2.1 Definizioni Tenore di proteine = Tenore di azoto × 6,25. 2.2 Alimenti per lattanti a base di proteine del latte vaccino o caprino Almeno | Al massimo | 0,43 g/100 kJ | 0,6 g/100 kJ | (1,8 g/100 kcal) | (2,5 g/100 kcal) |
A parità di valore energetico, gli alimenti per lattanti a base di proteine di latte vaccino o caprino devono contenere tutti gli aminoacidi essenziali e semiessenziali in quantità almeno pari a quelle della proteina di riferimento (latte materno secondo il n. 26). In questo calcolo è tuttavia possibile sommare i tenori di metionina e cisteina, se il rapporto della metionina con la cisteina non è maggiore di 2. È possibile sommare i tenori di fenilanina e di tirosina, se il rapporto della tirosina con la fenilanina non è maggiore di 2. Il rapporto tra metionina e cisteina e tra tirosina e fenilalanina può essere maggiore di 2 a condizione che l’idoneità del prodotto per le particolari esigenze nutrizionali dei lattanti sia stata dimostrata da studi adeguati, eseguiti in base alle raccomandazioni riconosciute emanate da cerchie specializzate relative alla pianificazione e all’esecuzione di questo genere di studi. Il tenore di L-carnitina deve essere di almeno 0,3 mg/100 kJ (1,2 mg/100 kcal). 2.3 Alimenti per lattanti a base di idrolizzati di proteine Almeno | Al massimo | 0,44 g/100 kJ | 0,67 g/100 kJ | (1,86 g/100 kcal) | (2,8 g/100 kcal) |
Gli idrolizzati di proteine provengono dalle seguenti fonti: proteine di siero di latte dolce demineralizzato ottenute dal latte in seguito a precipitazione enzimatica delle caseine mediante impiego di chimosina e costituite dal: - a)
- 63 per cento di isolato di proteine di siero di latte privo di glicomacropeptidi da caseina con un tenore proteico minimo pari al 95 per cento di materia secca, una denaturazione delle proteine inferiore al 70 per cento e un tenore massimo di ceneri del 3 per cento; e
- b)
- 37 per cento di concentrato proteico di siero di latte dolce con un tenore proteico minimo pari all’87 per cento di materia secca, una denaturazione delle proteine inferiore al 70 per cento e un tenore massimo di ceneri del 3,5 per cento.
Le fonti proteiche devono essere trasformate nel modo seguente: processo di idrolisi in due fasi mediante impiego di un preparato di tripsina con una fase di trattamento termico (da 3 a 10 minuti tra 80 e 100 °C) tra le due fasi di idrolisi. A parità di valore energetico, gli alimenti per lattanti a base di idrolizzati di proteine devono contenere tutti gli aminoacidi essenziali e semiessenziali in quantità almeno pari a quelle della proteina di riferimento (latte materno secondo il n. 2.6). In questo calcolo è tuttavia possibile sommare i tenori di metionina e cisteina, se il rapporto della metionina con la cisteina non è maggiore di 2. È possibile sommare i tenori di fenilanina e di tirosina, se il rapporto della tirosina con la fenilanina non è maggiore di 2. Il rapporto tra metionina e cisteina e tra tirosina e fenilalanina può essere maggiore di 2 a condizione che l’idoneità del prodotto per le particolari esigenze nutrizionali dei lattanti sia stata dimostrata da studi adeguati, eseguiti in base alle raccomandazioni riconosciute emanate da cerchie specializzate relative alla pianificazione e all’esecuzione di questo genere di studi. Il tenore di L-carnitina deve essere di almeno 0,3 mg/100 kJ (1,2 mg/100 kcal). 2.4 Alimenti per lattanti a base di isolati di proteine di soia, soli o associati a proteine del latte vaccino o caprino Almeno | Al massimo | 0,54 g/100 kJ | 0,67 g/100 kJ | (2,25 g/100 kcal) | (2,8 g/100 kcal) |
Per la fabbricazione di questi alimenti per lattanti devono essere utilizzati soltanto isolati di proteine di soia. A parità di valore energetico, gli alimenti per lattanti a base di isolati di proteine di soia soli o associati a proteine del latte vaccino o caprino devono contenere tutti gli aminoacidi essenziali e semiessenziali in quantità almeno pari a quelle della proteina di riferimento (latte materno secondo il n. 2.6). In questo calcolo è tuttavia possibile sommare i tenori di metionina e cisteina, se il rapporto della metionina con la cisteina non è maggiore di 2. È possibile sommare i tenori di fenilanina e di tirosina, se il rapporto della tirosina con la fenilanina non è maggiore di 2. Il rapporto tra metionina e cisteina e tra tirosina e fenilalanina può essere maggiore di 2 a condizione che l’idoneità del prodotto per le particolari esigenze nutrizionali dei lattanti sia stata dimostrata da studi adeguati, eseguiti in base alle raccomandazioni riconosciute emanate da cerchie specializzate relative alla pianificazione e all’esecuzione di questo genere di studi. Il tenore di L-Carnitina deve ammontare almeno a 0,3 mg/100 kJ (1,2 mg/100 kcal). 2.5 In tutti i casi si possono aggiungere aminoacidi esclusivamente allo scopo di migliorare il valore nutritivo delle proteine e unicamente nella proporzione necessaria a tale fine. 2.6 I tenori in aminoacidi essenziali e semiessenziali delle proteine di latte materno sono i seguenti: Aminoacidi | Alimenti per lattanti mg/100 kJ | ai sensi dei n. 2.2.+2.4 mg/100 kcal | Alimenti per lattanti mg/100 kJ | ai sensi del numero 2.3 mg/100 kcal | | | | | | Arginina Cisteina | – 9 | – 38 | 16 6 | 69 24 | Fenilalanina | 20 | 83 | 15 | 62 | Isoleucina | 22 | 90 | 17 | 72 | Istidina | 10 | 40 | 11 | 45 | Leucina | 40 | 166 | 37 | 156 | Lisina | 27 | 113 | 29 | 122 | Metionina | 5 | 23 | 7 | 29 | Tirosina | 18 | 76 | 14 | 59 | Treonina | 18 | 77 | 19 | 80 | Triptofano | 8 | 32 | 7 | 30 | Valina | 21 | 88 | 19 | 80 | | | | | |
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