o più azien­de che rea­liz­za­no con­giun­ta­men­te un edi­fi­cio di eco­no­mia ru­ra­le so­no so­ste­nu­te se:

a.
la co­mu­ni­tà è ri­co­no­sciu­ta dal ser­vi­zio can­to­na­le com­pe­ten­te;
b.
vie­ne con­clu­so un con­trat­to di col­la­bo­ra­zio­ne la cui du­ra­ta mi­ni­ma in ca­so di so­ste­gno con con­tri­bu­ti è di 15 an­ni e in ca­so di so­ste­gno esclu­si­va­men­te con cre­di­ti di in­ve­sti­men­to cor­ri­spon­de al­la du­ra­ta del cre­di­to di in­ve­sti­men­to.

11 Le ri­spet­ti­ve ver­sio­ni del­la gui­da in vi­go­re so­no con­sul­ta­bi­li su: www.blw.ad­min.ch > Stru­men­ti > Pa­ga­men­ti di­ret­ti > Pro­va che le esi­gen­ze eco­lo­gi­che so­no ri­spet­ta­te > Bi­lan­cio di con­ci­ma­zio­ne equi­li­bra­to e ana­li­si del suo­lo (art. 13 OPD).

Art. 35 Condizioni supplementari per le piccole aziende artigianali  

Al­le pic­co­le azien­de ar­ti­gia­na­li so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per prov­ve­di­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 29 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a se adem­pio­no in via sup­ple­ti­va le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
si trat­ta di im­pre­se eco­no­mi­ca­men­te in­di­pen­den­ti o di rap­por­ti so­cie­tà ma­dre-fi­lia­le a li­vel­lo uni­co, fer­mo re­stan­do che l’in­te­ro grup­po de­ve sod­di­sfa­re le con­di­zio­ni del pre­sen­te ar­ti­co­lo e il pro­prie­ta­rio dell’im­mo­bi­le de­ve es­se­re il be­ne­fi­cia­rio dell’aiu­to fi­nan­zia­rio;
b.
la lo­ro at­ti­vi­tà com­pren­de al­me­no il pri­mo li­vel­lo di tra­sfor­ma­zio­ne di ma­te­rie pri­me agri­co­le;
c.
pri­ma dell’in­ve­sti­men­to, i col­la­bo­ra­to­ri non su­pe­ra­no un tas­so di oc­cu­pa­zio­ne com­ples­si­vo del 2000 per cen­to o la ci­fra d’af­fa­ri com­ples­si­va non è su­pe­rio­re a 10 mi­lio­ni di fran­chi;
d.
la ci­fra d’af­fa­ri pro­vie­ne prin­ci­pal­men­te dal­la tra­sfor­ma­zio­ne di ma­te­rie pri­me agri­co­le pro­dot­te a li­vel­lo re­gio­na­le o dal­la lo­ro ven­di­ta.

Sezione 3: Importo dei contributi e dei crediti di investimento

Art. 36 Costi computabili  

Ol­tre ai co­sti di cui all’ar­ti­co­lo 10 so­no com­pu­ta­bi­li i co­sti per le in­chie­ste e per la con­su­len­za.

Art. 37 Importo dei contributi e disposizioni specifiche sui provvedimenti  

1 Le ali­quo­te dei con­tri­bu­ti e le di­spo­si­zio­ni spe­ci­fi­che sui prov­ve­di­men­ti so­no sta­bi­li­te nell’al­le­ga­to 5. Nel ca­so di rin­ca­ro dei co­sti di co­stru­zio­ne o per con­tri­bui­re al rag­giun­gi­men­to de­gli obiet­ti­vi am­bien­ta­li per l’agri­col­tu­ra 200812, l’UFAG può au­men­ta­re le ali­quo­te dell’al­le­ga­to 5 nel­la mi­su­ra del 10 per cen­to al mas­si­mo.

2 Nel ca­so di so­ste­gno di edi­fi­ci esi­sten­ti me­dian­te ali­quo­te for­fet­ta­rie di cui all’al­le­ga­to 5, i con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri so­no ri­dot­ti in mo­do ade­gua­to. Nel ca­so di edi­fi­ci già so­ste­nu­ti in pre­ce­den­za, dai con­tri­bu­ti mas­si­mi vie­ne de­dot­to al­me­no il con­tri­bu­to fe­de­ra­le pro ra­ta tem­po­ris di cui all’ar­ti­co­lo 67 ca­po­ver­so 5 let­te­ra c.

3 Per edi­fi­ci di eco­no­mia ru­ra­le per ani­ma­li che con­su­ma­no fo­rag­gio grez­zo ed edi­fi­ci al­pe­stri so­no con­ces­si con­tri­bu­ti per i co­sti sup­ple­ti­vi do­vu­ti a con­di­zio­ni par­ti­co­lar­men­te dif­fi­ci­li. Que­sti non so­no con­si­de­ra­ti nel cal­co­lo del con­tri­bu­to can­to­na­le. Per con­di­zio­ni par­ti­co­lar­men­te dif­fi­ci­li s’in­ten­do­no co­sti di tra­spor­to straor­di­na­ri, pro­ble­mi dell’area edi­fi­ca­bi­le, con­fi­gu­ra­zio­ne par­ti­co­la­re del ter­re­no, pe­ri­co­li na­tu­ra­li e par­ti­co­la­ri­tà cli­ma­ti­che.

12 Gli obiet­ti­vi am­bien­ta­li per l’agri­col­tu­ra so­no con­sul­ta­bi­li su: www. ba­fu.ad­min.ch > Te­mi > Bio­di­ver­si­tà > Pub­bli­ca­zio­ni e stu­di > Ri­cer­ca «UW-0820-D».

Art. 38 Riduzione di contributi in base alla sostanza nel caso di provvedimenti individuali  

1 Se pri­ma dell’in­ve­sti­men­to la so­stan­za im­po­ni­bi­le tas­sa­ta del ri­chie­den­te su­pe­ra 1 000 000 di fran­chi, il con­tri­bu­to per prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li è ri­dot­to di 5000 fran­chi per ogni 20 000 fran­chi di so­stan­za sup­ple­men­ta­re.

2 Nel ca­so di per­so­ne giu­ri­di­che, di so­cie­tà di per­so­ne e di ri­chie­den­ti co­niu­ga­ti o in unio­ne do­me­sti­ca re­gi­stra­ta, è de­ter­mi­nan­te la me­dia arit­me­ti­ca del­la so­stan­za im­po­ni­bi­le tas­sa­ta del­le per­so­ne fi­si­che par­te­ci­pan­ti.

3 I con­tri­bu­ti per le pic­co­le azien­de ar­ti­gia­na­li non ven­go­no ri­dot­ti in ba­se al­la so­stan­za.

Art. 39 Importo dei crediti di investimento e disposizioni specifiche sui provvedimenti  

1 Le ali­quo­te dei cre­di­ti di in­ve­sti­men­to e le di­spo­si­zio­ni spe­ci­fi­che sui prov­ve­di­men­ti so­no sta­bi­li­te nell’al­le­ga­to 5. Nel ca­so di rin­ca­ro dei co­sti di co­stru­zio­ne o per con­tri­bui­re al rag­giun­gi­men­to de­gli obiet­ti­vi am­bien­ta­li per l’agri­col­tu­ra 200813, l’UFAG può au­men­ta­re le ali­quo­te dell’al­le­ga­to 5 nel­la mi­su­ra del 10 per cen­to al mas­si­mo.

2 Per il cal­co­lo del cre­di­to di in­ve­sti­men­to, dai co­sti com­pu­ta­bi­li ven­go­no de­dot­ti i con­tri­bu­ti pub­bli­ci.

3 Nel ca­so di so­ste­gno di edi­fi­ci esi­sten­ti me­dian­te ali­quo­te for­fet­ta­rie di cui all’al­le­ga­to 5, i cre­di­ti di in­ve­sti­men­to for­fet­ta­ri so­no ri­dot­ti in mo­do ade­gua­to. Nel ca­so di edi­fi­ci già so­ste­nu­ti in pre­ce­den­za, dai con­tri­bu­ti mas­si­mi vie­ne de­dot­to al­me­no il sal­do dell’at­tua­le cre­di­to di in­ve­sti­men­to.

4 I cre­di­ti di co­stru­zio­ne so­no con­ces­si fi­no a con­cor­ren­za del 75 per cen­to dei co­sti com­pu­ta­bi­li.

13 Gli obiet­ti­vi am­bien­ta­li per l’agri­col­tu­ra so­no con­sul­ta­bi­li su: www. ba­fu.ad­min.ch > Te­mi > Bio­di­ver­si­tà > Pub­bli­ca­zio­ni e stu­di > Ri­cer­ca «UW-0820-D».

Capitolo 5: Provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali

Sezione 1: Provvedimenti e condizioni

Art. 40 Provvedimenti individuali  

1So­no con­si­de­ra­ti prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li i prov­ve­di­men­ti rea­liz­za­ti da al­me­no un’azien­da e che ser­vo­no per la pro­du­zio­ne non­ché la va­lo­riz­za­zio­ne di pro­dot­ti del­la pro­du­zio­ne ve­ge­ta­le e del­la de­ten­zio­ne di ani­ma­li da red­di­to.

2 So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per prov­ve­di­men­ti in­di­vi­dua­li ai ge­sto­ri di azien­de agri­co­le, azien­de de­di­te all’or­to­flo­ro­vi­vai­smo eser­ci­ta­to a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le e azien­de pro­dut­tri­ci di fun­ghi, ger­mo­gli e pro­dot­ti si­mi­li, per:

a.
un aiu­to ini­zia­le uni­co per pro­muo­ve­re l’ac­qui­sto di azien­de agri­co­le e fon­di agri­co­li;
b.
l’ac­qui­sto di azien­de agri­co­le sul li­be­ro mer­ca­to da par­te de­gli af­fit­tua­ri per pro­muo­ve­re l’ac­qui­sto di azien­de agri­co­le e fon­di agri­co­li;
c.
la co­stru­zio­ne o l’ac­qui­sto sul li­be­ro mer­ca­to di edi­fi­ci e in­stal­la­zio­ni non­ché la pian­ta­gio­ne di al­be­ri e ar­bu­sti per pro­muo­ve­re la sa­lu­te de­gli ani­ma­li e una pro­du­zio­ne par­ti­co­lar­men­te ri­spet­to­sa dell’am­bien­te e de­gli ani­ma­li at­tra­ver­so:
1.
la ri­du­zio­ne del­le emis­sio­ni di am­mo­nia­ca,
2.
la ri­du­zio­ne del ca­ri­co di so­stan­ze no­ci­ve,
3.
prov­ve­di­men­ti per la pro­te­zio­ne del pa­tri­mo­nio cul­tu­ra­le e del pae­sag­gio,
4.
prov­ve­di­men­ti per la pro­te­zio­ne del cli­ma.

3 Ai ge­sto­ri a ti­to­lo prin­ci­pa­le di un’azien­da de­di­ta al­la pe­sca o al­la pi­sci­col­tu­ra so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per il prov­ve­di­men­to di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­ra a.

4 Al­le azien­de d’esti­va­zio­ne so­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per prov­ve­di­men­ti di cui al ca­po­ver­so 2 let­te­ra c.

Art. 41 Provvedimenti collettivi  

1 So­no con­si­de­ra­ti prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi quel­li rea­liz­za­ti da più azien­de e che non so­no edi­fi­ci e im­pian­ti.

2 So­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri ai ge­sto­ri di al­me­no due azien­de agri­co­le, azien­de de­di­te all’or­to­flo­ro­vi­vai­smo eser­ci­ta­to a ti­to­lo pro­fes­sio­na­le o azien­de pro­dut­tri­ci di fun­ghi, ger­mo­gli e pro­dot­ti si­mi­li per pro­muo­ve­re la col­la­bo­ra­zio­ne in­te­ra­zien­da­le me­dian­te:

a.
ini­zia­ti­ve col­let­ti­ve che pos­so­no com­por­ta­re una ri­du­zio­ne dei co­sti di pro­du­zio­ne;
b.
la co­sti­tu­zio­ne di or­ga­niz­za­zio­ni di so­li­da­rie­tà at­ti­ve nell’agri­col­tu­ra e nell’or­to­flo­ro­vi­vai­smo nell’am­bi­to del­la pro­du­zio­ne e del­la ge­stio­ne azien­da­le agri­co­la e or­to­flo­ro­vi­vai­sti­ca con­for­me al mer­ca­to o l’esten­sio­ne dell’at­ti­vi­tà di que­ste or­ga­niz­za­zio­ni di so­li­da­rie­tà;
c.
l’ac­qui­sto di mac­chi­ne e vei­co­li.
Art. 42 Requisiti personali  

1 I re­qui­si­ti per­so­na­li si fon­da­no sull’ar­ti­co­lo 31.

2 L’aiu­to ini­zia­le di cui all’ar­ti­co­lo 40 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a è con­ces­so sol­tan­to se il ge­sto­re non ha an­co­ra com­piu­to 35 an­ni.

Art. 43 Onere sopportabile  

Le di­spo­si­zio­ni sul fi­nan­zia­men­to e sul­la sop­por­ta­bi­li­tà di cui all’ar­ti­co­lo 32 de­vo­no es­se­re adem­piu­te. So­no ec­cet­tua­te le ini­zia­ti­ve col­let­ti­ve di cui all’ar­ti­co­lo 41 ca­po­ver­so 2 let­te­ra a.

Sezione 2: Importo dei contributi e dei crediti di investimento

Art. 44 Costi computabili  

Ol­tre ai co­sti di cui all’ar­ti­co­lo 10 so­no com­pu­ta­bi­li:

a.
i co­sti per le in­chie­ste e la con­su­len­za;
b.
nel ca­so di cre­di­ti di in­ve­sti­men­to: i co­sti di fon­da­zio­ne, i co­sti per l’ac­qui­sto di mo­bi­lio e mez­zi au­si­lia­ri non­ché i co­sti sa­la­ria­li du­ran­te il pri­mo an­no del­la nuo­va at­ti­vi­tà.
Art. 45 Importo dei contributi e disposizioni specifiche sui provvedimenti  

1 Le ali­quo­te dei con­tri­bu­ti e le di­spo­si­zio­ni spe­ci­fi­che sui prov­ve­di­men­ti so­no sta­bi­li­te nell’al­le­ga­to 6. Nel ca­so di rin­ca­ro dei co­sti di co­stru­zio­ne o per con­tri­bui­re al rag­giun­gi­men­to de­gli obiet­ti­vi am­bien­ta­li dell’agri­col­tu­ra 200814, l’UFAG può au­men­ta­re le ali­quo­te dell’al­le­ga­to 6 nel­la mi­su­ra del 10 per cen­to al mas­si­mo.

2 Nel ca­so di so­ste­gno di edi­fi­ci esi­sten­ti me­dian­te ali­quo­te for­fet­ta­rie di cui all’al­le­ga­to 6, i con­tri­bu­ti for­fet­ta­ri so­no ri­dot­ti in mo­do ade­gua­to. Nel ca­so di edi­fi­ci già so­ste­nu­ti in pre­ce­den­za, dai con­tri­bu­ti mas­si­mi vie­ne de­dot­to al­me­no il con­tri­bu­to fe­de­ra­le pro ra­ta tem­po­ris di cui all’ar­ti­co­lo 67 ca­po­ver­so 5 let­te­ra c.

3 Per i prov­ve­di­men­ti te­si a pro­muo­ve­re la sa­lu­te de­gli ani­ma­li e una pro­du­zio­ne par­ti­co­lar­men­te ri­spet­to­sa dell’am­bien­te e de­gli ani­ma­li può es­se­re con­ces­so un sup­ple­men­to a tem­po de­ter­mi­na­to. Que­sto non è con­si­de­ra­to nel cal­co­lo del con­tri­bu­to can­to­na­le. I prov­ve­di­men­ti non­ché la du­ra­ta e l’im­por­to del sup­ple­men­to so­no sta­bi­li­ti nell’al­le­ga­to 6.

4 La bo­ni­fi­ca di edi­fi­ci di eco­no­mia ru­ra­le con­ta­mi­na­ti da po­li­clo­ro­bi­fe­ni­li (PCB) è so­ste­nu­ta me­dian­te con­tri­bu­ti fi­no al 2030.

5 L’UFAG può sta­bi­li­re prov­ve­di­men­ti a tem­po de­ter­mi­na­to per ri­dur­re le emis­sio­ni di am­mo­nia­ca e le ri­spet­ti­ve ali­quo­te di con­tri­bu­to.

14 Gli obiet­ti­vi am­bien­ta­li per l’agri­col­tu­ra so­no con­sul­ta­bi­li su: www. ba­fu.ad­min.ch > Te­mi > Bio­di­ver­si­tà > Pub­bli­ca­zio­ni e stu­di > Ri­cer­ca «UW-0820-D».

Art. 46 Importo dei crediti di investimento e disposizioni specifiche sui provvedimenti  

1 Le ali­quo­te dei cre­di­ti di in­ve­sti­men­to e le di­spo­si­zio­ni spe­ci­fi­che sui prov­ve­di­men­ti so­no sta­bi­li­te nell’al­le­ga­to 6. Nel ca­so di rin­ca­ro dei co­sti di co­stru­zio­ne o per con­tri­bui­re al rag­giun­gi­men­to de­gli obiet­ti­vi am­bien­ta­li dell’agri­col­tu­ra 200815, l’UFAG può au­men­ta­re le ali­quo­te dell’al­le­ga­to 6 nel­la mi­su­ra del 10 per cen­to al mas­si­mo.

2 Per il cal­co­lo del cre­di­to di in­ve­sti­men­to, dai co­sti com­pu­ta­bi­li ven­go­no de­dot­ti i con­tri­bu­ti pub­bli­ci.

3 Nel ca­so di so­ste­gno di edi­fi­ci esi­sten­ti me­dian­te ali­quo­te for­fet­ta­rie di cui all’al­le­ga­to 6, i cre­di­ti di in­ve­sti­men­to for­fet­ta­ri so­no ri­dot­ti in mo­do ade­gua­to. Nel ca­so di edi­fi­ci già so­ste­nu­ti in pre­ce­den­za, da­gli im­por­ti mas­si­mi vie­ne de­dot­to al­me­no il sal­do dell’at­tua­le cre­di­to di in­ve­sti­men­to.

15 Gli obiet­ti­vi am­bien­ta­li per l’agri­col­tu­ra so­no con­sul­ta­bi­li su: www. ba­fu.ad­min.ch > Te­mi > Bio­di­ver­si­tà > Pub­bli­ca­zio­ni e stu­di > Ri­cer­ca «UW-0820-D».

Capitolo 6: Progetti di sviluppo regionale

Sezione 1: Provvedimenti e condizioni

Art. 47 Provvedimenti  

1 So­no con­si­de­ra­ti PSR:

a.
i pro­get­ti com­pren­den­ti più ca­te­ne del va­lo­re e ri­guar­dan­ti an­che set­to­ri non agri­co­li;
b.
i pro­get­ti com­pren­den­ti più at­to­ri all’in­ter­no di una ca­te­na del va­lo­re.

2 Nell’am­bi­to dei PSR ven­go­no so­ste­nu­ti i se­guen­ti prov­ve­di­men­ti:

a.
i prov­ve­di­men­ti del ge­nio ru­ra­le se­con­do il ca­pi­to­lo 3, quel­li edi­li­zi se­con­do il ca­pi­to­lo 4 e i prov­ve­di­men­ti sup­ple­men­ta­ri nell’am­bi­to dei mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li se­con­do il ca­pi­to­lo 5 del­la pre­sen­te or­di­nan­za;
b.
la crea­zio­ne e lo svi­lup­po di un’at­ti­vi­tà af­fi­ne all’agri­col­tu­ra;
c.
edi­fi­ci e im­pian­ti per la tra­sfor­ma­zio­ne, lo stoc­cag­gio e la com­mer­cia­liz­za­zio­ne di pro­dot­ti agri­co­li re­gio­na­li;
d.
gli in­ve­sti­men­ti col­let­ti­vi nell’in­te­res­se del PSR;
e.
al­tri prov­ve­di­men­ti nell’in­te­res­se del PSR.

3 Du­ran­te la fa­se di at­tua­zio­ne il PSR può es­se­re in­te­gra­to con al­tri prov­ve­di­men­ti.

4 I PSR so­no prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi.

Art. 48 Condizioni  

1 Ven­go­no con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri per PSR se so­no adem­piu­te le se­guen­ti con­di­zio­ni:

a.
il pro­get­to con­tri­bui­sce al­la crea­zio­ne di va­lo­re ag­giun­to nell’agri­col­tu­ra e al po­ten­zia­men­to del­la col­la­bo­ra­zio­ne re­gio­na­le;
b.
il pro­get­to è com­po­sto da al­me­no tre prov­ve­di­men­ti, cia­scu­no dei qua­li con la pro­pria con­ta­bi­li­tà e il pro­prio en­te pro­mo­to­re non­ché un di­ver­so in­di­riz­zo;
c.
i prov­ve­di­men­ti si fon­da­no su un pia­no glo­ba­le dal pun­to di vi­sta del con­te­nu­to e so­no coor­di­na­ti con lo svi­lup­po re­gio­na­le, i par­chi d’im­por­tan­za na­zio­na­le e la pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio;
d.
i mem­bri dell’en­te pro­mo­to­re del pro­get­to so­no per la mag­gior par­te ge­sto­ri aven­ti di­rit­to ai pa­ga­men­ti di­ret­ti in vir­tù dell’OPD16; que­sti de­ten­go­no la mag­gio­ran­za dei vo­ti.

2 Il fi­nan­zia­men­to e la sop­por­ta­bi­li­tà dell’in­ve­sti­men­to pre­vi­sto de­vo­no es­se­re di­mo­stra­ti pri­ma del­la con­ces­sio­ne dell’aiu­to fi­nan­zia­rio. La sop­por­ta­bi­li­tà de­ve es­se­re com­pro­va­ta con stru­men­ti di pia­ni­fi­ca­zio­ne ade­gua­ti per un pe­rio­do di al­me­no set­te an­ni do­po la con­ces­sio­ne de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri.

3 Se nel qua­dro di un PSR ven­go­no at­tua­ti prov­ve­di­men­ti del ge­nio ru­ra­le se­con­do il ca­pi­to­lo 3, prov­ve­di­men­ti edi­li­zi se­con­do il ca­pi­to­lo 4 o prov­ve­di­men­ti sup­ple­men­ta­ri nell’am­bi­to dei mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li se­con­do il ca­pi­to­lo 5, si ap­pli­ca­no le con­di­zio­ni dei ri­spet­ti­vi ca­pi­to­li.

Sezione 2: Importo dei contributi e dei crediti di investimento

Art. 49 Costi computabili  

Ol­tre ai co­sti di cui all’ar­ti­co­lo 10 so­no com­pu­ta­bi­li:

a.
i co­sti com­pu­ta­bi­li in vir­tù de­gli ar­ti­co­li 23, 24, 36 e 44;
b.
i co­sti per l’ela­bo­ra­zio­ne dei do­cu­men­ti in vi­sta di una con­ven­zio­ne;
c.
i co­sti per le in­stal­la­zio­ni;
d.
i co­sti per le mac­chi­ne e i vei­co­li nell’in­te­res­se del PSR;
e.
i co­sti per il mar­ke­ting nel qua­dro del pia­no glo­ba­le;
f.
i co­sti dell’at­ti­vi­tà eco­no­mi­co-im­pren­di­to­ria­le nel qua­dro del PSR;
g.
i co­sti per la con­su­len­za.
Art. 50 Aliquote di contributo  

1 Se nel qua­dro di un PSR ven­go­no at­tua­ti prov­ve­di­men­ti del ge­nio ru­ra­le se­con­do il ca­pi­to­lo 3, prov­ve­di­men­ti edi­li­zi se­con­do il ca­pi­to­lo 4 o prov­ve­di­men­ti sup­ple­men­ta­ri nell’am­bi­to dei mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li se­con­do il ca­pi­to­lo 5 del­la pre­sen­te or­di­nan­za, le ali­quo­te di con­tri­bu­to per i sin­go­li prov­ve­di­men­ti so­no au­men­ta­te co­me se­gue:

a.
per pro­get­ti di cui all’ar­ti­co­lo 47 ca­po­ver­so 1 let­te­ra a: del 20 per cen­to;
b.
per pro­get­ti di cui all’ar­ti­co­lo 47 ca­po­ver­so 1 let­te­ra b: del 10 per cen­to.

2 Per i co­sti com­pu­ta­bi­li in vir­tù dell’ar­ti­co­lo 49 let­te­re b–g, si ap­pli­ca­no le se­guen­ti ali­quo­te di con­tri­bu­to:

per cen­to

a.
zo­na di pia­nu­ra

34

b.
zo­na col­li­na­re e zo­na di mon­ta­gna I

37

c.
zo­ne di mon­ta­gna II–IV e re­gio­ne d’esti­va­zio­ne

40

3 I co­sti com­pu­ta­bi­li di cui al ca­po­ver­so 2 so­no ri­dot­ti nei ca­si se­guen­ti:

a.
crea­zio­ne e svi­lup­po di un’at­ti­vi­tà af­fi­ne all’agri­col­tu­ra;
b.
tra­sfor­ma­zio­ne, stoc­cag­gio e com­mer­cia­liz­za­zio­ne di pro­dot­ti agri­co­li re­gio­na­li;
c.
al­tri prov­ve­di­men­ti nell’in­te­res­se del pro­get­to glo­ba­le;
d.
prov­ve­di­men­ti in­te­gra­ti du­ran­te la fa­se di at­tua­zio­ne.

4 La ri­du­zio­ne in ter­mi­ni per­cen­tua­li dei co­sti com­pu­ta­bi­li è sta­bi­li­ta nell’al­le­ga­to 7.

Art. 51 Importo dei crediti di investimento  

1 Il cre­di­to di in­ve­sti­men­to per prov­ve­di­men­to am­mon­ta al mas­si­mo al 50 per cen­to dei co­sti com­pu­ta­bi­li, de­dot­ti i con­tri­bu­ti pub­bli­ci.

2 Per i sin­go­li prov­ve­di­men­ti del ge­nio ru­ra­le se­con­do il ca­pi­to­lo 2, quel­li edi­li­zi se­con­do il ca­pi­to­lo 3 e i prov­ve­di­men­ti sup­ple­men­ta­ri nell’am­bi­to dei mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li se­con­do il ca­pi­to­lo 5, l’im­por­to dei cre­di­ti di in­ve­sti­men­to, in­clu­si i cre­di­ti di con­so­li­da­men­to, è sta­bi­li­to in ba­se ai ri­spet­ti­vi ca­pi­to­li.

3 I cre­di­ti di co­stru­zio­ne so­no con­ces­si fi­no a con­cor­ren­za del 75 per cen­to dei co­sti com­pu­ta­bi­li.

Capitolo 7: Procedura

Sezione 1: Trattamento della domanda

Art. 52 Parere dell’UFAG prima della presentazione della domanda  

1 L’UFAG espri­me un pa­re­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 97 ca­po­ver­so 2 LA­gr sot­to for­ma di:

a.
in­for­ma­zio­ne, se esi­ste uni­ca­men­te uno stu­dio pre­li­mi­na­re con una sti­ma ap­pros­si­ma­ti­va dei co­sti o se non si può sta­bi­li­re quan­do ver­rà rea­liz­za­to il pro­get­to;
b.
pre­av­vi­so con l’in­di­ca­zio­ne de­gli one­ri e del­le con­di­zio­ni non­ché de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri pre­vi­sti, se esi­ste un pro­get­to di mas­si­ma con una sti­ma dei co­sti;
c.
co­rap­por­to vin­co­lan­te, se vie­ne ef­fet­tua­ta una pro­ce­du­ra di esa­me dell’im­pat­to sull’am­bien­te ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 22 dell’or­di­nan­za del 19 ot­to­bre 198817 con­cer­nen­te l’esa­me dell’im­pat­to sull’am­bien­te.

2 Il Can­to­ne tra­smet­te all’UFAG la ri­chie­sta di pa­re­re cor­re­da­ta dei do­cu­men­ti ne­ces­sa­ri e dei da­ti per­ti­nen­ti tra­mi­te il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne sui mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li.

3 Un pa­re­re dell’UFAG non è ne­ces­sa­rio se:

a.
il pro­get­to non tan­ge al­cun og­get­to di un in­ven­ta­rio fe­de­ra­le d’im­por­tan­za na­zio­na­le;
b.
il pro­get­to non sot­to­stà ad al­cun ob­bli­go di coor­di­na­men­to o di com­par­te­ci­pa­zio­ne a li­vel­lo fe­de­ra­le.
Art. 53 Domande di aiuti finanziari  

1 Le do­man­de di aiu­ti fi­nan­zia­ri van­no pre­sen­ta­te al Can­to­ne.

2 Il Can­to­ne esa­mi­na la do­man­da, va­lu­ta tra le al­tre co­se la sop­por­ta­bi­li­tà e l’op­por­tu­ni­tà dei prov­ve­di­men­ti pre­vi­sti, fis­sa l’im­por­to del con­tri­bu­to can­to­na­le e del cre­di­to di in­ve­sti­men­to e sta­bi­li­sce nel sin­go­lo ca­so one­ri e con­di­zio­ni.

Art. 54 Richiesta del Cantone all’UFAG  

1 La ri­chie­sta del Can­to­ne all’UFAG per con­tri­bu­ti e cre­di­ti di in­ve­sti­men­to su­pe­rio­ri a 500 000 fran­chi de­ve es­se­re pre­sen­ta­ta tra­mi­te il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne sui mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li.

2 De­ve con­te­ne­re tut­ta la do­cu­men­ta­zio­ne e le in­for­ma­zio­ni uti­li, tut­ta­via al­me­no i se­guen­ti do­cu­men­ti:

a.
le de­ci­sio­ni can­to­na­li pas­sa­te in giu­di­ca­to sull’ap­pro­va­zio­ne del pro­get­to;
b.
la de­ci­sio­ne dei ser­vi­zi can­to­na­li com­pe­ten­ti in me­ri­to all’im­por­to to­ta­le dell’aiu­to fi­nan­zia­rio del Can­to­ne per un pro­get­to;
c.
le de­ci­sio­ni re­la­ti­ve agli aiu­ti fi­nan­zia­ri di en­ti ter­ri­to­ria­li di di­rit­to pub­bli­co di cui all’ar­ti­co­lo 8 ca­po­ver­so 4, nel­la mi­su­ra in cui il Can­to­ne li com­pu­ta nel con­tri­bu­to can­to­na­le;
d.
la do­cu­men­ta­zio­ne tec­ni­ca co­me pia­ni co­ro­gra­fi­ci, pia­ni det­ta­glia­ti e del­le ope­re, rap­por­ti tec­ni­ci, pre­ven­ti­vi dei co­sti;
e.
la do­cu­men­ta­zio­ne eco­no­mi­ca azien­da­le, co­me i pia­ni fi­nan­zia­ri e il cal­co­lo del­la sop­por­ta­bi­li­tà.

3 Se ri­guar­da­no prov­ve­di­men­ti di cui all’ar­ti­co­lo 9 ca­po­ver­so 1, le ri­chie­ste di aiu­ti fi­nan­zia­ri de­vo­no con­te­ne­re la pro­va del­la pub­bli­ca­zio­ne nell’or­ga­no di pub­bli­ca­zio­ne del Can­to­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 89a LA­gr.

4 Se ven­go­no chie­sti con­tri­bu­ti ed è ne­ces­sa­ria un’au­to­riz­za­zio­ne edi­li­zia se­con­do la le­gi­sla­zio­ne sul­la pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio, le ri­chie­ste de­vo­no con­te­ne­re la pro­va del­la pub­bli­ca­zio­ne nell’or­ga­no di pub­bli­ca­zio­ne del Can­to­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 97 LA­gr.

5 Il sal­do di pre­ce­den­ti cre­di­ti di in­ve­sti­men­to e mu­tui a ti­to­lo di aiu­to per la con­du­zio­ne azien­da­le è pre­so in con­si­de­ra­zio­ne nel ca­so del ca­po­ver­so 1.

Art. 55 Procedura di approvazione  

1 L’UFAG esa­mi­na la ri­chie­sta del Can­to­ne e ve­ri­fi­ca se que­sto ha te­nu­to con­to de­gli one­ri e del­le con­di­zio­ni sta­bi­li­ti nel suo pa­re­re.

2 L’UFAG con­ce­de al Can­to­ne il con­tri­bu­to sot­to for­ma di una de­ci­sio­ne o, nel ca­so di un PSR, sot­to for­ma di una con­ven­zio­ne. Se una ri­chie­sta di con­tri­bu­to vie­ne com­bi­na­ta con una ri­chie­sta di un cre­di­to di in­ve­sti­men­to, es­so ap­pro­va con­tem­po­ra­nea­men­te il cre­di­to di in­ve­sti­men­to.

3 Per i cre­di­ti di in­ve­sti­men­to su­pe­rio­ri a 500 000 fran­chi, l’UFAG de­ci­de en­tro 30 gior­ni dal­la tra­smis­sio­ne elet­tro­ni­ca del fa­sci­co­lo com­ple­to da par­te del Can­to­ne. Il Can­to­ne no­ti­fi­ca la sua de­ci­sio­ne al ri­chie­den­te sol­tan­to do­po l’ap­pro­va­zio­ne da par­te dell’UFAG.

4 L’UFAG sta­bi­li­sce gli one­ri e le con­di­zio­ni nel­la de­ci­sio­ne di con­tri­bu­zio­ne o nel­la con­ven­zio­ne. Fis­sa i ter­mi­ni per la rea­liz­za­zio­ne del pro­get­to e per la pre­sen­ta­zio­ne del con­teg­gio.

5 Nel ca­so di pro­get­ti ese­gui­ti a tap­pe, o su pro­po­sta del Can­to­ne, l’UFAG emet­te pre­via­men­te una de­ci­sio­ne di prin­ci­pio. In que­st’ul­ti­ma sta­bi­li­sce se il pro­get­to adem­pie le esi­gen­ze per gli aiu­ti fi­nan­zia­ri. La de­ci­sio­ne di con­tri­bu­zio­ne av­vie­ne per le sin­go­le tap­pe. La de­ci­sio­ne di prin­ci­pio non è con­si­de­ra­ta una de­ci­sio­ne di con­tri­bu­zio­ne.

6 Se il con­tri­bu­to fe­de­ra­le su­pe­ra pre­su­mi­bil­men­te 5 mi­lio­ni di fran­chi, la de­ci­sio­ne di prin­ci­pio, la de­ci­sio­ne di con­tri­bu­zio­ne o la con­ven­zio­ne è emes­sa d’in­te­sa con l’Am­mi­ni­stra­zio­ne fe­de­ra­le del­le fi­nan­ze.

Art. 56 Convenzione per progetti di sviluppo regionale  

1 Per PSR tra la Con­fe­de­ra­zio­ne, il Can­to­ne ed even­tual­men­te i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni è con­clu­sa una con­ven­zio­ne sot­to for­ma di con­trat­to di di­rit­to pub­bli­co.

2 La con­ven­zio­ne di­sci­pli­na in par­ti­co­la­re:

a.
gli obiet­ti­vi del PSR;
b.
i prov­ve­di­men­ti che con­sen­to­no di rea­liz­za­re il pia­no glo­ba­le;
c.
i co­sti com­pu­ta­bi­li, l’ali­quo­ta di con­tri­bu­to e il con­tri­bu­to del­la Con­fe­de­ra­zio­ne per prov­ve­di­men­to;
d.
il con­trol­ling;
e.
il ver­sa­men­to dei con­tri­bu­ti;
f.
la ga­ran­zia del­le ope­re che be­ne­fi­cia­no di un so­ste­gno fi­nan­zia­rio;
g.
gli one­ri e le con­di­zio­ni del­la Con­fe­de­ra­zio­ne;
h.
le di­spo­si­zio­ni da pren­de­re se gli obiet­ti­vi non so­no rag­giun­ti;
i.
la du­ra­ta e la ri­so­lu­zio­ne del­la con­ven­zio­ne.

3 È pos­si­bi­le ade­gua­re la con­ven­zio­ne e in­te­grar­la con nuo­vi prov­ve­di­men­ti.

Sezione 2: Inizio dei lavori, acquisti ed esecuzione

Art. 57 Inizio dei lavori e acquisti  

1 È pos­si­bi­le ini­zia­re i la­vo­ri ed ef­fet­tua­re ac­qui­sti sol­tan­to se l’aiu­to fi­nan­zia­rio di cui all’ar­ti­co­lo 55 ca­po­ver­si 2 e 3 è sta­to sta­bi­li­to me­dian­te una de­ci­sio­ne pas­sa­ta in giu­di­ca­to o se è sta­ta con­clu­sa una con­ven­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 55. I pro­get­ti che so­no ese­gui­ti a tap­pe pos­so­no ini­zia­re sol­tan­to se la de­ci­sio­ne di con­tri­bu­zio­ne del­le sin­go­le tap­pe è pas­sa­ta in giu­di­ca­to.

2 L’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te può au­to­riz­za­re un ini­zio an­ti­ci­pa­to dei la­vo­ri o un ac­qui­sto an­ti­ci­pa­to se l’at­te­sa del pas­sag­gio in giu­di­ca­to del­la de­ci­sio­ne o del­la con­clu­sio­ne del­la con­ven­zio­ne re­che­reb­be gra­ve pre­giu­di­zio. Ciò non tan­ge la de­ci­sio­ne sul­la con­ces­sio­ne del con­tri­bu­to o sull’ap­pro­va­zio­ne del cre­di­to di in­ve­sti­men­to.

3 Per i prov­ve­di­men­ti so­ste­nu­ti me­dian­te con­tri­bu­ti, l’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te può au­to­riz­za­re un ini­zio an­ti­ci­pa­to dei la­vo­ri o un ac­qui­sto an­ti­ci­pa­to sol­tan­to pre­via ap­pro­va­zio­ne dell’UFAG.

4 I co­sti per prov­ve­di­men­ti non edi­li­zi che sor­go­no già du­ran­te l’ela­bo­ra­zio­ne dei do­cu­men­ti non­ché per pre­sta­zio­ni pia­ni­fi­ca­to­rie pos­so­no es­se­re com­pu­ta­ti in un se­con­do tem­po a con­di­zio­ne che il pro­get­to ven­ga at­tua­to.

5 In ca­so di ini­zio an­ti­ci­pa­to dei la­vo­ri o di ac­qui­sti an­ti­ci­pa­ti sen­za au­to­riz­za­zio­ne scrit­ta pre­li­mi­na­re non è con­ces­so al­cun aiu­to fi­nan­zia­rio.

Art. 58 Esecuzione del progetto  

1 L’ese­cu­zio­ne del pro­get­to de­ve cor­ri­spon­de­re ai do­cu­men­ti pre­sen­ta­ti nel­la pro­ce­du­ra di ap­pro­va­zio­ne.

2 Le mo­di­fi­che pro­get­tua­li so­stan­zia­li ne­ces­si­ta­no dell’ap­pro­va­zio­ne pre­li­mi­na­re dell’UFAG. So­no so­stan­zia­li le mo­di­fi­che con­cer­nen­ti:

a.
aspet­ti e do­cu­men­ti che era­no sta­ti de­ter­mi­nan­ti per la de­ci­sio­ne su­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri;
b.
pro­get­ti che in­te­res­sa­no in­ven­ta­ri del­la Con­fe­de­ra­zio­ne d’im­por­tan­za na­zio­na­le; o
c.
pro­get­ti sot­to­po­sti a un ob­bli­go le­ga­le di coor­di­na­men­to o di com­par­te­ci­pa­zio­ne a li­vel­lo fe­de­ra­le.

3 I co­sti sup­ple­ti­vi che su­pe­ra­no 100 000 fran­chi e am­mon­ta­no a ol­tre il 20 per cen­to del pre­ven­ti­vo ap­pro­va­to ne­ces­si­ta­no dell’ap­pro­va­zio­ne dell’UFAG se per es­si è ri­chie­sto un con­tri­bu­to.

4 Il pro­get­to de­ve es­se­re ese­gui­to en­tro i ter­mi­ni fis­sa­ti dall’UFAG. I ri­tar­di de­vo­no es­se­re an­nun­cia­ti e mo­ti­va­ti.

Art. 59 Versamento dei contributi  

1 Per ogni pro­get­to il Can­to­ne può ri­chie­de­re pa­ga­men­ti par­zia­li in fun­zio­ne dell’avan­za­men­to dei la­vo­ri tra­mi­te il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne sui mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li dell’UFAG.

2 È ver­sa­to sot­to for­ma di pa­ga­men­ti par­zia­li al mas­si­mo l’80 per cen­to del con­tri­bu­to to­ta­le ap­pro­va­to.

3 Il pa­ga­men­to fi­na­le è ef­fet­tua­to per ogni pro­get­to su ri­chie­sta del Can­to­ne.

Sezione 3: Garanzia dei provvedimenti

Art. 60 Obbligo di manutenzione e di gestione  

Le su­per­fi­ci, gli edi­fi­ci, le in­stal­la­zio­ni, le mac­chi­ne e i vei­co­li per i qua­li so­no sta­ti con­ces­si aiu­ti fi­nan­zia­ri de­vo­no es­se­re man­te­nu­ti, cu­ra­ti e ge­sti­ti in mo­do ade­gua­to.

Art. 61 Inizio del divieto di modificare la destinazione e di frazionare ai sensi dell’articolo 102 LAgr  

1 Il di­vie­to di mo­di­fi­ca­re la de­sti­na­zio­ne vi­ge a par­ti­re dall’as­se­gna­zio­ne di un con­tri­bu­to fe­de­ra­le.

2 Il di­vie­to di fra­zio­na­re vi­ge a par­ti­re dall’ac­qui­sto del­la pro­prie­tà dei nuo­vi fon­di.

Art. 62 Menzione nel registro fondiario nel caso di contributi  

1 Per pro­get­ti per i qua­li so­no ver­sa­ti con­tri­bu­ti il Can­to­ne men­zio­na nel re­gi­stro fon­dia­rio l’ob­bli­go di ma­nu­ten­zio­ne e di ge­stio­ne non­ché il di­vie­to di mo­di­fi­ca­re la de­sti­na­zio­ne e di fra­zio­na­re in re­la­zio­ne ai fon­di in­te­res­sa­ti.

2 Si può ri­nun­cia­re al­la men­zio­ne nel re­gi­stro fon­dia­rio se:

a.
man­ca un re­gi­stro fon­dia­rio;
b.
la men­zio­ne com­por­te­reb­be un one­re spro­por­zio­na­to;
c.
si at­tua­no prov­ve­di­men­ti del ge­nio ru­ra­le non vin­co­la­ti al­le su­per­fi­ci, se­gna­ta­men­te ap­prov­vi­gio­na­men­to idri­co ed elet­tri­co;
d.
si at­tua­no prov­ve­di­men­ti te­si a pro­muo­ve­re la sa­lu­te de­gli ani­ma­li e una pro­du­zio­ne par­ti­co­lar­men­te ri­spet­to­sa dell’am­bien­te e de­gli ani­ma­li;
e.
si at­tua­no ri­pri­sti­ni pe­rio­di­ci;
f.
si at­tua­no ini­zia­ti­ve col­let­ti­ve te­se a ri­dur­re i co­sti di pro­du­zio­ne;
g.
si ac­qui­sta­no in­stal­la­zio­ni, mac­chi­ne o vei­co­li.

3 Nei ca­si men­zio­na­ti nel ca­po­ver­so 2 let­te­re a–d, in­ve­ce del­la men­zio­ne nel re­gi­stro fon­dia­rio su­ben­tra una di­chia­ra­zio­ne del pro­prie­ta­rio dell’ope­ra, con la qua­le que­sti si im­pe­gna a ri­spet­ta­re il di­vie­to di mo­di­fi­ca­re la de­sti­na­zio­ne, l’ob­bli­go di ge­stio­ne e di ma­nu­ten­zio­ne, l’ob­bli­go di re­sti­tu­zio­ne e al­tri even­tua­li con­di­zio­ni e one­ri.

4 La pro­va del­la men­zio­ne nel re­gi­stro fon­dia­rio o la di­chia­ra­zio­ne di cui al ca­po­ver­so 3 de­vo­no es­se­re pre­sen­ta­te all’UFAG al più tar­di con la do­man­da di pa­ga­men­to fi­na­le o, per pro­get­ti ese­gui­ti a tap­pe, con la pri­ma do­man­da di pa­ga­men­to fi­na­le di una tap­pa.

5 Il Can­to­ne no­ti­fi­ca all’uf­fi­cio del re­gi­stro fon­dia­rio com­pe­ten­te la da­ta al­la qua­le spi­ra­no il di­vie­to di mo­di­fi­ca­re la de­sti­na­zio­ne e l’ob­bli­go di re­sti­tu­zio­ne. L’uf­fi­cio del re­gi­stro fon­dia­rio in­te­gra ta­le da­ta nel­la men­zio­ne.

6 L’uf­fi­cio del re­gi­stro fon­dia­rio ra­dia d’uf­fi­cio, al lo­ro spi­ra­re, la men­zio­ne del di­vie­to di mo­di­fi­ca­re la de­sti­na­zio­ne e quel­la dell’ob­bli­go di re­sti­tu­zio­ne.

7 Su ri­chie­sta del­la per­so­na gra­va­ta e con il con­sen­so del Can­to­ne, la men­zio­ne nel re­gi­stro fon­dia­rio può es­se­re ra­dia­ta per le su­per­fi­ci la cui mo­di­fi­ca del­la de­sti­na­zio­ne o il cui fra­zio­na­men­to è sta­to au­to­riz­za­to o per le qua­li i con­tri­bu­ti so­no sta­ti re­sti­tui­ti.

Sezione 4: Richiesta di restituzione dei contributi e revoca dei crediti di investimento

Art. 63 Condizioni per la richiesta di restituzione dei contributi  

Nel ca­so di mo­di­fi­ca del­la de­sti­na­zio­ne o di fra­zio­na­men­to, il Can­to­ne ri­chie­de la re­sti­tu­zio­ne di tut­ti i con­tri­bu­ti se non ha ri­la­scia­to una cor­ri­spet­ti­va au­to­riz­za­zio­ne ec­ce­zio­na­le.

Art. 64 Procedura per la richiesta di restituzione dei contributi e responsabilità  

1 Il Can­to­ne di­spo­ne la re­sti­tu­zio­ne dei con­tri­bu­ti nei con­fron­ti dei be­ne­fi­cia­ri de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri. Nel ca­so di prov­ve­di­men­ti col­let­ti­vi, i be­ne­fi­cia­ri so­no re­spon­sa­bi­li fi­no a con­cor­ren­za del­la lo­ro par­te­ci­pa­zio­ne.

2 Se gli ori­gi­na­ri be­ne­fi­cia­ri de­gli aiu­ti fi­nan­zia­ri non esi­sto­no più o non so­no più pro­prie­ta­ri, il Can­to­ne di­spo­ne la re­sti­tu­zio­ne nei con­fron­ti dei pro­prie­ta­ri dell’ope­ra o del fon­do che han­no pre­so il lo­ro po­sto.

3 Il Can­to­ne può ri­nun­cia­re a ri­chie­de­re la re­sti­tu­zio­ne di im­por­ti in­fe­rio­ri a 1000 fran­chi e dei con­tri­bu­ti per ri­pri­sti­ni pe­rio­di­ci.

Art. 65 Conteggio dei contributi di cui è stata richiesta la restituzione  

Ogni an­no, en­tro il 30 apri­le, i Can­to­ni ef­fet­tua­no con la Con­fe­de­ra­zio­ne il con­teg­gio dei con­tri­bu­ti di cui è sta­ta ri­chie­sta la re­sti­tu­zio­ne nell’an­no pre­ce­den­te. Il con­teg­gio in­clu­de:

a.
il nu­me­ro del ca­so di so­ste­gno se­con­do il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne sui mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li dell’UFAG;
b.
l’im­por­to del con­tri­bu­to di cui è sta­ta ri­chie­sta la re­sti­tu­zio­ne;
c.
una co­pia del­le de­ci­sio­ni con­cer­nen­ti la ri­chie­sta di re­sti­tu­zio­ne.
Art. 66 Eccezioni al divieto di modificare la destinazione  

Pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­te ec­ce­zio­ni al di­vie­to di mo­di­fi­ca­re la de­sti­na­zio­ne per i mo­ti­vi se­guen­ti:

a.
az­zo­na­men­to pas­sa­to in giu­di­ca­to di fon­di in zo­ne edi­fi­ca­bi­li, zo­ne di pro­te­zio­ne del­le ac­que S1, zo­ne di pro­te­zio­ne con­tro le pie­ne o in al­tre zo­ne pro­tet­te e di uti­liz­za­zio­ne non agri­co­le;
b.
au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li pas­sa­te in giu­di­ca­to ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 24 del­la leg­ge del 22 giu­gno 197918 sul­la pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio (LPT);
c.
ri­con­ver­sio­ni del­la pro­du­zio­ne, pur­ché il pa­ga­men­to fi­na­le ri­sal­ga a ol­tre die­ci an­ni;
d.
as­sen­za del fab­bi­so­gno agri­co­lo o co­sti spro­por­zio­na­ti co­me mo­ti­vo del­la ri­nun­cia al ri­pri­sti­no di edi­fi­ci e im­pian­ti agri­co­li o di su­per­fi­ci agri­co­le uti­li di­strut­ti da in­cen­di o dal­la fu­ria de­gli ele­men­ti;
e.
fab­bi­so­gno in edi­fi­ci e im­pian­ti nell’in­te­res­se pub­bli­co del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, del Can­to­ne o del Co­mu­ne, non­ché per le Fer­ro­vie fe­de­ra­li o per le stra­de na­zio­na­li.
Art. 67 Richiesta di restituzione dei contributi nel caso di una modifica della destinazione  

1 Se au­to­riz­za una mo­di­fi­ca del­la de­sti­na­zio­ne, il Can­to­ne de­ci­de con­tem­po­ra­nea­men­te in me­ri­to al­la ri­chie­sta di re­sti­tu­zio­ne del con­tri­bu­to pa­ga­to.

2 Può ri­chie­de­re la re­sti­tu­zio­ne del con­tri­bu­to sol­tan­to fi­no al­la sca­den­za del­la du­ra­ta di uti­liz­za­zio­ne con­for­me di cui al ca­po­ver­so 5, tut­ta­via al mas­si­mo fi­no a 20 an­ni do­po il pa­ga­men­to fi­na­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

3 Una ri­chie­sta di re­sti­tu­zio­ne è esclu­sa se il Can­to­ne ha ri­la­scia­to un’au­to­riz­za­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 66 let­te­ra c, d o e.

4 So­no de­ter­mi­nan­ti per l’im­por­to di cui è ri­chie­sta la re­sti­tu­zio­ne:

a.
la su­per­fi­cie di cui è sta­ta mo­di­fi­ca­ta la de­sti­na­zio­ne;
b.
l’en­ti­tà dell’uti­liz­za­zio­ne non agri­co­la; e
c.
il rap­por­to tra la du­ra­ta di uti­liz­za­zio­ne ef­fet­ti­va e quel­la con­for­me.

5 La du­ra­ta di uti­liz­za­zio­ne con­for­me è di:

a.
per i prov­ve­di­men­ti del ge­nio ru­ra­le

40 an­ni

b.
per gli edi­fi­ci e gli im­pian­ti a fu­ne

20 an­ni

c.
per le in­stal­la­zio­ni, le mac­chi­ne e i vei­co­li non­ché per i prov­ve­di­men­ti te­si a pro­muo­ve­re la sa­lu­te de­gli ani­ma­li e una pro­du­zio­ne par­ti­co­lar­men­te ri­spet­to­sa dell’am­bien­te e de­gli ani­ma­li

10 an­ni

Art. 68 Eccezioni al divieto di frazionare  

Pos­so­no es­se­re au­to­riz­za­te ec­ce­zio­ni al di­vie­to di fra­zio­na­re per i mo­ti­vi se­guen­ti:

a.
az­zo­na­men­ti pas­sa­ti in giu­di­ca­to in zo­ne di pro­te­zio­ne del­le ac­que S1, zo­ne di pro­te­zio­ne con­tro le pie­ne e in zo­ne di pro­te­zio­ne del­la na­tu­ra non­ché de­li­mi­ta­zio­ne del­lo spa­zio ri­ser­va­to al­le ac­que;
b.
az­zo­na­men­ti pas­sa­ti in giu­di­ca­to in zo­ne edi­fi­ca­bi­li o in al­tre zo­ne nel­le qua­li un’uti­liz­za­zio­ne agri­co­la non è più con­sen­ti­ta;
c.
au­to­riz­za­zio­ni ec­ce­zio­na­li pas­sa­te in giu­di­ca­to ai sen­si de­gli ar­ti­co­li 24, 24c e 24d LPT19, an­che con il ne­ces­sa­rio ter­re­no cir­co­stan­te gli edi­fi­ci;
d.
de­li­mi­ta­zio­ne lun­go i mar­gi­ni del bo­sco;
e.
per­mu­ta di por­zio­ni di fon­di di un’azien­da agri­co­la con ter­re­ni, edi­fi­ci o im­pian­ti ubi­ca­ti in una po­si­zio­ne più fa­vo­re­vo­le o più ido­nea per la ge­stio­ne dell’azien­da;
f.
tra­sfe­ri­men­to di un edi­fi­cio agri­co­lo non più ne­ces­sa­rio, con il re­la­ti­vo ter­re­no cir­co­stan­te, al pro­prie­ta­rio di un’azien­da agri­co­la o di un fon­do agri­co­lo adia­cen­te per un uso con­for­me al­la zo­na, se in tal mo­do è pos­si­bi­le evi­ta­re la rea­liz­za­zio­ne di un edi­fi­cio;
g.
co­sti­tu­zio­ne di un di­rit­to di su­per­fi­cie a sé stan­te e per­ma­nen­te a fa­vo­re dell’af­fit­tua­rio dell’azien­da agri­co­la;
h.
co­sti­tu­zio­ne di un di­rit­to di su­per­fi­cie a sé stan­te e per­ma­nen­te a fa­vo­re di un edi­fi­cio o di un im­pian­to agri­co­lo ge­sti­to con­giun­ta­men­te;
i.
cor­re­zio­ne o ret­ti­fi­ca dei con­fi­ni all’at­to del­la rea­liz­za­zio­ne di un’ope­ra;
j.
ac­cor­pa­men­to di tut­te le por­zio­ni del­la par­ti­cel­la fra­zio­na­ta con par­ti­cel­le adia­cen­ti o mi­glio­ra­men­to del rag­grup­pa­men­to tra­mi­te la fram­men­ta­zio­ne;
k.
fab­bi­so­gno in edi­fi­ci e im­pian­ti nell’in­te­res­se pub­bli­co del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, del Can­to­ne o del Co­mu­ne.
Art. 69 Richiesta di restituzione dei contributi nel caso di un frazionamento  

1 Le au­to­ri­tà can­to­na­li no­ti­fi­ca­no all’UFAG im­me­dia­ta­men­te e gra­tui­ta­men­te l’au­to­riz­za­zio­ne dell’ec­ce­zio­ne al di­vie­to di fra­zio­na­re. Pos­so­no no­ti­fi­ca­re pe­rio­di­ca­men­te i ca­si d’im­por­tan­za esi­gua all’UFAG sot­to for­ma di elen­co.

2 Se au­to­riz­za un fra­zio­na­men­to, il Can­to­ne de­ci­de con­tem­po­ra­nea­men­te in me­ri­to al­la ri­chie­sta di re­sti­tu­zio­ne del con­tri­bu­to pa­ga­to.

3 Può ri­chie­de­re la re­sti­tu­zio­ne del con­tri­bu­to al mas­si­mo fi­no a 20 an­ni do­po il pa­ga­men­to fi­na­le del­la Con­fe­de­ra­zio­ne.

4 Una ri­chie­sta di re­sti­tu­zio­ne è esclu­sa se il Can­to­ne ha ri­la­scia­to un’au­to­riz­za­zio­ne ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 68 let­te­re d–k.

5 So­no de­ter­mi­nan­ti per l’im­por­to di cui è ri­chie­sta la re­sti­tu­zio­ne la su­per­fi­cie fra­zio­na­ta e il rap­por­to tra la du­ra­ta di uti­liz­za­zio­ne ef­fet­ti­va e quel­la con­for­me di 40 an­ni.

6 L’au­to­ri­tà can­to­na­le com­pe­ten­te ad ac­cor­da­re l’au­to­riz­za­zio­ne se­con­do la leg­ge del 4 ot­to­bre 199120 sul di­rit­to fon­dia­rio ru­ra­le (LD­FR) può au­to­riz­za­re ec­ce­zio­ni al di­vie­to di fra­zio­na­re ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 60 LD­FR sol­tan­to se esi­ste una de­ci­sio­ne pas­sa­ta in giu­di­ca­to ai sen­si del­la pre­sen­te or­di­nan­za.

Art. 70 Richiesta di restituzione dei contributi e revoca dei crediti di investimento per motivi diversi dalla modifica della destinazione e dal frazionamento  

1 Il Can­to­ne ri­chie­de la re­sti­tu­zio­ne del con­tri­bu­to o re­vo­ca il cre­di­to di in­ve­sti­men­to per i mo­ti­vi se­guen­ti:

a.
ri­du­zio­ne del­la ba­se fo­rag­ge­ra di ol­tre il 20 per cen­to, se ciò com­por­ta che le con­di­zio­ni per un so­ste­gno ai sen­si dell’ar­ti­co­lo 34 non so­no più adem­piu­te;
b.
sot­tou­ti­liz­zo del­la ca­pa­ci­tà so­ste­nu­ta fi­nan­zia­ria­men­te di un edi­fi­cio o di un im­pian­to nel­la mi­su­ra di ol­tre il 20 per cen­to;
c.
nel ca­so di ap­prov­vi­gio­na­men­to idri­co ed elet­tri­co: ces­sa­zio­ne dell’uti­liz­za­zio­ne agri­co­la di edi­fi­ci al­lac­cia­ti o di ter­re­ni col­ti­vi o al­lac­cia­men­to di edi­fi­ci non agri­co­li, se ta­le al­lac­cia­men­to non era pre­vi­sto nel pro­get­to de­ter­mi­nan­te ai fi­ni del­la de­ci­sio­ne di con­tri­bu­zio­ne;
d.
uti­liz­za­zio­ne di ter­re­no col­ti­vo per lo sfrut­ta­men­to di ri­sor­se del suo­lo o co­me di­sca­ri­ca, se la fa­se di sman­tel­la­men­to, com­pre­sa la ri­col­ti­va­zio­ne, du­ra più di 5 an­ni;
e.
alie­na­zio­ne con uti­le;
f.
ina­dem­pi­men­to di con­di­zio­ni e one­ri;
g.
man­ca­ta ri­mo­zio­ne dell’in­cu­ria nell’ob­bli­go di ge­stio­ne e di ma­nu­ten­zio­ne con­sta­ta­ta dal Can­to­ne en­tro il ter­mi­ne con­ces­so;
h.
man­ca­to pa­ga­men­to no­no­stan­te dif­fi­da di una quo­ta d’am­mor­ta­men­to di un cre­di­to di in­ve­sti­men­to en­tro sei me­si do­po la sca­den­za;
i.
con­ces­sio­ne di un aiu­to fi­nan­zia­rio sul­la ba­se di in­di­ca­zio­ni fal­la­ci;
j.
ces­sa­zio­ne del­la ge­stio­ne in pro­prio do­po la con­ces­sio­ne del cre­di­to di in­ve­sti­men­to, tran­ne in ca­so di af­fit­to a un di­scen­den­te;
k.
ri­nun­cia all’uti­liz­za­zio­ne di edi­fi­ci, in­stal­la­zio­ni, mac­chi­ne e vei­co­li con­for­me al­la do­man­da inol­tra­ta;
l.
nel ca­so di PSR: fi­ne an­ti­ci­pa­ta del­la col­la­bo­ra­zio­ne sta­bi­li­ta nel­la con­ven­zio­ne.

2 In­ve­ce di una re­vo­ca ai sen­si del ca­po­ver­so 1 let­te­ra j, in ca­so di af­fit­to al di fuo­ri del­la fa­mi­glia o di ven­di­ta dell’azien­da o dell’im­pre­sa, il Can­to­ne può tra­sfe­ri­re il cre­di­to di in­ve­sti­men­to al­le stes­se con­di­zio­ni al suc­ces­so­re, pur­ché que­sti adem­pia le con­di­zio­ni di cui all’ar­ti­co­lo 32, of­fra la ga­ran­zia ri­chie­sta, non vi sia al­cun mo­ti­vo di esclu­sio­ne se­con­do l’ar­ti­co­lo 3 e non si trat­ti di un’alie­na­zio­ne con uti­le.

3 In ca­so di ri­chie­sta di re­sti­tu­zio­ne dei con­tri­bu­ti e di re­vo­ca dei cre­di­ti di in­ve­sti­men­to ai sen­si del ca­po­ver­so 1 let­te­ra e, l’im­por­to di cui è ri­chie­sta la re­sti­tu­zio­ne o la re­vo­ca equi­va­le all’uti­le da alie­na­zio­ne. Que­st’ul­ti­mo si cal­co­la in ba­se al­la dif­fe­ren­za tra il prez­zo d’alie­na­zio­ne e il va­lo­re d’im­pu­ta­zio­ne. È con­sen­ti­to de­dur­re com­pen­si in na­tu­ra, im­po­ste e tas­se di di­rit­to pub­bli­co. I va­lo­ri d’im­pu­ta­zio­ne so­no sta­bi­li­ti nell’al­le­ga­to 8. L’UFAG può mo­di­fi­ca­re i va­lo­ri d’im­pu­ta­zio­ne dell’al­le­ga­to 8.

4 La ri­chie­sta di re­sti­tu­zio­ne di un con­tri­bu­to ai sen­si del ca­po­ver­so 1 let­te­re a–d può es­se­re cal­co­la­ta in ba­se al rap­por­to tra la du­ra­ta di uti­liz­za­zio­ne ef­fet­ti­va e quel­la con­for­me di cui all’ar­ti­co­lo 67 ca­po­ver­so 5.

5 La ri­chie­sta di re­sti­tu­zio­ne di un con­tri­bu­to ai sen­si del ca­po­ver­so 1 let­te­re f–l non può es­se­re ri­dot­ta.

6 Nei ca­si di ri­go­re, per i cre­di­ti di in­ve­sti­men­to può es­se­re ri­chie­sto, in­ve­ce del­la re­vo­ca, il pa­ga­men­to di in­te­res­si del 3 per cen­to del cre­di­to.

Capitolo 8: Gestione dei crediti di investimento

Art. 71 Gestione del fondo di rotazione  

1 Il Can­to­ne pre­sen­ta all’UFAG la ri­chie­sta di fon­di fe­de­ra­li in fun­zio­ne del fab­bi­so­gno tra­mi­te il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne sui mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li.

2 L’UFAG esa­mi­na la ri­chie­sta di cia­scun Can­to­ne e gli ver­sa i fon­di fe­de­ra­li rim­bor­sa­bi­li nell’am­bi­to dei cre­di­ti au­to­riz­za­ti.

3 Il Can­to­ne no­ti­fi­ca all’UFAG en­tro il 10 gen­na­io, tra­mi­te il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne sui mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li, i se­guen­ti sal­di al 31 di­cem­bre dell’eser­ci­zio con­ta­bi­le pre­ce­den­te:

a.
il sal­do to­ta­le dei fon­di fe­de­ra­li;
b.
gli in­te­res­si ma­tu­ra­ti;
c.
la li­qui­di­tà;
d.
la som­ma dei cre­di­ti di in­ve­sti­men­to con­ces­si ma non an­co­ra ver­sa­ti.

4 Il Can­to­ne ge­sti­sce me­dian­te con­ta­bi­li­tà se­pa­ra­ta i fon­di mes­si a di­spo­si­zio­ne dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne ed en­tro fi­ne apri­le pre­sen­ta il con­sun­ti­vo an­nua­le all’UFAG tra­mi­te il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne sui mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li.

5 No­ti­fi­ca all’UFAG en­tro il 15 lu­glio, tra­mi­te il si­ste­ma d’in­for­ma­zio­ne sui mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li, i se­guen­ti sal­di al 30 giu­gno:

a.
la li­qui­di­tà;
b.
la som­ma dei cre­di­ti di in­ve­sti­men­to con­ces­si ma non an­co­ra ver­sa­ti.
Art. 72 Richiesta di restituzione e nuova ripartizione dei fondi federali  

1 Do­po aver sen­ti­to il Can­to­ne, l’UFAG può ri­chie­de­re la re­sti­tu­zio­ne dei fon­di non uti­liz­za­ti su­pe­rio­ri al dop­pio del fon­do cas­sa mi­ni­mo sull’ar­co di un an­no e:

a.
as­se­gnar­li a un al­tro Can­to­ne; op­pu­re
b.
in ca­so di bi­so­gno com­pro­va­to, tra­sfe­rir­li all’aiu­to per la con­du­zio­ne azien­da­le, pur­ché ven­ga for­ni­ta la cor­ri­spet­ti­va pre­sta­zio­ne can­to­na­le.

2 Il fon­do cas­sa mi­ni­mo am­mon­ta ad al­me­no 2 mi­lio­ni di fran­chi o al 2 per cen­to del fon­do di ro­ta­zio­ne.

3 Se i fon­di fe­de­ra­li so­no as­se­gna­ti a un al­tro Can­to­ne, il ter­mi­ne di pre­av­vi­so è di tre me­si.

Capitolo 9: Vigilanza

Art. 73 Alta vigilanza della Confederazione  

1 L’UFAG eser­ci­ta l’al­ta vi­gi­lan­za. Ef­fet­tua con­trol­li a cam­pio­ne sul­la rea­liz­za­zio­ne del prov­ve­di­men­to e sull’uti­liz­za­zio­ne dei fon­di fe­de­ra­li ver­sa­ti. Può ef­fet­tua­re con­trol­li in lo­co.

2 Se nell’am­bi­to del­la sua al­ta vi­gi­lan­za l’UFAG con­sta­ta mo­di­fi­che del­la de­sti­na­zio­ne non au­to­riz­za­te, in­cu­rie di ma­nu­ten­zio­ne o di ge­stio­ne, vio­la­zio­ni di pre­scri­zio­ni giu­ri­di­che, aiu­ti fi­nan­zia­ri in­de­bi­ta­men­te con­ces­si op­pu­re al­tri mo­ti­vi di re­sti­tu­zio­ne o di re­vo­ca, può or­di­na­re che il Can­to­ne gli re­sti­tui­sca l’im­por­to in­de­bi­ta­men­te con­ces­so.

Art. 74 Vigilanza dei Cantoni  

1 I Can­to­ni in­for­ma­no l’UFAG, su ri­chie­sta di que­st’ul­ti­mo, in me­ri­to al­le lo­ro pre­scri­zio­ni e al mo­do in cui han­no or­ga­niz­za­to il con­trol­lo sul di­vie­to di mo­di­fi­ca­re la de­sti­na­zio­ne e di fra­zio­na­re non­ché la sor­ve­glian­za in ma­te­ria di ma­nu­ten­zio­ne e di ge­stio­ne.

2 Su ri­chie­sta dell’UFAG, gli pre­sen­ta­no un rap­por­to ri­guar­dan­te il nu­me­ro di con­trol­li ef­fet­tua­ti, i ri­sul­ta­ti non­ché even­tua­li di­spo­si­zio­ni e prov­ve­di­men­ti.

Capitolo 10: Disposizioni finali

Art. 75 Abrogazione di un altro atto normativo  

L’or­di­nan­za del 7 di­cem­bre 199821 sui mi­glio­ra­men­ti strut­tu­ra­li è abro­ga­ta.

Art. 76 Modifica di altri atti normativi  

La mo­di­fi­ca di al­tri at­ti nor­ma­ti­vi è di­sci­pli­na­ta nell’al­le­ga­to 9.

Art. 77 Entrata in vigore  

La pre­sen­te or­di­nan­za en­tra in vi­go­re il 1° gen­na­io 2023.

Allegato 1

(art. 6 cpv. 4)

Messa a rischio della densità d’insediamento

La densità d’insediamento in un’area della regione di montagna e di quella collinare è a rischio se a lungo termine non è più assicurato il mantenimento di un tessuto sociale o di una comunità paesana. La valutazione del rischio avviene secondo la matrice seguente:

Matrice per la valutazione del rischio d’insediamento

Criterio

Unità

Difficoltà contenuta

Difficoltà moderata

Difficoltà elevata

Peso

Punti

Capacità finanziaria del Comune

Quota pro capite dell’imposta federale diretta in % della CH

> 70

60–70

< 60

1

1

2

3

Calo demografico nel Comune

Percentuale degli ultimi 10 anni

< 2

2–5

> 5

2

1

2

3

Dimensioni della località in cui l’azienda viene classificata

Numero di abitanti

> 1000

500–1000

< 500

1

1

2

3

Accessibilità con mezzi di trasporto pubblici

Frequenza dei collegamenti giornalieri

>12

6–12

< 6

1

1

2

3

Accessibilità con mezzi di trasporto privati

Qualità delle strade (su tutto l’arco dell’anno): accesso per auto e mezzi pesanti

nessun problema

possibile

limitato

2

1

2

3

Distanza di percorso per la scuola primaria

km

< 3

3–6

> 6

1

1

2

3

Distanza di percorso per i negozi di prima necessità

km

< 5

5–10

> 10

2

1

2

3

Distanza di percorso per il centro più vicino

km

< 15

15–20

> 20

1

1

2

3

Peculiarità della regione:

2

1

2

3

Punteggio totale (punteggio max. = 39)

Punteggio minimo necessario per il sostegno finanziario di un’azienda in virtù dell’articolo 89 capoverso 2 LAgr

26

Allegato 2

(art. 18 cpv. 2 e 28 cpv. 3)

Valori indicativi per la sopportabilità di provvedimenti del genio rurale

I provvedimenti del genio rurale sono considerati difficilmente sopportabili se i costi residui dell’agricoltura superano i seguenti valori indicativi:

Onere relativo ai costi residui dell’agricoltura

Costi residui in franchi per unità

Unità

Campo d’applicazione, unità di misura

6600

ha

provvedimenti collettivi di ampia portata: comprensorio; provvedimenti collettivi e individuali per aziende campicole: superficie agricola utile degli agricoltori interessati.

4500

UBG

provvedimenti collettivi e individuali per aziende detentrici di animali: effettivo medio di bestiame degli agricoltori interessati.

2400

carico normale (CN)

bonifiche fondiarie nella regione d’estivazione: carico medio delle aziende interessate.

33 000

allacciamento

approvvigionamento idrico ed elettrico nella regione di montagna: numero di allacciamenti su cui si basa il dimensionamento.

Allegato 3

(art. 24 cpv. 2)

Costi computabili per il ripristino periodico di strade agricole

1. Onere del provvedimento

Criteri

Punti
0


1


2

a.
Declività del terreno
(pendenza media)

< 20 %

20–40 %

> 40 %

b.
Sottosuolo

buono

umido

bagnato/
instabile

c.
Materiale da costruzione, distanza

< 10 km

≥ 10 km

d.
Ripristino / integrazione
dell’evacuazione delle acque

no

e.
Ripristino di manufatti
(ponti, muri, scarpate)

no

La somma dei punti ottenuti per i criteri di cui alle lettere a–e equivale all’onere del provvedimento.

2. Graduazione dei costi computabili secondo l’onere

Onere

Punti totali

Costi computabili
in franchi per km
Strada in ghiaia

Costi computabili
in franchi per km
Strada pavimentata

Normale

0–1

25 000

40 000

Onere supplementare moderato

2–4

40 000

50 000

Onere supplementare elevato

5–7

50 000

60 000

Allegato 4

(art. 26 cpv. 6)

Contributi supplementari per provvedimenti del genio rurale

1. Graduazione dei contributi supplementari per prestazioni supplementari

Lett.

+ 1 %

+ 2 %

+ 3 %

Esempi

a. Valorizzazione dei piccoli corsi d’acqua

Rivitalizzazioni isolate

Rivitalizzazioni locali o ripristini isolati dello scorrimento a cielo aperto

Rivitalizzazioni estese oripristini locali dello scorrimento a cielo aperto

Rivitalizzazioni: valorizzazione ecologica di ruscelli rettificati

b. Protezione del suolo o garanzia della qualità delle superfici per l’avvicendamento delle colture

Superficie interessata:

10–33 % del comprensorio

Superficie interessata:

34–66 % del comprensorio

Superficie interessata:

67–100 % del comprensorio

Adeguamento di provvedimenti di gestione, siepi, strisce inerbite, realizzazione del progetto generale di evacuazione delle acque PGEA, ecc.

oppure:
provvedimenti per la garanzia della qualità delle superfici per l’avvicendamento delle colture SAC (p. es. rinnovo di drenaggi su SAC, ripristino di SAC, miglioramento della fertilità del suolo)

c. Provvedimenti ecologici particolari

Elementi ecologici
locali fissi*

Elementi ecologici estesi fissi*

Elementi ecologici estesi fissi* con interconnessione

Impianto/protezione di biotopi, habitat, alberi da frutto ad alto fusto, alberi nei campi o muri a secco, realizzazione di margini boschivi stratificati al di fuori della superficie agricola utile, ecc.

d. Paesaggi rurali o edifici d’importanza storico-culturale

Salvaguardia e valorizzazione isolata di elementi paesaggistici caratteristici

Piccoli ripristini di edifici tradizionali o valorizzazione locale di elementi paesaggistici caratteristici

Grandi ripristini di edifici tradizionali o valorizzazione estesa di elementi paesaggistici caratteristici

Edifici caratteristici per il paesaggio e meritevoli di essere salvaguardati, vie storiche, paesaggi terrazzati, paesaggi con siepi, selve castanili, foresta-pascolo, siti dell’Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali, ecc.

e. Produzione di energie rinnovabili

Copertura > 50 % del fabbisogno in elettricità o calore del settore agricolo nel comprensorio

Copertura > 75 % del fabbisogno in elettricità o calore del settore agricolo nel comprensorio

Copertura > 100 % del fabbisogno in elettricità o calore del settore agricolo nel comprensorio

Elettricità prodotta da impianti quali collettori solari, centrali idroelettriche, pale eoliche, impianti di biogas, impianti termici alimentati a legna, ecc.

Sostegno dei costi dell’impianto giusta gli art. 106 cpv. 1 lett. c, cpv. 2 lett. d e 107 cpv. 1 lett. b LAgr.

f. Impiego di tecnologie rispettose delle risorse

Superficie interessata:

10–33 % del comprensorio

Superficie interessata:

34–66 % del comprensorio

Superficie interessata:

67–100 % del comprensorio

Tecnologie rispettose delle risorse con tecnica a basso consumo di energia o acqua, p. es. irrigazione a goccia, pompa solare, impianti regolati in funzione del fabbisogno

*fisso = garantito a lungo termine, p. es. mediante menzione nel registro fondiario o delimitazione nel piano d’utilizzazione

isolato: provvedimento individuale

locale: provvedimenti in una parte del comprensorio

esteso: provvedimenti distribuiti sull’intero comprensorio

2. Graduazione dei contributi supplementari per i ripristini

Criterio per l’aumento è l’implicazione (portata/ripartizione) in riferimento al territorio comunale.

Volume

Contributo supplementare

Ripristini isolati

+ 2 %

Ripristini locali

+ 4 %

Ripristini estesi

+ 6 %

3. Graduazione dei contributi supplementari per condizioni particolarmente difficili

Numero di criteri adempiuti

Contributo supplementare

1 criterio

+ 1 %

2 criteri

+ 2 %

3 criteri

+ 3 %

Almeno 4 criteri

+ 4 %

Criteri:

a.
costruzione di strade: mancanza di materiale da costruzione idoneo (ghiaia) in prossimità del progetto (distanza > 5 km dal limite del comprensorio);
b.
condizioni di trasporto difficili (limitazioni di peso, elitrasporti, ecc.);
c.
portanza del sottosuolo moderata (indice «California Bearing Ratio» [CBR] medio < 10 %) o sottosuolo umido (necessità di condotte di drenaggio) oppure evacuazione delle acque oltre il profilo possibile soltanto in misura limitata;
d.
gran parte del sottosuolo soggetta a scoscendimenti o assestamenti («Flysch»);
e.
terreno declive (pendenza media > 20 %) o molto terrazzato;
f.
costi suppletivi dovuti al considerevole scavo di roccia;
g.
costi suppletivi dovuti a provvedimenti per la protezione del paesaggio o del patrimonio culturale;
h.
costi suppletivi per provvedimenti per la protezione della natura (protezione di biotopi);
i.
costi suppletivi per provvedimenti di sicurezza speciali (reti di protezione, ecc.).

Allegato 5

(art. 37 cpv. 1 e 2 nonché 39 cpv. 1 e 3)

Aliquote e disposizioni in relazione agli aiuti finanziari per provvedimenti edilizi

1. Aiuti finanziari per edifici di economia rurale per animali che consumano foraggio grezzo

1.1 Aliquote

Provvedimento

Indicazione in

Contributo

Credito di investimento

Zona collinare e zona di montagna I

Zone di montagna II–IV

Tutte le zone

Contributi massimi per azienda

fr.

155 000

215 000

Stalla per UBG

fr.

1 700

2 700

6 000

Magazzini per foraggio e paglia per m3

fr.

15

20

90

Impianto per il deposito di concimi aziendali per m3

fr.

22,50

30

110

Rimessa per m2

fr.

25

35

190

Costi suppletivi a causa di condizioni particolarmente difficili

%

40

50

1.2 Disposizioni specifiche

1.2.1
Se la superficie agricola utile computabile è situata in diverse zone, per il calcolo degli aiuti finanziari si applica l’aliquota della zona nella quale sono situati più di due terzi della superficie agricola utile oppure, se la superficie agricola utile non è situata per più di due terzi in una zona, il valore medio delle aliquote delle zone maggiormente interessate.
1.2.2
I costi suppletivi dovuti a condizioni particolarmente difficili non sono considerati per i contributi massimi per azienda.
1.2.3
Le rimesse e i magazzini per foraggio e paglia sono sostenuti anche nelle aziende senza animali che consumano foraggio grezzo.
1.2.4
Le conigliere sono sostenute con le stesse aliquote applicate agli edifici di economia rurale per animali che consumano foraggio grezzo.

2. Aiuti finanziari per edifici alpestri

2.1 Aliquote

Provvedimento

Indicazione in

Contributo

Credito di
investimento

Parte abitativa

fr.

30 360

79 000

Parte abitativa; a partire da 50 UBG animali munti

fr.

45 600

115 000

Locali e installazioni per la fabbricazione e lo stoccaggio di formaggio per UBG animali munti

fr.

920

2 500

Stalla, incl. impianto per il deposito di concimi aziendali per UBG

fr.

920

2 900

Porcile, incl. impianto per il deposito di concimi aziendali per posta di suini da ingrasso

fr.

280

650

Stand di mungitura per UBG animali munti

fr.

240

860

Area di mungitura per UBG animali munti

fr.

110

290

Costi suppletivi a causa di condizioni particolarmente difficili

%

50

2.2 Disposizioni specifiche

2.2.1
Per sostenere finanziariamente locali e installazioni per la fabbricazione e lo stoccaggio di formaggio devono essere trasformati almeno 800 kg di latte per UBG animali munti.
2.2.2
Per UBG animali munti è sostenuta finanziariamente al massimo una posta di suini da ingrasso.

3. Aliquote per crediti di investimento per edifici di economia rurale particolarmente rispettosi degli animali per suini e pollame

Provvedimento

Credito di
investimento in fr.

Suini riproduttori, incl. discendenti e verri per UBG

6 600

Suini da ingrasso e suinetti svezzati per UBG

3 200

Galline ovaiole per UBG

4 800

Pollame da allevamento e da ingrasso, nonché tacchini per UBG

5 700

4. Crediti di investimento per edifici abitativi

4.1 Aliquote

Provvedimento

Credito di
investimento in fr.

Nuova abitazione del capoazienda con alloggio per anziani

200 000

Nuova abitazione del capoazienda

160 000

Nuovo alloggio per anziani

120 000

4.2 Disposizioni specifiche

4.2.1
Il credito di investimento ammonta al massimo al 50 per cento dei costi computabili, tuttavia al massimo all’importo forfettario in caso di nuova costruzione.
4.2.2
Il sostegno finanziario è limitato al massimo a due abitazioni per azienda (abitazione del capoazienda e alloggio per anziani).

5. Aliquote per aiuti finanziari per la trasformazione, lo stoccaggio o la commercializzazione

Provvedimento

Indicazione in

Contributo

Credito di investimento

Zona di
montagna I

Zone di
montagna II–IV
e regione
d’estivazione

Tutte le zone

Trasformazione, stoccaggio o commercializzazione di prodotti agricoli di produzione propria e regionali (provvedimento individuale)

%

28

31

50

Trasformazione, stoccaggio o commercializzazione di prodotti agricoli regionali (provvedimento collettivo)

%

30

33

50

6. Aliquote per crediti di investimento per altri provvedimenti edilizi

Il credito di investimento per i seguenti provvedimenti ammonta al massimo al 50 per cento dei costi computabili per investimenti:

a.
nella produzione di colture speciali, nonché in aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili;
b.
in aziende dedite alla pesca e alla piscicoltura;
c.
nell’attività in settori affini all’agricoltura;
d.
nella produzione collettiva di energie rinnovabili a partire dalla biomassa.

7. Aliquote per aiuti finanziari per studi di base

Provvedimento

Indicazione in

Contributo

Credito di
investimento

Zona di pianura

Zona collinare e zona di montagna I

Zone di montagna II–IV
e regione d’estivazione

Tutte le zone

Studio di base per provvedimenti collettivi

%

27

30

33

50

Allegato 6 22

22 Le correzioni del 29 dic. 2022 e del 30 gen. 2023 concernono soltanto il testo francese (RU 2022 870, 2023 36).

(art. 45 cpv. 1–3 e 46 cpv. 1 e 3)

Aiuti finanziari per provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali

1. Credito di investimento per l’aiuto iniziale per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli (art. 40 cpv. 2 lett. a)

1.1
L’importo del credito di investimento per l’aiuto iniziale è graduato in base alle dimensioni dell’azienda. Per le aziende con 1 USM, l’importo forfettario ammonta a 125 000 franchi e aumenta di 25 000 franchi per ogni 0,5 USM supplementare.
1.2
Nelle aree di cui all’articolo 6 capoverso 2 lettere b e c, anche le aziende con meno di 1 USM ricevono un credito di investimento per l’aiuto iniziale di 100 000 franchi.
1.3
I gestori a titolo principale di un’azienda dedita alla pesca o alla piscicoltura ricevono un credito di investimento per l’aiuto iniziale di 110 000 franchi.

2. Aliquote per crediti di investimento per provvedimenti per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli (art. 40 cpv. 2 lett. b)

Provvedimento

Credito di
investimento in %

Acquisto di aziende agricole sul libero mercato da parte degli affittuari

50

3. Aiuti finanziari per provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali e una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali (art. 40 cpv. 2 lett. c)

3.1 Riduzione delle emissioni di ammoniaca

3.1.1 Aliquote

Provvedimento

Contributo
in fr.

Credito di investimento
in fr.

Supplemento a tempo determinato

Contributo
in fr.

Scadenza a fine

Superfici di camminamento con pendenza trasversale e canaletta di raccolta dell’urina per UBG

120

120

120

2024

Mangiatoie rialzate per UBG

70

70

70

2024

Impianti di depurazione dell’aria di scarico per UBG

500

500

500

2024

Impianti di acidificazione del liquame per UBG

500

500

500

2028

Copertura di depositi per liquame esistenti per m2

30

3.1.2 Disposizioni specifiche

Gli impianti di depurazione dell’aria di scarico e per l’acidificazione del liquame sono sostenuti soltanto se è adempiuta una delle condizioni seguenti:

a.
la stalla in questione è stata realizzata prima del 31 dicembre 2020;
b.
anche dopo la costruzione della stalla, le quantità di fosforo e azoto prodotte nell’azienda non superano il comprovato fabbisogno delle piante;
c.
dopo la realizzazione della stalla le emissioni di ammoniaca per ettaro di superficie agricola utile possono essere ridotte almeno del 10 per cento rispetto a prima della realizzazione secondo il modello di calcolo Agrammon.

3.2 Riduzione del carico di sostanze nocive

3.2.1 Aliquote

Provvedimento

Indicazione
in

Contributo

Credito di investimento

Supplemento a tempo determinato

Contributo

Scadenza a fine

Area di riempimento e piazzale di lavaggio di irroratrici e nebulizzatori per m2

fr.

75

75

Copertura dell’area di riempimento e del piazzale di lavaggio per m2

fr.

25

25

Impianto per lo stoccaggio dell’acqua di lavaggio in aree di riempimento e piazzali di lavaggio per m3 di volume di stoccaggio

fr.

250

250

Impianto per l’evaporazione dell’acqua di lavaggio in aree di riempimento e piazzali di lavaggio per m2 di superficie di evaporazione

fr.

250

250

Impianto di varietà robuste di frutta a nocciolo e a granelli per ha

fr.

7 000

7 000

7 000

2030

Impianto di varietà robuste di vite per ha

fr.

10 000

10 000

10 000

2030

Bonifica di edifici di economia rurale contaminati da policlorobifenili (PCB)

%

25

50

25

2026

3.2.2 Disposizioni specifiche

a.
La superficie computabile per un’area di riempimento e un piazzale di lavaggio ammonta al massimo a 80 m2.
b.
La superficie computabile per la copertura corrisponde al massimo alla superficie coperta dell’area di riempimento e del piazzale di lavaggio.
c.
Il contributo federale per lo stoccaggio e l’evaporazione dell’acqua di lavaggio ammonta al massimo a 5 000 franchi.
d.
Se, anziché essere fatta evaporare, l’acqua di lavaggio viene filtrata, il contributo forfettario per l’impianto di filtraggio ammonta al massimo a 5 000 franchi.
e.
Le esigenze per la realizzazione tecnico-edilizia e per la gestione dell’area di riempimento e del piazzale di lavaggio vanno applicate secondo le indicazioni del servizio fitosanitario cantonale o del servizio cantonale della protezione delle acque.
f.
L’UFAG determina le varietà che danno diritto agli aiuti finanziari, le pubblica e ne tiene costantemente aggiornata la lista secondo le nuove conoscenze nel campo della ricerca.
g.
L’impianto di varietà di frutta a nocciolo e a granelli è sostenuto soltanto se si tratta di frutteti ai sensi dell’articolo 22 capoverso 2 dell’ordinanza del 7 dicembre 199823 sulla terminologia agricola.
h.
La superficie minima per l’impianto è di 25 are.
i.
Per la bonifica di edifici di economia rurale contaminati da PCB sono computabili i costi del campionamento delle sostanze nocive, dei lavori per gli interventi edilizi di bonifica e dello smaltimento.

3.3 Provvedimenti per la protezione del patrimonio culturale e del paesaggio

3.3.1 Aliquote

Provvedimento

Indicazione in

Contributo

Credito di investimento

Costi suppletivi sul piano edilizio per l’integrazione ideale degli edifici agricoli nel paesaggio e per esigenze nel campo della conservazione dei monumenti

%

25

50

Demolizione di edifici di economia rurale giuridicamente conformi al di fuori della zona edificabile per m3 di spazio trasformato

fr.

5

5

3.3.2 Disposizioni specifiche

I costi suppletivi per l’integrazione ideale degli edifici nel paesaggio devono essere comprovati in base a un confronto dei costi. Gli interessi della protezione del paesaggio al di fuori di un inventario federale sono presi in considerazione a condizione che esista una strategia cantonale corrispondente.

3.4 Provvedimenti per la protezione del clima

3.4.1 Aliquote

Provvedimento

Contributo
in %

Credito di investimento in %

Edifici, impianti e installazioni per la produzione o lo stoccaggio di energia sostenibile prevalentemente per l’autoapprovvigionamento

25

50

3.4.2 Disposizioni specifiche

I contributi sono versati solo per edifici, impianti e installazioni che non sono sostenuti mediante altri programmi di promozione della Confederazione, come la rimunerazione per l’immissione di elettricità orientata ai costi.

4. Aliquote per aiuti finanziari per provvedimenti di promozione della collaborazione interaziendale (art. 41 cpv. 2)

Provvedimento

Indicazione
in

Contributo

Credito di investimento

Zona
di pianura

Zona collinare e zona di montagna I

Zone di montagna II–IV
e regione d’estivazione

Tutte le zone

Iniziative collettive tese a ridurre i costi di produzione

%

27

30

33

Costituzione di organizzazioni di solidarietà attive nell’agricoltura e nell’ortoflorovivaismo nell’ambito della produzione e della gestione aziendale agricola o ortoflorovivaistica conforme al mercato o l’estensione della loro attività

%

50

Acquisto congiunto di macchine e veicoli

%

50

Allegato 7

(art. 50 cpv. 4)

Costi computabili determinanti per progetti di sviluppo regionale

Riduzione in termini percentuali dei costi computabili per provvedimento

Provvedimento

Riduzione dei costi computabili in per cento

Creazione e sviluppo di un’attività affine all’agricoltura

20

Trasformazione, stoccaggio e commercializzazione di prodotti agricoli regionali

33

Altri provvedimenti nell’interesse del progetto globale

min. 50

Provvedimenti integrati durante la fase di attuazione

min. 5

Allegato 8

(art. 70 cpv. 3)

Richiesta di restituzione in caso di alienazione con utile

Calcolo del valore d’imputazione determinante

Oggetto

Calcolo

Superficie agricola utile, bosco e diritti d’alpeggio

Valore di reddito moltiplicato per 8

Edifici agricoli, edifici e impianti non sostenuti mediante aiuti finanziari

Costi di realizzazione, più gli investimenti che ne aumentano il valore

Edifici agricoli, edifici e impianti sostenuti mediante contributi in caso di nuova costruzione

Costi di realizzazione, più gli investimenti che ne aumentano il valore, meno i contributi della Confederazione e del Cantone

Edifici agricoli, edifici e impianti sostenuti mediante contributi in caso di trasformazione

Valore contabile prima dell’investimento, più i costi di realizzazione e gli investimenti che ne aumentano il valore, meno i contributi della Confederazione e del Cantone

Edifici agricoli, edifici e impianti sostenuti mediante crediti di investimento

Costi di realizzazione, più gli investimenti che ne aumentano il valore

I valori d’imputazione si applicano per l’alienazione di un’azienda o di una parte di essa. In caso di alienazione di un’azienda si sommano i valori d’imputazione.

Allegato 9

(art. 76)

Modifica di altri atti normativi

Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:

...24

24 Le mod. possono essere consultate alla RU2022754.

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